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Home » Ricette » Liquori » Liquore di alloro-Pianta di lauro

Ricetta del liquore di alloro

Di Coltivazione Biologica 21 Novembre 2022
87k

Il liquore di alloro, detto anche allorino, è un amaro molto apprezzato, in grado di regalare, se consumato in modo responsabile e moderato, diversi benefici al nostro corpo. Tra questi, abbiamo senza dubbio uno stimolo della capacità digestiva del nostro stomaco, e la riduzione di problemi legati al meteorismo.

Vediamo quindi, in questo articolo, come preparare il liquore di alloro. Una ricetta molto semplice, simile a quella che abbiamo visto per il liquore al finocchietto.

Ingredienti per il liquore di alloro

Per la ricetta del liquore di alloro fatto in casa occorrono:

  • 100 foglie di una pianta di alloro
  • 1 litro di alcol per liquori
  • 1 litro di acqua
  • 400 grammi di zucchero

Procedimento

Foglie di alloro in infusione nell'alcol

Foglie di alloro in infusione nell’alcol

Prima di tutto, per preparare il liquore di alloro bisogna raccogliere le foglie della pianta (a mano o utilizzando una forbice da giardino). Quindi si lavano e si mettono ad asciugare in una tovaglia di cotone.
Una volta asciugate, le foglie vengono riposte in un contenitore di vetro a cui viene aggiunto l’alcol per liquori. Il contenitore dovrà, a questo punto, essere chiuso ermeticamente.
Le foglie di alloro e l’alcol devono essere lasciate per 30 giorni in infusione, in un luogo buio e asciutto. Trascorso questo periodo, si può procede con l’aggiunta dello sciroppo di acqua e zucchero. Lo sciroppo dev’essere realizzato seguendo questi passaggi:

  • In una pentola riempita con un litro d’acqua fate sciogliere a fuoco lento 400 grammi di zucchero (è possibile anche utilizzare zucchero di canna);
  • Tenete la fiamma molto bassa e mescolate di continuo per evitare che si formi il caramello;
  • Quando lo zucchero sarà totalmente disciolto, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
Liquore di alloro nei bicchieri

Il liquore di alloro

Una volta raffreddato, lo sciroppo può essere aggiunto alla soluzione alcolica. Naturalmente, questa, sarà stata prima filtrata e separata dalle foglie di alloro.
Quindi mescolate l’acqua e il composto alcolico delicatamente, richiudete il recipiente e lasciate riposare per altri 15 giorni.
Trascorso questo periodo il vostro liquore di alloro sarà pronto per essere degustato. Ma prima è importante che sia travasato nelle bottiglie. Durante questa operazione, per il filtraggio utilizzate un panno di cotone, che tratterrà tutti gli eventuali residui della pianta di lauro.
Ora il vostro liquore di alloro è pronto. Cin cin, e buona digestione.
Per una buona idea regalo, potete versare il liquore in queste bottiglie.

Potete sbizzarrirvi anche con altre ricette di liquori, come quelli al nocino, alla liquirizia, al melograno, all’finocchietto, alla menta, alla canapa. O un più classico limoncello.

Approfondimenti
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  • La ricetta del liquore alla liquirizia
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5 commenti

Raffaele Rumi 25 Luglio 2020 - 21:57

il lauro è un’essenza, l’alloro è un’altra, mi sembra che chi scrive non lo sappia….. perchè fare confusione?

Replica
Coltivazione Biologica 25 Luglio 2020 - 22:01

In questo articolo si parla di Laurus Nobilis, volgarmente detto lauro o alloro.

Replica
gianluca 26 Luglio 2020 - 10:59

Il problema sta nella semantica delle parole con cui queste due essenza vengono chiamate usando il nome comune e non quello scientifico o latino. Nell’articolo, titolo e foto non lasciano spazio a dubbi, anche le poche parole “lauro” contenute nel testo sono corrette. Una definizione più certosina avrebbe richiesto la sostituzione della parola “lauro” con “alloro” per non lasciare adito a dubbi. Ma oltre ad Alloro anche la parola Lauro è comunemente accettata come individuazione dell’essenza.
Il problema sta sempre nella semantica delle parole per come viene chiamato comunemente il Prunus laurocerasus.
Invece di utilizzare il nome comune “Lauro ceraso” molti erroneamente lo accorciano anch’esso a “lauro” provocando confusione in chi non conosce botanicamente le differenze visive fra le due essenze. Ma a “peggiorare” la confusione è la consuetudine di utilizzare le bacche del prunus laurocerasus o Lauro ceraso per realizzare grappe e liquori digestivi avendo l’importantissima accortezza di NON schiacciare le bacche (il cui seme è altamente tossico perchè la Laurocerasina a contatto con lo stomaco si scince in acido cianidrico) ma di lasciarle SOLO in infusione. Anche il web non aiuta perchè esistono pagine (e ricette) copiate senza essere controllate quindi con ripetizione degli errori comuni di identificazione, e anche pagine in cui nello stesso articolo si afferma che il laurino “.. non e altro che il liquore di alloro” e poche righe più sotto invece riporta “LAURINO alias LIQUORE DI LAURO CERASO” riportando una blanda ricetta di ..liquore fatto con foglie di alloro.
E dopo tutti questi contorcimenti ci vuole un buon digestivo

Replica
Jessika Karla 2 Giugno 2021 - 10:25

Buon giorno, grazie per l’articolo ho un dubio a dicembre scorso ho raccolto le bacche di alloro Lauro nobilis per fare il liquore di bacche non con le foglie, ho messo le bacche insieme al alcol a macerare senza essicarle prima, questo liquore potrebbe essere tossico? E anche me viene altro dubbio, invece per il liquore con le foglie, se per cucinare ci vuole che le foglie siano secche come mai per il liquore se usano fresche?

Replica
Lello 28 Novembre 2022 - 15:53

Ma tutto sto zucchero…
È veramente necessario?

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