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Lo scotano (Cotinus coggygria) è un arbusto appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. Con i suoi colori sgargianti e le forme leggere della vegetazione è una pianta che non passa di certo inosservata, sia quando la incontriamo spontanea, che coltivata nei giardini. Questa pianta, per la sua bellezza e unicità, si è guadagnata nel tempo molti nomi bizzarri come albero della nebbia e albero della parrucca.
Lo scotano è perfetto per essere inserito in giardino come arbusto ornamentale. Essendo particolarmente rustico, bastano pochi accorgimenti colturali per avere grandi soddisfazioni.
Descrizione dello scotano
Lo Cotinus coggygria è un arbusto deciduo che si sviluppa con portamento della chioma cespuglioso. Non raggiunge grandi dimensioni, al massimo 5 m di altezza. Ha radici molto robusti che gli consentono di adattarsi ai suoli più difficili, ad esempio i pendii rocciosi.
La corteccia dei fusti più vecchi è scabra, leggermente screpolata, color marroncino con maculature più chiare.
I rami hanno portamento prostrato-ascendente e sono molto sottili. Molto particolari quelli più giovani, inizialmente verdastri, poi in autunno rosso brunastri.
Foglie
Le foglie dello scotano sono semplici, con il margine intero, di forma ovale-ellittica, glabre sia sulla pagina superiore che in quella inferiore. Sono dotate di picciolo, lungo al massimo 7 cm. Mostrano nervature ben in evidenza, ma la caratteristica più originale è il colore. Le foglie infatti inizialmente sono verdi, poi ingialliscono virando all’arancio, fino a diventare rosso-carminio in pieno autunno.
Questi colori accessi, visibili anche nei rami giovani, creano un bell’effetto scenico.
Fiori
I fiori di Cotinus coggygria sono ermafroditi o unisessuali, hanno petali giallo verdognoli che cadono precocemente e sono riuniti in un’infiorescenza a pannocchia con peduncoli filiformi, ramificati e lanuginosi. La fioritura dello scotano rosso avviene tra maggio e giugno.
Frutti
I frutti dello scotano sono delle piccole drupe ovali rosso brune e lucenti, molto belle da vedere, ma velenose. In autunno rimangono sospese ai peduncoli fruttiferi coperti di peli, questo dà a tutto l’arbusto un aspetto piumoso che gli ha ben meritato il nome di albero della nebbia.
Varietà Cotinus coggygria Royal Purple
Lo scotano è una pianta da sempre apprezzata dai giardinieri che nel tempo hanno creato delle varietà speciali per far spiccare alcune caratteristiche della specie tipo. Molto famoso è il cotinus Royal Purple che sviluppa una vegetazione tendente al violaceo scuro, creando delle splendide macchie di colore in giardino.
Habitat naturale dello scotano
Il Cotinus coggygria allo stato selvatico è presente soprattutto nelle regioni centro-settentrionali, al sud è coltivato. Cresce nei cespuglieti, nei dirupi, preferibilmente su terreni di natura calcarea dove crea delle macchie cespugliose. Lo troviamo dal livello del mare fino ai 1.000 m di altitudine.
Si consocia con altre specie arboree ed arbustive, come il bagolaro, la quercia, il carpino nero, l’orniello, il ligustro, il terebinto, ecc.
Come coltivare l’albero della nebbia in giardino
Lo scotano è un arbusto estremamente rustico, tollera bene il freddo, non teme il caldo siccitoso, si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno. In giardino si consiglia di piantare l’albero della nebbia con un’esposizione soleggiata e altresì ventilata. In questo modo i colori della vegetazione saranno più intensi. Il terreno di coltivazione dovrebbe essere ben drenato e non troppo compatto, da migliorare al limite ammendando al suolo della sabbia.
Moltiplicazione
Lo scotano si può riprodurre da seme, per divisione dei polloni basali, per talea semilegnosa di fine estate. Il sistema più semplice è senza dubbio il secondo. In autunno è sufficiente scalzare con la zappa un pollone con una porzione di radice e piantarlo in un vaso o direttamente in giardino. La ripresa primaverile ha ottime percentuali di riuscita.
Trapianto e concimazione
Le piante di scotano si trovano in vendita nei vivai specializzati. Il momento più propizio per il trapianto in piena terra è l’autunno, in modo da dare alle radici il tempo di affrancarsi. L’albero della nebbia si sviluppa più in larghezza che in altezza, quindi lasciategli abbastanza spazio libero intorno.
Nella buca dove si mette a dimora la giovane pianta va aggiunto del concime organico, ad esempio del compost domestico o dell’humus di lombrico, in modo da fornire la concimazione organica di fondo. Ogni anno, ad inizio primavera, si può aggiungere altra sostanza organica zappettando intorno al colletto dell’arbusto.
Irrigazione
L’irrigazione delle piante di scotano è necessaria solo durante il primo anno dopo l’impianto. Una volta che l’apparato radicale si sarà approfondito, gli apporti idrici dovranno limitarsi a bagnature di emergenza nei lunghi periodi di siccità.
Potatura dello scotano
Gli arbusti di Cotinus coggygria si possono lasciare crescere liberamente, intervenendo con la potatura solo per rimuovere parti danneggiate della vegetazione e diradare i polloni. Tuttavia c’è chi preferisce allevare piante con una forma più compatta. In tal caso si effettuano tagli di ritorno sugli apici vegetativi a fine inverno. In primavera avremo un’esplosione della vegetazione, ma una fioritura più esigua in virtù dei tagli.
Parassiti dello scotano
Lo scotano è una pianta rustica che non soffre dell’attacco di parassiti, anche perché non produce frutti appetibili. Sulla vegetazione attenzione solo all’eventuale presenza di cocciniglia.
Usi tradizionali dello scotano
Anticamente lo scotano era apprezzato e utilizzato nella concia delle pelli, grazie anche all’abbondante presenza di tannini. Le parti utilizzate erano le foglie, i rami giovani e la corteccia, i quali venivano seccati e ridotti in polvere tintoria.