Indice dei contenuti
La Pyracantha è un genere di piante sempreverdi della famiglia delle Rosaceae, comunemente nota come piracanta o agazzino.Di questa pianta, originaria dell’Asia, ne esistono diverse specie, quelle più comuni e coltivate sono Pyracantha coccinea e Pyracantha angustifolia, che si differenziano per il colore delle bacche e la forma delle foglie.
In giardinaggio, la pianta è utilizzata per la formazione di siepi impenetrabili, grazie ai suoi fitti rami ricoperti di spine robuste e alla capacità di crescere fino a diversi metri di altezza. Inoltre, queste piante ornamentali regalano un’abbondante fioritura e frutti colorati, per cui sono ottime come per decorare i giardini.
In quest’articolo conosciamo le caratteristiche botaniche della Pyracantha e vediamo come realizzare una splendida siepe in pochi anni.
Descrizione botanica della piracanta
Gli agazzini sono degli arbusti sempreverdi, che in natura crescono fino a 5 m di altezza. Le piante sviluppano una folta vegetazione fatta di rami nerastri, brevi, robusti e armati di spine acute. Il cespuglio che formano è robusto e impenetrabile, soprattutto per gli animali di taglia medio-grande, come cinghiali e istrici.
Sui rami crescono le foglioline, alterne, fascicolate, ma il margine crenulato-denticolato e consistenza coriacea. Nella specie Pyracantha coccinea le foglie sono piccole e strettamente ovali, mentre nella Pyracantha angustifolia sono sempre ovali, ma più allungate.
I fiori sono piccoli e numerosi, di colore bianco o roseo, riuniti in corimbi lungamente pedicellati, profumati, ma con odore non troppo gradevole. La fioritura avviene in primavera, mentre in autunno la pianta si riempie di piccole bacche colorate molto ornamentali. La Pyracantha coccinea ha bacche di colore rosso-scarlatto, mentre nella Pyracantha angustifolia sono giallo-arancio.
- Pyracantha angustifolia
- Pyracantha coccinea
Le bacche di Pyracantha sono tossiche?
Le bacche di piracanta sono generalmente considerate tossiche per gli esseri umani e per gli animali domestici se ingerite in grandi quantità. Tuttavia, le bacche sono commestibili per molti uccelli, come merli, tordi, cesene e pettirossi, che si nutrono delle bacche durante l’inverno e che spesso fanno il nido tra i fitti rami.
Le bacche contengono sostanze chimiche chiamate saponine, che possono causare irritazione della bocca, della gola e dell’intestino. Per cui informate i vostri bambini del rischio legato a queste piccole bacche.
Dove e come coltivare la piracanta
Benché sia una sempreverde, la piracanta è una pianta rustica e resistente al freddo, può sopportare infatti temperature fino a -15 °C. Tuttavia, le piante giovani possono essere più delicate, quindi è importante proteggerle in caso di forti gelate nel primo anno di coltivazione, così da farle crescere sane e garantire in seguito una bella fioritura.
L’Pyracantha cresce bene in una vasta gamma di terreni, ma preferisce quelli ben drenati e con pH neutro o leggermente acido. Non tollera i ristagni idrici, quindi è importante evitare terreni pesanti o compatti che possono trattenere troppa acqua.
Dove piantare la Pyracantha?
La piracanta cresce meglio in posizioni soleggiate o al limite parzialmente ombreggiate. Quindi prima d’impiantare la siepe assicurarsi di aver scelto una posizione in cui la pianta riceva almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno.
La pianta è perfetta per formare siepi divisorie di un confine o per coprire un’inferriata o una recinzione già presente.
Come realizzare una siepe con la piracanta?
Come accennato la piracanta è una pianta spinosa molto adatta a creare siepi grazie alla sua capacità di crescere rapidamente e alla sua resistenza alle condizioni climatiche avverse. Preparate il terreno rimuovendo erbacce e sassi e aggiungere del compost o altro concime organico per migliorare la struttura e la fertilità del suolo.
E’ importante iniziare con il piede giusto, quindi in vivaio scegliete piante di Pyracantha della varietà a voi più gradita, ma sane e robuste. Se volete acquistarle on-line le trovate qui.
Nel trapianto le giovani piantine dovrebbero essere distanziate di circa 50 cm l’una dall’altra, lungo la fila in cui volete far crescere la siepe. Scavate buche larghe e profonde abbastanza per contenere le radici della piantina. Posizionate la pianta nella buca e riempite con il terreno, premendo delicatamente per eliminare eventuali sacche d’aria intorno alle radici.
I periodi migliori per creare una siepe di piracanta sono la fine dell’inverno o l’inizio dell’autunno, da evitare i periodi di siccità.
Le piante di agazzino crescono velocemente e hanno bisogno di poche cure, vediamo quali sono partendo dalle tecniche di moltiplicazione.
Come si moltiplica l’agazzino?
Se non volete acquistare una piracanta in vivaio potete partire dal seme o utilizzare tecniche di moltiplicazione agamica.
La semina deve essere fatta a fine inverno in piccoli vasetti, ma è un processo molto lento.
Per via vegetativa si possono usare le tecniche della talea e della margotta.
La propagazione per talea è una tecnica comune per l’agazzino. Si prelevano delle talee semi-legnose a fine estate, di circa 10-15 cm di lunghezza, e si rimuovono le foglie dalla parte inferiore della talea. Quindi si immergono le estremità delle talee in un radicante naturale (come questi) e si piantano in un substrato leggero e ben drenante. Coprire le talee con una pellicola trasparente e mantenere il substrato umido. Le radici dovrebbero iniziare a formarsi entro alcune settimane.
Con la margotta invece a creare una nuova piracanta partendo da una pianta madre senza tagliare i rami. Si seleziona un ramo giovane e si fa un taglio superficiale nella corteccia, appena sotto un nodo. Quindi si avvolge un pezzo di muschio umido intorno al taglio e si copre con una pellicola trasparente per mantenere l’umidità. Dopo qualche mese, le radici dovrebbero formarsi dove il muschio è a contatto con il ramo. A questo punto, è possibile tagliare il ramo dalla pianta madre e piantare la nuova agazzino.
Come irrigare la siepe di piracanta
Pur essendo molto rustica la piracanta gradisce un’irrigazione regolare nelle stagioni estive e siccitose, specie nei primi anni di età. Se la vostra siepe è molto lunga vi conviene predisporre un sistema a goccia utilizzando un tubo d’irrigazione forato da 16 mm. Quando le piante saranno ben affrancate, ovvero negli anni successivo al primo, le irrigazioni si potranno limitare a situazioni di emergenza, dopo lunghi periodi secchi.
Quando e come si pota la siepe di piracanta?
La potatura è un aspetto fondamentale per una siepe di piracanta. Ha l’obiettivo d’imprimere la forma prescelta e mantenerla in modo ordinato.
Il periodo migliore per effettuare la potatura è il tardo autunno, quando le bacche iniziano a cadere. Si può anche potare a fine inverno, prima della ripresa vegetativa.
Per potare la siepe nel modo giusto determinare l’altezza e la forma desiderata e marcare la linea di potatura sulla pianta. Utilizzare una corda tesa o dei bastoncini di legno come guida per mantenere una linea dritta. Per prima cosa rimuovere tutti i rami morti o danneggiati, quelli che incrociano o che crescono verso l’interno della siepe. Poi iniziare la potatura vera e propria dalla base della pianta e lavorare verso l’alto. Tagliare i rami che sporgono dalla linea di potatura e quelli che creano un aspetto irregolare della siepe. Occorre altresì tagliare i rami più lunghi alla lunghezza desiderata, tenendo conto dell’altezza e della forma della siepe.
Per mantenere una siepe sana e ben curata, è necessario potare la Pyracantha ogni anno. In generale, la pianta tollera bene la potatura e può essere modellata per creare una bella siepe densa e colorata, con i suoi fiori e frutti.
Per potare si possono usare forbici ben affilate e procedere gradualmente, oppure in maniera più sbrigativa usare una tagliasiepi professionale. Attenzione a proteggere le mani con guanti antitaglio molto robusti, le spine dell’agazzina sono tremende e non lasciano scampo alle mani nude.
Come potare la piracanta coltivata come pianta singola?
La piracanta è usata soprattutto come pianta da siepe. Tuttavia è possibile anche coltivarla come pianta singola, da esemplare isolato in giardino. In questo caso cambia la piantumazione e soprattutto la potatura. Una pianta singola deve avere molto spazio intorno a se per svilupparsi come arbusto, si consiglia quindi di lasciare almeno 3-4 m di spazio libero.
La potatura si fa scegliendo 3-4 tronchi principali dell’arbusto, che andranno puliti dai germogli nella parte bassa. In pratica andremo a formare dei veri e propri tronchi. Questi cresceranno in altezza e poi assumeranno portamento ricadente nella parte superiore. In questo caso la potatura avrà l’obiettivo di sfoltire l’arbusto cespuglioso diradando i rami in sovrannumero, in modo da mantenere una forma armoniosa.
Quali sono i parassiti che possono attaccare la Pyracantha?
Pur essendo una pianta estremamente rustica e resistente, anche la piracanta può subire attacchi da alcuni parassiti. Tra questi, in primavera è bene fare attenzione alla presenza di afidi sui germogli più teneri. Per eliminarli effettuate un trattamento con sapone molle potassico ai primi segni d’infestazione.
In estate è possibile l’attacco del ragnetto rosso, il quale provoca estesi ingiallimenti fogliari. Questo fastidioso e quasi invisibile parassita non sopporta l’umidità, per cui si elimina effettuando copiose bagnature a pioggia sulla vegetazione nelle ore serali.