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Home » Frutteto » Portainnesto degli agrumi

La scelta del portainnesto degli agrumi

Di Coltivazione Biologica 25 Ottobre 2019
14k

La scelta del giusto portainnesto degli agrumi è una decisione agronomica fondamentale per la riuscita di un nuovo agrumeto.
Anche se stiamo coltivando poche piante di agrumi in giardino, scegliere nel vivaio quella con un portainnesto resistente alle malattie e alle condizioni ambientali più difficili, fa la differenza tra il successo o il fallimento della coltivazione.

In quest’articolo offriamo una panoramica sui più comuni portainnesti degli agrumi impiegati in agrumicoltura biologica, evidenziandone vantaggi e svantaggi.

Le caratteristiche del portainnesto

portainnesto degli agrumi arancio amaro

Arancio amaro


In agrumicoltura la tecnica di propagazione che viene quasi sempre usata nei vivai è l’innesto.
La tecnica che viene più praticata è quella dell’innesto a corona, che si effettua da aprile a giugno. Si impiegano marze conservate in frigo (1-3 mesi), a una temperatura di 14-15 C°, fino al distacco del picciolo, e 10 C° in seguito.
Fino a pochi decenni fa il portainnesto degli agrumi veniva scelto per consentire la moltiplicazione delle cultivar. Così facendo si aveva un piede di buona resistenza all’asfissia e agli attacchi delle malattie fungine del genere Phytophtora spp.
Questi funghi sono molto pericolosi e danno luogo a malattie dell’apparato radicale e dei frutti. In genere, sono noti come marciumi del colletto (Armillaria mellea) o marciumi dei frutti.
Oggi, oltre a questa importante caratteristica, si guardano altri fattori per la scelta del portainnesto degli agrumi, quali:

  • adattamento alla proprietà chimico-fisiche del terreno;
  • clima dell’ambiente di coltivazione;
  • buona affinità d’innesto;
  • resistenza o tolleranza a: virus della tristeza degli agrumi, mal secco degli agrumi, xiloporosi, cristacortite, psorosi e viroide dell’exorcortite;
  • resistenza alle gelate.

Ci preme inoltre dire che, per l’acquisto in vivaio di piante di agrumi innestate, bisogna rivolgersi ad operatori certificati. Questi sono in grado di garantire la vendita di piante esenti da virosi.

I portainnesti degli agrumi più diffusi

Vediamo ora quali sono i portainnesti degli agrumi più diffusi. In questo breve elenco ne analizziamo i vantaggi e gli svantaggi.

L’arancio amaro (Citrus aurantium)

Un tempo il portainnesto più usato per gli agrumi era l’arancio amaro, specie Citrus aurantium.
Si tratta di un albero che ha una grande resistenza al Phytophtora spp. Come portainnesto, inoltre, possiede un’ottima affinità con la maggior parte delle cultivar di agrumi.
In seguito però alla diffusione del virus della tristeza, nelle aree dove la virosi è diventata endemica c’è un progressivo abbandono dell’arancio amaro come portainnesto degli agrumi.
L’esperienza di altre nazioni, come ad esempio la Spagna, dove il virus ha provocato la morte di milioni di piante di agrumi, spinge gli agricoltori ad essere molto cauti nella sua scelta esclusiva. In Italia, per fortuna, non si è avuta una diffusione endemica della malattia, ma numerosi focolai.
Altro problema dell’arancio amaro è che nell’agrumicoltura specializzata, dove i reimpianti si susseguono di frequente, quando l’albero segue a se stesso troverà difficoltà di sviluppo per il cosiddetto fenomeno della “stanchezza”.

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Citrange Troyer

Il portainnesto Citrange Troyer ha il vantaggio di una buona affinità con l’arancio, il mandarino e il pompelmo. Induce una produttività elevata e grande vigoria della chioma. Inoltre è tollerante a: tristeza, psorosi, cacheria-xiloporosi, Phytophtora.
Di contro è sensibile a: Fusarium, exocortite. Presenta inoltre disaffinità d’innesto con l’albero di limone varietà “Eureka” e il tangelo “Mapo”.

Citrange Carrizo

Il Citrange Carizzo ha le stesse caratteristiche positive del Troyer. Inoltre tollera meglio il freddo e se innestato su “Moro” produce di più.
Di contro è sensibile a: Fusarium, exocortite.

Flying Dragon

Il Flying Dragon è un portainnesto degli agrumi nanizzante, che quindi permette di controllare l’eccesso di vigore. Ad esempio, funziona molto bene con la cultivar Tarocco.
Induce inoltre una maggiore pigmentazione dei frutti, il che migliora la qualità finale del prodotto.
Resiste bene al freddo, alla Phytophtora e al Fusarium.
Di contro, è inadatto ai terrei calcarei, troppo umidi e troppo salini.
Infine, questo portainnesto è sensibile alla exocortite.

Alemow

I vantaggi del portainnesto degli agrumi Alemow riguardano la buona affinità con limone e clementine. Si adatta bene a tutti i tipi di terreno, anche quelli calcarei e con alta salinità.
Tra i suoi svantaggi, però, abbiamo quello di trasmettere alla marza sensibilità al caldo e al mal secco. È inoltre sensibile alla tristeza e xiloporosi. I frutti che produce hanno una buccia sottile.

Poncirus trifoliata

Il portainnesto degli agrumi Poncirus trifoliata è tra i più diffusi in agrumicoltura moderna.
Ha un’ottima resistenza alle principali malattie e virosi. Inoltre resiste bene alla gommosi del colletto e ai nematodi.
Ha una buona affinità con i mandarini, l’arancio e il pompelmo. Induce alla marza ottima resistenza al freddo e adattabilità ai terreni umidi.
Di contro ha anche scarsa affinità d’innesto con il limone e il tangelo “Mapo”. A volte provoca maggiore accrescimento del soggetto rispetto al nesto. Non tollera bene i terreni con una percentuale di calcare attivo superiore a 3-4%.

Citrumelo swingle

Il Citrumelo swingle è un portainnesto degli agrumi con un’ottima resistenza al freddo, che conferisce alla cultivar innestata. Viene usato in combinazione con l’arancio dolce, mostrando ottima resistenza alla tristeza e tolleranza a: exocortite, psorosi, xiloporosi, woody gall, nematodi.
Di contro, non si adatta ai terreni calcarei, massimo tollerabile 3-4% di calcare attivo. È un portainnesto per agrumi sensibile all’eccesso di umidità. Inoltre soffre la carenza idrica e le condizioni di salinità del suolo eccessiva.

Citrange C35

Il portainnesto Citrange 35 conferisce all’agrume innestato un’ottima resistenza alla Phytophtora spp e ai nematodi degli agrumi. Ha una buona tolleranza al calcare eventualmente presente nel terreno, alla tristeza, alla psorosi e alla xiloporosi.
Di contro, è un portainnesto degli agrumi sensibile alla exocortite.

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1 commento

Alessandro 10 Maggio 2020 - 11:20

Buongiorno vorrei farvi una domanda, ho innestato una marze di limone su un portainnesto di arancio dolce, che frutto nascerà. Grazie anticipatamente.

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