Indice dei contenuti
Il peperoncino Habanero appartiene al gruppo dei Capsicum chinense, vale a dire le specie di peperoncino più piccanti al mondo. L’Habanero è originario dell’America Centrale e del Sud, e prende il nome dalla città di La Habana (L’Avana), famosa capitale di Cuba. Tuttavia, non è chiaro se sia stato originariamente coltivato a Cuba o altrove, in molti infatti ritengono che le prime coltivazioni abbiano avuto luogo in Messico. In ogni caso, il peperoncini Habanero sono diventati molto popolari in tutto il mondo per il loro sapore fruttato e intenso e la loro piccantezza elevata, disponibile inoltre in molte cultivar differenti.
Gli appassionati di peperoncini piccanti italiani, coltivano questa varietà sia in piena terra che in vaso, a seconda delle disponibilità di spazio e soprattutto di clima. Le piante di Habanero sono infatti mediamente più delicate e hanno bisogno di particolari cure colturali. Ecco quindi tutto quello che c’è da sapere per una coltivazione di successo di peperoncino di Habanero.
Com’è fatta la pianta di peperoncino Habanero?
La pianta di peperoncino Habanero è di tipo perenne, quindi nelle zone tropicali di origine viene coltivata a ciclo continuo. L’altezza della pianta varia da 60 a 120 cm, a seconda della varietà. In pratica cresce come un piccolo arbusto eretto e abbastanza ramificato, con un tronco robusto che fa sì che la pianta non abbia bisogno di sostegni.
Le foglie della pianta sono verdi, ovali o lanceolate, possono raggiungere una lunghezza di 10-15 cm e sono più larghe rispetto ai classici Capsicum Annuum (Cayenna, Calabrese, Dente di Cane ecc.) tradizionalmente coltivati in Italia.
I fiori dell’Habanero sono bianchi o verdognoli, a forma di stella, e crescono singolarmente o lungo i rami della pianta. Dopo la fioritura, la pianta produce i suoi frutti, che sono i famosi peperoncini Habanero.
Frutti
Il peperoncino Habanero si riconosce facilmente per la sua tipica forma di lanterna, con una punta appuntita alla base del frutto. La sua lunghezza può variare da circa 2 a 6 cm e il diametro può essere da circa 1 a 2,5 cm.
La superficie della pelle può essere liscia o rugosa, a seconda della varietà. Quando i frutti sono immaturi, la loro colorazione è verde, ma durante la maturazione cambiano colore, passando attraverso diverse sfumature di giallo, arancione, rosso intenso fino al marrone.
Questa varietà di Capsicum chinense è nota per la sua piccantezza intensa, che può variare a seconda della varietà e del grado di maturazione del frutto. Il grado di piccantezza del peperoncino di Habanero è misurato sulla scala di Scoville, che assegna un valore numerico al livello di piccantezza del peperoncino. In media, i peperoncini Habaneri hanno un valore di circa 100.000-350.000 unità Scoville, ma alcune varietà possono raggiungere valori ancora più elevati.
Quali sono le principali varietà più famose di Habanero?
Il peperoncino Habanero è un vero e proprio cult per gli appassionati che negli anni hanno dato vita a numerose varietà, le quali si differenziano per il colore, la forma e il livello di piccantezza.
Le varietà più famose di sono: Orange, Red Savina, Chocolate, White Bullet.
Habanero Orange
L’Habanero Orange è la varietà tipica di Habanero e deve il suo nome alla sua caratteristica colorazione arancione brillante quando è maturo. Si tratta dell’Habanero originale, con una forma simile ad una lanterna, la buccia liscia e spessa.
Il peperoncino Habanero Orange è tra le varietà di Habanero più piccanti, con un livello di piccantezza che varia tra 100.000 e 350.000 unità sulla scala Scoville. Nonostante il suo elevato gusto piccante, la varietà Orange ha un retrogust fruttato e molto aromatico, che lo rende ideale per la preparazione di salse piccanti, stufati, marinature, e per dare un tocco di piccantezza a piatti a base di carne, pesce e verdure. I semi di Habanero Orange li trovate qui.
Habanero Red Savina
Il Red Savina è la varietà di peperoncino Habanero più piccante in assoluto, sviluppata negli Stati Uniti negli anni ’90. Sulla scala di piccantezza Scoville, registra una media di 350.000-580.000 unità Scoville, ma alcune piante di Red Savina possono raggiungere anche oltre 800.000 unità Scoville. Generalmente, ha una forma simile a una lanterna, e un colore rosso brillante quando è maturo. La polpa è spessa e carnosa, con una consistenza croccante, ed è perfetta per la preparazione di salse piccanti e condimenti.
Il sapore del Red Savina è fruttato e intenso, con un retrogusto leggermente amaro. A causa della sua piccantezza molto elevata, è importante maneggiarlo con cura e utilizzarlo con moderazione in cucina.
I semi di Habanero Red Savina li trovate qui.
Habanero Chocolate
La varietà di Habanero Chocolate si caratterizza per il suo colore marrone scuro, che ricorda appunto il cioccolato. I peperoncini hanno una pezzatura mediamente più grande, anche se conserva la forma a lanterna. Rispetto alle altre varietà la piccantezza è minore, ma comunque rilevante. La buccia è liscia e spessa, con forma accentuatamente irregolare, diventa marrone scura a piena maturità. La polpa è spessa e carnosa, con una consistenza croccante, ed è perfetta per la preparazione di salse piccanti, piatti di carne, stufati e insalate.
Il sapore dell’Habanero Chocolate è più dolce e fruttato, con un retrogusto leggermente affumicato. Questa varietà è spesso utilizzata in cucina messicana e centroamericana per la preparazione di piatti tradizionali. I semi di Habanero Chocolate li trovate qui.
Habanero White Bullet
La varietà di Habanero White Bullet si contraddistingue per la piccola taglia della pianta e per il colore bianco quando è maturo. Questo peperoncino ha una forma allungata con la pelle liscia e sottile. Per le dimensioni più contenute della pianta è una varietà di Habanero perfetta per la coltivazione in vaso.
Questo tipo di peperoncino è estremamente piccante, con un livello di piccantezza che varia tra 100.000 e 350.000 unità sulla scala Scoville. Ha un sapore fruttato e aromatico, con note leggermente dolci e un retrogusto affumicato, che lo rende ideale per la preparazione di salse, marinature, e piatti piccanti di ogni genere. I semi di Habanero White Bullet li trovate qui.
Come coltivare il peperoncino Habanero
Il peperoncino Habanero è una pianta perenne di origine tropicale. Dunque ha bisogno di un clima piuttosto caldo e patisce fortemente il freddo, con temperature al di sotto dei 15 °C. Per questo motivo in Italia, all’aperto, viene coltivato come annuale. Le piante di Habanero non sopravvivono all’inverno, a meno che non siano coltivate in serre o in ambienti protetti con temperature controllate.
Fondamentale è poi l’esposizione che deve essere soleggiata. Per una buona maturazione dei frutti è importante che le piante ricevano almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno. Dunque è importante scegliere un luogo in giardino o sul balcone esposto a sud o sud-ovest, in modo da garantire alla pianta la giusta quantità di luce e calore necessari per una crescita sana e vigorosa. Sono da evitare le posizioni ombreggiate, che non danno modo alla pianta di svilupparsi e ai frutti di maturare al punto giusto.
Quando seminare il peperoncino Habanero?
Le piante di Habanero, considerando un ciclo annuale, hanno un ciclo colturale piuttosto lungo. Dal momento del trapianto in terra, necessitano di circa 120 giorni per i primi frutti e di 150 giorni per la maturazione completa. Considerando il limite della temperatura , non si potranno mettere a dimora all’aperto prima di aprile al Sud e maggio al centro Nord. Queste considerazioni ci servono per stabilire i tempi della semina. È importante infatti poter sfruttare tutta la bella stagione per la crescita vegetativa e in aprile-maggio avere le piantine già pronte.
La semina va fatta necessariamente in semenzaio, meglio se riscaldato visto che i semi hanno bisogno di alte temperature per germogliare e poi crescere. Con il semenzaio riscaldato possiamo iniziare la semina già in febbraio-marzo, considerando che un seme impiega circa 7 giorni a germogliare, e almeno altri 30 giorni per diventare una piantina pronta al trapianto.
Come seminare gli Habanero?
Le tecniche di semina dei peperoncini Habanero non differiscono da quelle che abbiamo già studiato parlando dei classici peperoncini piccanti. Molto importante è scegliere il terriccio adatto per il semenzaio, utilizzando un mix di substrato composto da terriccio da semina molto fine e di buona qualità misto a sabbia fine o perlite. I semi di Habanero White Bullet li trovate qui. Il seme si pianta a meno di 1 cm di profondità e per stimolare la germinazione si può mettere a bagno in acqua tiepida la notte prima della semina. Una volta seminato il substrato deve essere sempre mantenuto ben umido, ma non zuppo. Anche per questo è meglio dare acqua con un nebulizzatore.
La piantina viene poi curata nello stesso semenzaio fino al trapianto in piena terra, nell’orto o in vaso, diminuendo le bagnature, ma non facendo mai seccare del tutto il substrato. Se vi rendete conto di andare lunghi con i tempi di trapianto, trasferite la piantina in un vasetto da 10 cm di diametro.
Come piantare i peperoncini Habanero nell’orto?
Quando le piantine di Habanero avranno raggiunto l’altezza di 10-15 cm potranno essere trapiantate. Nell’orto preparate il terreno preventivamente, ammendando, con una buona vangatura, la sostanza organica al suolo (ad esempio letame maturo o compost domestico). Il terreno deve essere ricco, sciolto e ben drenato. Se il vostro terreno è troppo compatto conviene aggiungere anche del terriccio da orto.
Le piantina di Habanero si piantano ad 80 cm l’una dall’altra, lasciando un metro tra gli eventuali filari. Le piante hanno infatti bisogno di spazio per prendere luci e ramificarsi a dovere. In spazi stretti le piante soffriranno, allungandosi e producendo meno fiori e frutti. Come detto il periodo di trapianto all’aperto è tra aprile e maggio, ma fate sempre attenzione agli eventuali ritorni di freddo. Le piantine all’inizio del ciclo sono molto delicate.
Come coltivare i peperoncini Habanero in vaso?
La coltivazione in vaso è molto comune tra gli appassionati di peperoncino Habanero.
È consigliabile usare un buon terriccio arricchito con 10-15% di perlite, in grado di garantire una buona aerazione e un ottimo drenaggio, più un 10-15% di fertilizzante organico, ottimo per le colture in vaso è l’humus di lombrico. Inoltre, è importante scegliere un vaso abbastanza grande, in grado di contenere la quantità di terra necessaria per la pianta. In generale, un vaso di almeno 30-40 cm di diametro e di profondità è sufficiente per coltivare una pianta di Habanero.
Per quanto riguarda i vasi, il più adatto per coltivare l’Habanero è un vaso in terracotta, che garantisce una buona traspirazione delle radici e favorisce il drenaggio dell’acqua in eccesso. Un’alternativa sono i contenitori in tessuto geotessile. In ogni caso, è importante fornire a queste Capsicum chinensi una buona quantità di acqua durante la stagione vegetativa, in modo da garantire una crescita sana e vigorosa. Inoltre, è importante proteggere le piante dal vento e dalle escursioni termiche, soprattutto in caso di ritorni di freddo anomali. Coltivando in vaso è più semplice.
Fertilizzazioni aggiuntive si possono fare somministrando una volta ogni 15 giorni concimi organici liquidi. In tardo autunno-inverno è possibile portare i vasi in casa e cercare di fargli superare il periodo freddo. Una buona potatura apicale aiuta in tal senso, così come la sistemazione di pacciamatura in paglia sul terriccio. Se siete bravi e fortunati, le vostre piante di Habanero in vaso potrebbe continuare a vegetare anche nella primavera successiva.
Come coltivare i peperoncini Habanero in una grow box?
La coltivazione dei peperoncini Habanero si può fare anche indoor, ovvero con le luci artificiali in una grow box. Questa può essere un’ottima soluzione per coltivare queste piante anche in ambienti interni o in zone con clima non adatto alla loro crescita. Ecco alcuni consigli pratici per chi vuole coltivare questi piccantissimi peperoncini in questo modo. Per prima cosa bisogna scegliere il tipo di grow box adatto alle nostre esigenze di spazio, ma anche di spesa. Esistono diverse tipologie di grow box, dalle più semplici alle più sofisticate, dotate di ventilatori, termometri e umidificatori. In ogni caso, è importante scegliere una grow box abbastanza grande da contenere tutte le piante desiderate. In una grow box di 1 mq si può arrivare a coltivare fino a 4 piante di Capsicum chinense.
Dopo la grow box è necessario scegliere delle lampade specifiche per la coltivazione, come le lampade LED o alogene ad alta efficienza, che emettono una luce simile a quella del sole e forniscono alle piante la giusta quantità di luce di cui hanno bisogno. La grandezza del sistema di lampade va ovviamente proporzionata alla grow box. Posizionate le luci artificiali sopra le piante, mantenendole ad una distanza di circa 30-40 cm dalla sommità delle piante. La durata della luce artificiale dovrebbe essere di almeno 12-14 ore al giorno. Mantenere la temperatura della grow box tra i 20 e i 30 °C e l’umidità tra il 50% e il 70%, controllando regolarmente la condizione delle piante e intervenendo in caso di necessità. Irrigare le piante regolarmente con acqua senza cloro, considerando che con le luci artificiali il terreno asciuga prima.
Consigli per l’irrigazione del peperoncino Habanero
Durante la stagione vegetativa le piante di Habanero hanno bisogno di un’irrigazione regolare, non dovrebbero mai andare in sofferenza d’acqua. Ovviamente la quantità precisa d’acqua varia se coltivate in piena terra, in vaso o in una grow box.
All’aperto, andando verso la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, le irrigazioni andranno decisamente moderate. Quando i peperoncini sono prossimi alla maturazione, circa 15 giorni prima, l’acqua andrà del tutto sospesa. Senza l’acqua il peperoncino prenderà più colore e soprattutto maggiore piccantezza. Questo è un trucco tipico di chi coltiva peperoncini.
Quando raccogliere i peperoncini Habanero?
I peperoncini Habanero possono essere raccolti quando sono completamente maturi e di dimensioni adeguate. Per capire quando la maturazione è avvenuta bisogna osservare il colore, che deve essere quello tipico della varietà e il più possibile uniforme. Attenzione però a non raccogliere i peperoncini troppo tardi, se si lasciano i frutti sulla pianta per troppo tempo, possono diventare marcescenti o paradossalmente meno piccanti. È importante quindi raccogliere l’Habanero al momento giusto, per ottenere il massimo sapore e il massimo grado di piccantezza.
Durante la raccolta, da fare con una forbice tagliando il picciolo, ricordate di proteggere le mani con dei guanti in lattice.
Come prelevare e conservare i semi di Habanero?
La prima cosa che fa l’appassionato coltivatore di peperoncini Habanero è quello di conservare parte dei semi per le future coltivazioni. I semi costano ed è opportuno farne scorta. La tecnica di prelievo e la corretta conservazione dei semi di peperoncino l’abbiamo già spiegata in un approfondimento dedicato, a cui rimandiamo. Fate comunque sempre estrema attenzione nel proteggere occhi, mani e bocca, durante le diverse operazioni. In caso di contatto accidentale con la polpa o i semi le conseguenza possono essere davvero spiacevoli.
Come si conservano i peperoncini Habanero dopo la raccolta?
I peperoncini Habanero possono essere conservati in diversi modi dopo la raccolta. Il metodo più semplice è il congelamento, questi particolari peperoncini piccanti, infatti, possono essere conservati anche in freezer. Si consiglia di congelarli interi. Si possono usare dei classici sacchetti o contenitori sigillati, ma è importante che siano completamente asciutti prima del congelamento.
Il secondo metodo è l’essiccazione, che consente di conservare i peperoncini Habanero a lungo termine. Per essiccarli, basta appenderli in un luogo asciutto e ventilato, come una veranda o un garage, fino a quando non si sono completamente essiccati. Una volta che i peperoncini sono completamente secchi, si possono conservare in barattoli di vetro.
La scelta dell’uno o dell’altro metodo di conservazione dipende dal gusto personale. Se si desidera conservare il sapore originale e la piccantezza, l’essiccazione è il metodo migliore. Mentre se si vogliono utilizzare per cucinare, il congelamento può essere una buona opzione per conservare la freschezza e la croccantezza del peperoncino, perdendo un po’ in piccantezza. Se siete temerari, potete anche provare a farli sott’olio, seguendo la nostra ricetta.