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Home » Ricette » Liquori » Liquore al prugnolo

Il liquore al prugnolo selvatico

Di Coltivazione Biologica 20 Ottobre 2019

Il liquore al prugnolo selvatico è una vera delizia e si può preparare nei mesi autunnali seguendo la nostra ricetta .
Vi abbiamo già parlato di quest’albero, che è un piccolo arbusto spontaneo che si trova dappertutto nel nostro paese.
Le sue piccole bacche sono famose per la preparazione di liquori, il più noto dei quali prende il nome di bargnolino.

In quest’articolo vi mostreremo, con una dettagliata fotogallery, come preparare un liquore al prugnolo, con una ricetta semplice e alla portata di tutti.

Gli ingredienti per la ricetta del liquore al prugnolo selvatico

Gli ingredienti per preparare in casa il liquore con il prugnolo selvatico sono i seguenti:

  • 1 kg di prugnole selvatiche
  • 1 l d’alcol alimentare 96°
  • 1,3 l d’acqua
  • 700 g di zucchero di canna

La raccolta dei frutti

Prugnole
Per preparare il liquore al prugnolo, com’è ovvio, dobbiamo procurarci delle bacche. Queste si trovano spontanee nelle nostre campagne. Vi abbiamo già parlato di questa pianta, conosciuta anche come Prunus spinosa. Il suo habitat preferito, come sappiamo, sono i margini dei boschetti, gli incolti e i pendii soleggiati.
Questo piccolo arbusto, cespuglioso e spinoso, matura i suoi piccoli frutti nei mesi autunnali. In realtà li troviamo già sulle piante nei mesi estivi, ma è con l’avanzare dell’autunno che le bacche maturano completamente.
Sono frutti molto piccoli e gli arbusti di solito sono difficili da raggiungere.
Munitevi quindi di grande pazienza e un paio di guanti, per evitare di farvi male tra le spine.
Per arrivare a raccogliere 1 kg di prugnole selvatiche abbiamo impiegato almeno un’ora di lavoro.
Una volta raccolti i frutti lavateli sotto l’acqua corrente e poneteli ad asciugare in una cesta.

Come preparare il liquore al prugnolo selvatico

La macerazione

Il primo passaggio della nostra ricetta del liquore al prugnolo è quello della macerazione nell’alcol ad uso alimentare.
Come detto, per 1 kg di prugnole abbiamo usato 1 l d’alcol.
Per la macerazione abbiamo bisogno di un contenitore in vetro con chiusura ermetica come questo.
Ponete i frutti nel barattolo e versate l’alcol.
Come vedete dalle foto in basso, 1 l d’alcol è sufficiente per ricoprire interamente i frutti.
A questo punto chiudete il vaso e ponetelo in una dispensa buia.
Il tempo di macerazione è di 28 giorni, esattamente quello di un ciclo lunare.
In questo periodo l’alcol riesce ad estrarre tutti i principi attivi contenuti nei frutti, quindi si impregna dell’aroma molto intenso di queste bacche selvatiche.
La bacca di prugnolo contiene pochissimo succo, mangiandola da cruda risulta un po’ allappante, amarognola, non piacevolissima. Nella macerazione nell’alcol riesce però a sprigionare un gusto fantastico.

Alcol vaso prugnole
Alcol, contenitore ermetico e prugnole
Prugnole ricoperte da alcol
Prugnole ricoperte da alcol
Prugnole macerate in alcol
Prugnole macerate in alcol per 28 giorni

La preparazione dello sciroppo

Sciroppo

Sciroppo di acqua e zucchero

Trascorsi 28 giorni, passiamo alla seconda fase della ricetta per trasformare il prugnolo in liquore: fare il classico sciroppo con acqua e zucchero.
Abbiamo deciso di usare lo zucchero grezzo di canna, in quanto lascia lo sciroppo scuro e si abbina perfettamente con il colore delle bacche. Queste, infatti, dopo quasi un mese di macerazione hanno reso l’alcol di un colore amaranto intenso.
Preparare lo sciroppo è molto semplice, basta:

Approfondimenti
  • Il liquore alla canapa, una ricetta buona e semplice
  • La ricetta del liquore alla liquirizia
  • Ricetta del liquore di alloro
  • La vera ricetta del liquore alla menta
  • versare l’acqua e lo zucchero in una pentola,
  • far cuocere a fuoco lento fin quando lo zucchero non si sarà sciolto.
  • spegnere la fiamma e lasciar raffreddare completamente.

Unire l’alcol e lo sciroppo

Una volta che lo sciroppo si sarà raffreddato possiamo unirlo con l’alcol in cui le prugnole sono macerate.
Naturalmente dobbiamo prima togliere le bacche. Questo possiamo farlo usando un semplice scolapasta e un contenitore (ad esempio una pentola).
Il liquido che viene fuori è di coloro molto intenso, tendente al violaceo.
Una cosa particolare che avviene è che le bacche, dopo la macerazione, si gonfiano, risultando lucide e dure al tatto.
A questo punto non ci resta che unire l’alcol allo sciroppo e iniziare a mescolare in modo delicato.
Dopo l’unione con lo sciroppo otteniamo il nostro liquore al prugnolo. Questo risulterà di un colore leggermente più chiaro, ma sempre intenso.

Filtrare il liquore

La parte finale della ricetta è quella del filtraggio e dell’imbottigliamento del liquore.
Per filtrare abbiamo usato un imbuto con del cotone idrofilo. Il cotone riesce a trattenere perfettamente tutte le impurità, lasciando il liquore limpido.
Ecco come procedere con questi passaggi finali.

Filtraggio delle bacche di prugnolo
Filtraggio delle bacche di prugnolo
Alcol e sciroppo
Unione di alcol e sciroppo
Liquore al prugnolo selvatico filtrato
Liquore al prugnolo selvatico filtrato

Il risultato finale della nostra ricetta

Alla fine del nostro lavoro abbiamo ottenuto oltre 2 litri di liquore al prugnolo.
Considerando l’acqua e lo zucchero che abbiamo usato (1,3 l + 700 g) e l’alcol di partenza (1 l), vuol dire che le bacche hanno assorbito un po’ di alcol che non siamo riusciti a recuperare, circa 250 cc.
Appena fatto non abbiamo resistito alla tentazione di assaggiare il liquore. Il risultato ci ha piacevolmente sorpresi.
Un sapore deciso, intenso e fruttato, né troppo dolce, né troppo alcolico. Un sentore aromatico che ricorda un po’ lo sciroppo di amarena.
Il liquore al prugnolo è perfetto per essere gustato freddo, ma anche a temperatura ambiente è molto gustoso. Un fine pasto sfizioso, da bere dopo un pranzo con gli amici.
Può anche essere una bella idea regalo per le feste, basta imbottigliarlo in simpatiche bottiglie in vetro stilizzate, come queste.
Potete inoltre riempire le bottiglie con liquori differenti, magari seguendo le ricette di altri liquori come quelli al: melograno, menta, nocino, alloro, cioccolato, fichi d’india, canapa, limoncello, liquirizia o finocchietto.
Per altre informazioni, qui trovate il disciplinare europeo sulle bevande alcoliche.

Approfondimenti
  • Il liquore alla canapa, una ricetta buona e semplice
  • La ricetta del liquore al finocchietto
  • La ricetta del liquore ai fichi d’india
  • La ricetta del limoncello fatto in casa


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4 commenti

COMPARINI ANDREA 19 Novembre 2019 - 18:50

Salve , quest anno ho preparato anche io il liquore al prugnolo con la seguente ricetta pervenuta dall’appennino toscoemiliano:
1 kg di bacche , 1 litro di alcool , 1 litro di vino bianco , 1 kg di zucchero , bacche di ginepro e chiodi di garofano.
Porre tutto insieme in un contenitore da poter chiudere ( ho usato una dama da 5 litri del vino ) lasciare al sole per una settimana e far sciogliere lo zucchero girando ogni tanto il contenitore . Porre al buio per altri 40 gg. Filtrare e porre a riposo altri 30 gg . Pronto e strepitoso, naturalmente ghiacciato. Ciao Andrea

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Augusto 21 Novembre 2019 - 12:47

Mi permetto di osservare che 1 litro alcool (96’) dimezzato con 1 litro di vino ( 10-12 gradi) viene un grado alcolico del prugnolino di 46/47 gradi. non è un po’ troppo alcolico io nel mio ci ho aggiunto + tre quarti di acqua. Adatto anche per le signore.

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Andrea 21 Novembre 2019 - 13:51

Sinceramente lo credevo anche io prima di farlo, in realtà viene perfetto ma secondo me si può aggiustare con poca acqua per renderlo più amabile ….per signore

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Stabile Luigi 9 Ottobre 2020 - 14:55

Voglio precisare che a me 1 litro di alcool in 1 kg di bacche dopo un mese è uscito 550ml di liquore.
Vuole dire che le bacche hanno assorbito quasi la metà.

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