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Il nocino è un liquore della tradizione italiana che, come suggerisce il nome, viene preparato utilizzando le noci. È conosciuto anche come nocino del 24 giugno o di San Giovanni, notte in cui si raccolgono appunto le noci per prepararlo. In quest’articolo, attraverso una galleria fotografica, vogliamo proporvi la sua ricetta tradizionale, che dev’essere realizzata proprio nel periodo d’inizio estate. In questo modo il liquore sarà pronto per l’inverno.
La preparazione del nocino, infatti, richiede attesa.
L’infuso ha un gusto caldo e forte, molto deciso, ed è ideale per il consumo nei freddi mesi invernali.
Vediamo, quindi, adesso come fare il nocino. Ovviamente, partendo dalla tradizione ad esso legata e dalla descrizione del suo ingrediente principale, le noci.
La tradizione di questo antico liquore a base di noci

Le noci acerbe per il nocino
Il liquore di nocino ha una tradizione antica nel nostro Paese. La sua storia è legata al giorno di San Giovanni. Il 24 giugno è infatti la data in cui si raccoglievano le noci ancora verdi (acerbe), ingrediente principale di questo liquore.
Alla festa di San Giovanni vengono associate numerose credenze e rituali a metà strada tra la il sacro e il profano. Ad esempio, proprio il 24 giugno è considerato il giorno ideale per la raccolta dell’iperico e la preparazione del suo olio rosso.
Per quanto riguarda il nocino, invece, la tradizione è legata a un rito compiuto dalle streghe intorno all’albero di noci. Si credeva, infatti, che queste utilizzassero proprio i rami dell’albero di noce per volare.
Nella notte tra il 23 e il 24 giugno, una delle notti più corte dell’anno, le noci ancora verdi venivano raccolte a piedi nudi, per dare vitalità alla pianta, nella notte in cui la luce vince sulle tenebre.
Se con il passare dei secoli si è persa la tradizione di raccogliere le noci proprio durante questa notte, non si è persa però l’usanza di preparare il liquore al nocino con i frutti ancora acerbi. Per la preparazione di questo liquore, infatti, si usa la noce intera con il mallo, ossia la polpa che avvolge il frutto non ancora maturo. E’ necessario dunque raccogliere le noci quando ancora non hanno formato il guscio duro e sono ancora tenere a sufficienza da poter essere tagliate agevolmente (oppure, secondo la tradizione, essere passate da parte a parte con un semplice spillo). Idealmente, ciò avviene nel periodo iniziale dell’estate, dalla fine di giugno fino ai primi di luglio.
La ricetta del liquore nocino originale
Ricetta nocino: ingredienti
Vediamo gli ingredienti per preparare il nocino originale (circa due litri di liquore):
- 1 kg di noci verdi (24 secondo la tradizione), provenienti da agricoltura biologica
- 1 litro di alcol a 95° per uso alimentare
- 6 chiodi di garofano
- 1 stecca di cannella
- 3 scorze di limoni biologici
- 1/2 litro d’acqua
- 500 g di zucchero grezzo di canna
Come si fa il nocino fatto in casa
Vediamo ora come fare il nocino fatto in casa. Per preparare questo liquore, per prima cosa bisogna lavare accuratamente le noci e asciugarle. Successivamente queste vanno tagliate in 4 parti uguali e sistemate in un barattolo di vetro dall’apertura larga.
A questo punto si aggiungono i chiodi di garofano, la scorza di limone, la stecca di cannella. Questi servono per aromatizzare il liquore, anche se sottolineiamo che non bisogna esagerare.
E’ bene attenersi alle quantità indicate, in modo da non alterare il gusto classico del nocino.
Naturalmente, dopo gli aromi, bisogna aggiungere l’alcol.
Nocino ricetta originale: la macerazione

Posizione soleggiata
Una volta aggiunti tutti gli ingredienti bisogna chiudere il barattolo e metterlo a macerazione per un periodo di almeno 45 giorni. Bisogna scegliere una posizione parzialmente soleggiata, ad esempio davanti a una finestra che in alcune ore del giorno prenda il sole diretto.
È molto importante agitare periodicamente il barattolo, per non far depositare le noci sul fondo, ed estrarre al massimo tutto il contenuto in principi attivi delle stesse. Si consiglia di agitare il barattolo almeno una volta al giorno.
Man mano che passa il tempo noterete che il composto inizia a diventare scuro, quasi nero, il colore tipico del nocino.
Aggiunta dello sciroppo, inscurimento e conservazione
Trascorso il periodo di 45 giorni siamo pronti per aggiungere lo sciroppo con l’acqua e lo zucchero.
In una pentola fate sciogliere 1/2 kg. di zucchero in mezzo litro d’acqua, cuocendo a fiamma bassa in modo che non si addensi formando il caramello. Quando lo zucchero è completamente sciolto, spegnete la fiamma e lasciatelo raffreddare.
Nel frattempo filtrate il composto, utilizzando un colino a maglie strette (come questo), in modo da separare la base del nostro liquore, dalle noci e dagli aromi.

Il nocino inscurito
A questo punto aggiungete lo sciroppo e mescolate accuratamente, ma delicatamente, in modo da ottenere un liquore omogeneo.
Il nostro nocino è pronto per essere imbottigliato, utilizzando bottiglie di vetro, possibilmente scure (come queste).
Una volta imbottigliato conservatelo in una dispensa per un periodo di 4 mesi. E’ importante che sia un luogo fresco e al riparo dalla luce del sole.
Il nocino, secondo la tradizione, è pronto per essere consumato nel periodo di Natale.
Nocino liquore: come gustarlo
Abbiamo visto come preparare il nocino. Ora vediamo come gustarlo al meglio. Il nocino è un liquore dal gusto intenso, si presenta con un colore molto scuro e una consistenza abbastanza densa. È ideale come digestivo di fine pasto, essendo utilizzato anche come tonificante e per i disturbi del fegato. Può essere consumato sia a temperatura ambiente che fresco, dopo un breve passaggio in frigo. Non va assolutamente servito ghiacciato, quindi non tenetelo in freezer.
Ci auguriamo che la nostra ricetta vi abbia ispirato per la preparazione artigianale di questo liquore tradizionale. Se volete altri spunti potete alle altre ricette, dal limoncello, al liquore al melograno, o a quelli alla liquirizia, al cioccolato, al finocchietto e all’alloro, di cui vi abbiamo già mostrato la ricetta precedentemente.
Per ora è tutto. Quindi buon divertimento con il nocino del 24 giugno!
28 commenti
Ma non è finita qui perchè con quello che rimane delle noci tagliate in quattro e diventate quasi nere,ma con tante essenze ancora dentro si può fare un ottimo VERMUT.
Basta aggiungere alle noci (quelle in quattro) un litro e mezzo di ottimo vino bianco tipo glera o pinot,no vini troppo secchi,mescolare bene ogni tanto ed aggiungere zucchero a piacere, non tanto
però. Dopo due giorni filtrare e non flirtare (quello è un’altra cosa).
IL VERMUT e non il Vermont (quello è un’altra cosa) è pronto.Buona ciucca!!!
Grazie per la ricetta, Paul.
Grazie dei consigli. Il contenitore di vetro quanto deve essere capiente per contenere le noci e il litro d’alcol e avere lo spazio per mescolare? 3 litri?
3 litri sono più che sufficienti
Ciao,
l’ho fatto lo scorso anno ed è risultato imbevibile,poichè era fortissimo,temevo che mi corrodesse la gola,……secondo me non è bilanciato il rapporto tra alcool e acqua,…..forse servirebbe più acqua per diluire l’alcool,cosa mi consigli?
Grazie,
Anna
Dipende dai gusti, la nostra ricetta è già abbastanza bilanciata, pensa che c’è gente che non usa nemmeno l’acqua e lo zucchero. Se per te è forte allunga di più.
Tutte le scorze dei 3 limoni? Grazie
Se hai dei limoni giganti magari mettine solo due.
Buon giorno, mi piace molto il vostro sito e vorrei provare la vostra ricetta per il nocino. Se va tutto bene, posso copiarlo sul mio nuovo sito (non ancora fatto x ora solo pagina FB Permacultura nel Bosco) con il dovuto link ringraziamenti a voi?
Buon nuovo anno di nocino. Shona Hagger
Ciao, abbiamo fatto il nocino però non avevamo letto tutta la ricetta quindi abbiamo unito subito lo sciroppo di zucchero ora deve macerare per quanto tempo ?verrà buono lo stesso.?, Grazie della ricetta è della risposta.
Quando lo assaggerai facci sapere. 🙂
Purtroppo non verrà buono perchè è l alcool a 90 gradi che estrae i succhi balsamici quasi disseccando le noci…la presenza di acqua terrà le noci idratate non permettendo la rottura delle cellule e la migrazione dalle noci…se dopo un mese sentite puzze buttate il tutto…
Scusa, tre scorze significa tre limoni?
Però che fantasia….
L’esposizione al sole come deve essere? Stare tante ore al giorno sotto il sole nel periodo estivo con conseguente aumento della temperatura favorisce o danneggia una buona macerazione?
Nell’articolo diciamo espressamente: posizione al sole parzialmente soleggiata.
Io ho esposto il composto direttamente al sole sul davanzale della finestra per circa sei ore al giorno. Pesate che ho danneggiato la fase di fermentazione e quindi rovinato il composto? Che ne dite porto a termine lo stesso la ricetta?
Anni fa ho provato quello fatto dal nonno di un mio amico e li c’erano dentro anche i pezzi di noce e si mangiavano , questi sono commestibili?
Ciao Luca, a questo punto sperimenta e facci sapere se è andata bene.
Buongiorno.
Leggevo i vostro commenti. Ci sono mille varianti della ricetta. E’ un liquore che faccio da diversi anni e spesso la modifico con piccole varianti per affinare la mia. Con il tempo ho appreso che la lenta ossidazione delle noci è la situazione migliore. Aria e sole. Dunque la buccia di un limone aggiunta nel composto alcool/noci, lasciato al caldo ma non al sole in un vaso ermetico è condizione migliore per renderlo buono. L’aggiunta di aromi, che vanno dalla stessa buccia del limone a qualche chiodo di garofano, cannella, chicchi del caffè, vainiglia, anice stellata, o altri, conferiscono un gusto unico e particolare e che si dosano o si aggiungono all’infuso delle noci a piacere. Stessa cosa per lo sciroppo che può essere fatto con semplice acqua e zucchero oppure vino, bianco o rosso. Per un buon nocino ci vuole tempo. La ricetta base a mio avviso è corretta. L’italia è lunga piu di mille kilometri e le trazioni, come le noci sono differenti.
Grazie mille per le varianti che hai proposto. Proveremo 🙂
Buongiorno a tutti finalmente ho provato il Nocino , magnifico .
Grazie a tutti per la ricetta è i suggerimenti, proverò anche le altre a partire da quella alla liquirizia
Grazie a te, lieti che tu abbia apprezzato. Puoi provare a fare anche gli altri, se ti organizzi da adesso potrebbero anche essere una bella idea regalo per le prossime feste 🙂
Ciao.vi chiedo un parere.Facendo pulizie approfondite in tempo di COVID ho ritrovato il barattolo in cui anni fa (temo 4 o 5)avevo messo a macerare i malli nell’alcool.ricordo di averli mesi al sole per i canonici 45 giorni e poi li ho messi nel mobile e lì sono rimasti.secondo voi li posso ancora utilizzare per fare il liquore, aggiungendo lo sciroppo?grazie!
Salve, vorrei provare a fare il nocino e fra tutte quelle che ho letto la vostra è quella che mi convince di più a provare. Ma se invece di 1 litro di alcool ne volessi usare solo metà come mi regolo con gli altri ingredienti? Grazie per la risposta
Puoi dimezzare in proporzione.
salve, ho gia fatto la vostra ricetta da un paio di anni eseguendola senza variazioni ed è perfetta. Oggi ho raccolto le mie noci, ma potrò iniziare la preparazione solo da lunedì. Pensavo di lasciare le noci in acqua per questi 3 giorni. E’ un buon modo di conservarle per non rischiare che si rovinino o ci sono alternative? Grazie per la risposta.
insomma, questa e’ una ricetta ma ce ne sono altre validuìissime visto come bevono il mio nocino, il tutto da tradizioni centenarie tramandate da nonne e nonne
L’ho fatto l’anno scorso per la prima volta e devo dire che è davvero delizioso! Anche quest’anno raccoglierò i malli per il mio Nocino…. solo che io li uso interi, fa’ differenza?