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Il bergamotto, con la sua storia affascinante, le caratteristiche botaniche intriganti e le molteplici proprietà benefiche, si rivela un autentico tesoro dell’agrumicoltura calabrese. Dai tanti usi del suo prezioso olio essenziale, al succo ricco di polifenoli, il bergamotto continua a conquistare il palato e a offrire benefici alla salute.
Il bergamotto si erge come un patrimonio naturale, unendo sapientemente gusto, salute e bellezza. Conosciamolo meglio.
Storia e leggende del bergamotto
Il viaggio del bergamotto attraverso il tempo è avvolto da leggende affascinanti. Una narrazione popolare racconta che un ramo di bergamotto fu venduto per diciotto scudi al nobile Valentino di Reggio Calabria dal moro di Spagna. Successivamente, i nobili signori innestarono il bergamotto su un arancio amaro, dando origine alla coltivazione calabrese. Altre leggende lo collocano originariamente nelle Canarie, importato da Cristoforo Colombo, o persino proveniente dalla Cina, Grecia o dalla città di Berga in Spagna. L’olio essenziale di bergamotto ha radici antiche, utilizzato nella medicina popolare per trattare febbre, malaria e parassiti intestinali. Gian Maria Farina, emigrante italiano, nel 1704 avviò la produzione dell’acqua di Colonia, proprio a Colonia, contribuendo allo sviluppo del profumo di bergamotto.
Com’è fatto il bergamotto?
Il bergamotto, scientificamente classificato come Citrus bergamia, è un agrume appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Cresce come un piccolo alberello sempreverde, che raggiunge al massimo 3/4 m di altezza, con fiori bianchi profumati e foglie lucide lanceolate tipiche degli agrumi. Il bergamotto incanta con la sua bellezza e diverse sottospecie, tra cui: Vulgaris, Parva, Mellarosa, Torulosa e Syriacum. Il frutto è di medie-piccole dimensioni, con la tipica buccia grossa e verdastra (gialla a sovra-maturazione), fortemente rugosa e bollosa, in cui è custodito il prezioso olio essenziale. Il sapore è ovviamente agrumato, ma molto amarognolo, per questo motivo non trova grande diffusione come frutto fresco.
Dove viene coltivato il bergamotto?
La coltivazione del bergamotto, quasi esclusiva, si trova nella fascia Jonica Reggina della Calabria, riconosciuta come D.O.P. per l’essenza di bergamotto. Parliamo di una fascia costiera lunga circa 100 km che si estende dai comuni di Villa San Giovanni fino a Monasterace. Le principali cultivar di bergamotto coltivate in questo particolare microclima della costa reggina sono: la “Castagnaro”, robusta e longeva, seguita dalla “Femminello”, rapida nel crescere e dalla “Fantastico”, rinomata per la sua elevata resa e qualità.
La coltivazione del bergamotto
Coltivare il bergamotto richiede particolari accortezze, così come avviene per altri agrumi come ad esempio il limone o il pompelmo rosa. Il clima mite è essenziale, ecco perché nella fascia costiera jonica del reggino, con i suoi terreni sciolti e ricchi di sostanza organica, ha trovato le condizioni ideali per crescere rigoglioso ed affermarsi come prodotto di eccellenza in tutto il mondo. La potatura annuale viene fatta in primavera e si limita a mantenere gli alberi in ordine e a stimolare un’adeguata produzione di frutti per singola pianta. Anche il bergamotto non è immune dal potenziale attacco di parassiti, in particolare le diverse specie di cocciniglia, quali: la cocciniglia rossa, nera, cotonosa e a virgola. Contro questi parassiti è opportuno utilizzare adeguate tecniche di difesa biologica, utilizzando prodotti consentiti per gli agrumi, come ad esempio l’olio essenziale di arancio dolce. Se volete cimentarvi nella coltivazione del bergamotto nel vostro giardino, qui trovate le piante da mettere a dimora.
L’olio essenziale: tesoro profumato e terapeutico
L’olio essenziale di bergamotto è la parte più pregiata di questo frutto antico, l’essenza che trovate qui. Viene estratto dalla buccia e si distingue per il suo uso poliedrico. Utilizzato in profumeria e cosmetica, l’olio conferisce un tocco distintivo a profumi e creme. Tuttavia, il suo fascino non si esaurisce qui.
Proprietà terapeutiche
L’olio essenziale di bergamotto ha un impatto positivo sulla salute mentale e fisica. Con le sue proprietà antidepressive, aiuta a conciliare il sonno, riducendo l’insonnia e promuovendo la serenità. Ne bastano poche gocce in un diffusore per diffondere il benessere nell’ambiente. L’effetto balsamico dell’olio si rivela prezioso per le vie respiratorie, agendo come antisettico e antibatterico. L’uso nei suffumigi fornisce sollievo a naso e gola, eliminando virus e batteri. Combatte l’alitosi e trova impiego nelle lavande vaginali per contrastare candida, leucorrea e cistite.
Usi cosmetici ed estetici
L’olio essenziale di bergamotto è una risorsa preziosa per la bellezza. Con le sue proprietà cicatrizzanti, si presta alla preparazione di creme specifiche per la pelle impura. La sua capacità di riattivare la circolazione lo rende ideale per massaggi anticellulite o da aggiungere all’acqua della vasca per una coccola rilassante. L’antiforfora e l’anticaduta sono tra le sue virtù, bastano poche gocce aggiunte allo shampoo per promuovere una chioma sana. Inoltre, le sue proprietà antiossidanti e antibatteriche lo rendono utile in caso di ascessi e acne, pur garantendo una delicata azione idratante.
Cautele nell’uso dell’olio essenziale
Nonostante le molteplici virtù, l’olio essenziale di bergamotto richiede una certa cautela nell’uso. Le sostanze fototossiche contenute possono causare reazioni cutanee alla luce solare. L’eccessivo consumo potrebbe portare a acidità intestinale, è quindi sconsigliato a chi soffre di gastriti e infiammazioni intestinali. Anche le donne in gravidanza e durante l’allattamento dovrebbero evitare l’uso dell’olio essenziale.
Proprietà nutrizionali dell’agrume
Il bergamotto, oltre a regalare un aroma unico con il suo olio essenziale, è un serbatoio di salute. Ricco di vitamine A, C, del gruppo B, terpeni e flavonoidi, offre una combinazione unica di benefici. Il suo profilo nutrizionale include anche acido citrico, zuccheri, proteine, fibre alimentari, pectine e una miriade di minerali come sodio, potassio, magnesio e calcio.
Usi Culinari
Non solo nella sfera della salute e della bellezza, ma anche in cucina il bergamotto si rivela una fonte di creatività. L’olio, ottenuto dalla macerazione della buccia nell’olio extra vergine d’oliva, aggiunge un tocco aromatico a insalate, pesce e pasta. Le marmellate, confetture e canditi di bergamotto diventano ingredienti prelibati per dolci, granite e gelati.
Proprietà e usi del succo di bergamotto
Il succo di bergamotto è prezioso tanto quanto l’olio essenziale. Si distingue per le sue proprietà antiossidanti, antiinfiammatorie e vasoprotettive. Grazie ai polifenoli come l’esperidina e la naringina, il succo agisce come un’inibizione naturale della sintesi del colesterolo, riducendo i livelli nel sangue. Inoltre, il succo mostra un effetto ipolipemizzante e ipoglicemizzante, contribuendo a migliorare la sensibilità insulinica. Inoltre, il succo mostra un’azione ipolipemizzante e ipoglicemizzante, promuovendo la salute cardiovascolare e metabolica. Se volete provarlo, lo trovate qui.
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