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La Cetonia aurata è un insetto molto comune nel nostro Paese, tanto da essere conosciuta con diversi nomi popolari, come cetonia dorata, coleottero verde, maggiolino verde o semplicemente cetonia. Fa parte dell’ordine Coleoptera, famiglia Scarabaeidae, sottofamiglia Cetoniinae.Si tratta di un parassita che concentra i suoi danni soprattutto sui fiori delle piante ornamentali di cui si nutre. Le sue larve si vedono spesso nel terreno e tra i detriti vegetali, ma non sono dannose come si pensa.
In quest’articolo vediamo le caratteristiche della Cetonia aurata e come può essere facilmente rimossa dalle piante che infesta, con la lotta biologica.
Descrizione della Cetonia aurata
Gli adulti della Cetonia aurata hanno un aspetto inconfondibile, per via della colorazione verde metallica, molto brillante. Per questo motivo viene erroneamente chiamata maggiolino verde, che è però una specie diversa, il cui nome scientifico è Melolontha melolontha.
Altra colorazione che si osserva in questo insetto è quella rosso-rame della parte ventrale. La forma dello scudo del mesosterno è triangolare allungata, con il vertice anteriore terminante che ha un processo bottoniforme.
Le ali (elitre) coprono quasi per intero la parte superiore dell’insetto. Hanno qualche linea bianca sulla metà posteriore, con due leggeri rilievi longitudinali e il bordo esterno largamente incavato alla base.
La lunghezza dell’insetto adulto varia dai 15 ai 20 mm.
Le larve
La larva di cetonia è bianca e di forma arcuata. È fornita nella parte dorsale di una serie di piccole setole spiniformi di colore bruno, con macchie gialle in prossimità degli spiracoli tracheali. Ha inoltre robuste mandibole, grazie alle quali si nutre di detriti. Sono larve molto simili a quelle del maggiolino, ma più corte, con capo più piccolo e zampe più sottili. Una loro caratteristica particolare è la capacità di muoversi anche sul dorso grazie a delle contrazioni muscolari.
Quali piante attacca la cetonia adulta?
Gli adulti di Cetonia aurata si nutrono sostanzialmente dei fiori di piante ornamentali quali rose, peonie, viburno, camelia, ecc. In seconda battuta, l’attività trofica si rivolge verso i fiori delle fruttifere. Sono molto voraci, dunque riescono a devastare del tutto i fiori. In tarda primavera e in estate possono attaccare anche i frutti degli alberi, soprattutto quando sono molto maturi.
Il comportamento delle larve di Cetonia aurata
Le larve di Cetonia aurata le troviamo spesso nel terreno, nei pressi delle piante ospiti. Contrariamente a quanto si pensa non sono dannose per le radici che non toccano. Sono strettamente detritifaghe, per cui si nutrono dei residui vegetali in disfacimento oppure del legno marcescente dei tronchi in cui spesso si trovano.
Da questo punto di vista, sono anche insetti utili, in quanto contribuiscono a velocizzare il processo di degradazione della sostanza organica che si trasforma in humus fertile, per cui non vi preoccupate se le trovate nel compost o, in generale, nel vostro terreno.
I danni, quindi, si limitano alla cetonia adulta.
Ciclo di vita
Gli adulti di coleottero verde fanno la loro comparsa nei mesi da maggio a luglio. In questo periodo, iniziano a divorare i fiori di cui sono ghiotti, rovinando petali, stami e pistilli. Avvenuto l’accoppiamento, la femmina depone le uova (da 6 a 40), usando come nido i tronchi in disfacimento.
Le larve impiegano invece molto tempo per svilupparsi, in alcuni casi anche più di un anno. La piena maturità avviene nei mesi autunnali, periodo in cui le larve si costruiscono delle celle ovali. Queste sono formate da detriti ben cementati, e al loro interno superano l’inverno richiudendosi nella classica posizione a C.
Il passaggio allo stadio di pupa avviene ad inizio primavera e dura circa un mese. Dopodiché, escono i nuovi adulti.
Come eliminare la cetonia dalle piante
Visto che le larve di cetonia non sono dannose, i provvedimenti di difesa si limitano alla lotta contro gli adulti. Questi coleotteri dall’aspetto appariscente si nutrono in pieno sole, quindi nelle ore più calde della giornata. Il metodo migliore per eliminarli dalle piante, dunque, è rimuoverli manualmente. Per farlo, è bene agire la mattina presto, quando l’insetto è del tutto intorpidito e immobile. Come strategia di difesa, capita che la Cetonia aurata si lasci cadere a terra fingendosi morta.
Dopo la rimozione manuale è buona pratica ecologica spostare il coleottero catturato in un luogo dove non procuri particolari danni, e liberarlo, evitando di ucciderlo. È un insetto con una certa importanza ecologica, le cui larve contribuiscono a rendere i terreni più fertili. Altrettanto importante è, però, non confonderlo con un insetto alieno che ha invece un altissimo potere distruttivo, ossia la popilia japonica (qui trovate le differenze).
Approfondimenti
- Classificazione – GBIF (Global Biodiversity Information Facility)
- Stimulation of methane oxidation by CH4-emitting rose chafer larvae in well-aerated grassland soil – Springer Nature