Il cactus di Natale è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Cactaceae, genere Schlumbergera. Questo genere di piante è originario del Brasile ed è composto da 7 specie diverse, alcune adatte alla coltivazione come piante ornamentali anche alle nostre latitudini. La specie tipo è la Schlumbergera truncata, conosciuta nei paesi anglofoni come thanksgiving cactus (cactus del giorno del ringraziamento). Dall’ibridazione di questa specie con la Schlumbergera russelliana è stato in seguito ottenuto l’ibrido Schlumbergera x buckleyi, in alcuni testi indicato come S. x bridgesii, vale a dire il vero cactus di Natale (chiamato anche, semplicemente, pianta natalina). Questa è ad oggi la specie più coltivata in assoluto.
Queste piante grasse sono tanto amate, oltre che per la facilità di coltivazione, anche per la spettacolare e abbondante fioritura autunno-invernale che regalano. Vediamo quindi come curarle al meglio.
L’habitat naturale del cactus di Natale
Le piante del genere Schlumbergera sono endemiche del Brasile orientale, in particolare di un’area poco a nord di Rio de Janeiro. L’habitat naturale è la foresta pluviale, quindi un clima tropicale, ad altitudini comprese tra 900 e 1800 mslm.
In natura crescono come piante epifite, ovvero che si aggrappano a steli o rami di altre piante, assorbendo da queste acqua e altri elementi nutritivi. Le radici si conservano bene in aria, grazie all’elevata umidità che gli impedisce di seccarsi. Vivendo sulle cime degli alberi queste piante ricevono un’ottima luminosità, ma la luce è comunque filtrata dalla vegetazione
Ovviamente alle nostre latitudini la coltivazione avviene in vaso con terra, soprattutto per limiti legati alla temperatura.
Descrizione botanica della Schlumbergera truncata
La specie madre Schlumbergera truncata e il suo ibrido S. x buckleyi sono molto simili. Pur essendo delle cactacee le foglie molli e carnose sono prive di spine e formate da più segmenti uniti tra loro, con portamento ricadente, anche molto lunghi.
Nella prima specie i segmenti terminano ai bordi con 2-4 denti appuntiti rivolti verso l’alto, mentre nella seconda, il nostro cactus di Natale, i segmenti degli steli sono praticamente lisci e smerlati. Come per tutte le piante grasse, le foglie hanno la funzione di accumulare acqua e altre sostanze di riserva.
I fiori della Schlumbergera
Come detto, elemento peculiare di questa specie è la fioritura autunno-invernale.
La Schlumbergera truncata ha fiori con colori che vanno dal bianco al rosso, o al salmone-arancio. Anche il cactus di Natale può essere bianco, ma il colore più diffuso per i fiori è per lo più il rosso-rosato.
Questi fiori sono ampi e con ricchi petali, che si differenziano da un tubo centrale, il quale in natura viene impollinato dai colibrì.
Anche il portamento dei fiori è ricadente, il che rende queste piante perfette per la collocazione in vasi sospesi in aria.
Perché queste piante grasse fioriscono così tardi?
Le Schlumbergera hanno la caratteristica di essere piante brevi-diurne, vale a dire hanno l’induzione a fiore quando le ore di luce sono inferiori o pari a quelle di buio, ovvero nel periodo autunno-invernale. Questo elemento è di fondamentale importanza per favorire la fioritura anche in ambiente domestico.
Per quanto riguarda i periodi in particolare, la Schlumbergera truncata fiorisce in novembre-dicembre (per questo cactus del ringraziamento), mentre il cactus di Natale dall’inizio di dicembre fino a febbraio.
Coltivare il cactus di Natale
Per crescere sano, il cactus di Natale richiede alcune cure. La prima cosa da domandarsi, dunque, per partire con la coltivazione è: la pianta natalina va tenuta dentro o fuori?
Diciamo che, essendo un cactus, non si può coltivare tutto l’anno all’aperto, in piena terra, poiché non resiste a temperature inferiori ai 12 °C. Per cui, in inverno va ricoverato all’interno. Solo nelle regioni con clima molto mite, ad esempio lungo le coste delle regioni meridionali, si può tenere la Schlumbergera truncata all’esterno anche d’inverno. Tuttavia, per stimolare la fioritura del tardo autunno, la pianta in casa non deve essere tenuta vicino a fonti di riscaldamento e, in generale, in ambienti riscaldati. Questo perché è necessario che senta l’abbassamento delle temperature per formare i boccioli e poi in seguito aprire i fiori. Le piante tenute in stanze calde d’inverno perdono facilmente i boccioli prima di aprirsi o i fiori, una volta aperti. Per cui, per far fiorire la pianta è necessario stare attenti.
Quali esigenze di luce ha la pianta
Se vogliamo tenere le piante di Schlumbergera all’aperto in primavera-estate dobbiamo assicurare una posizione luminosa, ma schermata dai raggi diretti del sole che potrebbero bruciare gli steli, ad esempio all’ombra di altri alberi.
In inverno, quando rientriamo le piante in casa o perché posizionate in casa tutto l’anno, dobbiamo assicurarci che le piante ricevano luce naturale, ovvero che avvertano l’alternanza tra giorno e la notte. Non possiamo quindi tenerle in stanze dove di sera si accendono le luci artificiali, ne verrebbe sfasato l’equilibrio naturale andando a perdere la fioritura.
Il davanzale di una finestra in una stanza poco praticata, dove non ci siano riscaldamenti, è quindi il posto perfetto per il cactus di Natale.
Quale terriccio occorre
Il miglior terriccio che si può utilizzare per la coltivazione della natalina come pianta grassa in vaso è quello specifico per le piante grasse, a cui dovrebbe essere addizionato del materiale inerte, ad esempio la perlite, in un percentuale del 20%.
Questo tipo di terriccio garantisce un drenaggio dell’acqua ottimale, condizione fondamentale per la salute dei cactus.
Come fare il rinvaso
Il rinvaso non deve essere troppo frequente, basta una volta ogni 1-2 anni, utilizzando un contenitore di poco più grande di quello precedente. Il momento migliore per rinvasare la Schlumbergera è a inizio primavera.
Come annaffiare il cactus di Natale
A differenza delle altre cactacee, come ad esempio i fichi d’india, abituate a crescere in ambienti molto secchi praticamente senz’acqua, tra le cure del cactus di Natale abbiamo la necessità di fare irrigazioni regolari, ma moderate. Il terriccio, specie in primavera-estate, va mantenuto umido, senza però mai formare ristagno idrico nel sottovaso.
In autunno-inverno le irrigazioni dovranno essere più saltuarie, si bagnerà solo quando il terriccio risulta del tutto asciutto.
Problemi legati all’irrigazione
Una cattiva irrigazione è facilmente visibile sulle piante di Schlumbergera truncata e il cactus di Natale.
Il ristagno idrico può causare marciumi al livello del colletto e far morire la pianta. Se ciò si verifica è troppo tardi per porre rimedio. Un’irrigazione eccessiva si nota dagli stelli afflosciati. In questo caso bisogna ridurre drasticamente l’apporto idrico.
Se invece gli steli risultano eretti, ma raggrinziti, vuol dire che stiamo dando poca acqua e bisognerà innaffiare al più presto, per poi continuare con irrigazioni più regolari.
Come pulire le foglie del cactus di Natale
Le foglie molli (segmenti) di queste piante gradiscono una periodica pulizia utilizzando un panno umido di cotone. Altra cosa gradita è la nebulizzazione della vegetazione, ma solo in primavera-estate, in autunno-inverno è meglio evitare.
Come concimare il cactus di Natale
Durante la stagione vegetativa (primavera-estate), le piante di Schlumbergera dovrebbero essere concimate con regolarità. Si può fertilizzare il terreno utilizzando, una volta ogni 15 giorni, dei concimi liquidi organici per piante grasse. Dall’autunno, e fino alla primavera successiva, sospendere le concimazioni.
Come moltiplicare il cactus di Natale
La moltiplicazione delle Schlumbergera è davvero semplice con la tecnica della talea. I segmenti degli steli radicano infatti facilmente.
Il periodo migliore per fare la talea è ad inizio primavera, tagliando una porzione di fusto con 2-3 segmenti. Questi si lasciano asciugare per una notte e poi si mettono a dimora direttamente nel terreno, in un mix di torba acida (che trovate qui) e perlite.
Il terriccio va mantenuto sempre umido e il vaso in un luogo riparato, lontano dai raggi diretti del sole. Le talee radicano bene in circa 6-8 settimane. Per il primo anno di crescita si possono mantenere nel piccolo vasetto di partenza della talea. Nel secondo anno si trasferiscono in un contenitore più grande.
Quali parassiti infestano la Schlumbergera truncata
Tra i parassiti che possono attaccare la Schlumbergera truncata e il cactus di Natale, segnaliamo la cocciniglia sui segmenti degli steli. Ai primi segni d’infestazione è possibile curare la pianta con olio bianco minerale (che trovate qui).
Significato del fiore
Nel linguaggio dei fiori il cactus di Natale rappresenta un augurio di rinnovamento, verso momenti migliori e più gioiosi.