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L’albicocco è un albero da frutto amato e coltivato per i suoi deliziosi frutti, ma per garantire una crescita sana e una produzione abbondante, è essenziale fornire una nutrizione adeguata. La concimazione dell’albicocco, effettuata con metodi organici, è una pratica ecologica e sostenibile per soddisfare le esigenze nutrizionali di questo splendido albero da frutto.
In questo articolo, esploreremo l’importanza della concimazione naturale, come concimare l’albicocco utilizzando fertilizzanti naturali e in che periodo farlo per garantire alla pianta una crescita sana e robusta.
Importanza della concimazione organica
La concimazione organica è un approccio sostenibile alla coltivazione delle drupacee come l’albicocco. Utilizzando componenti organici come letame, compost e humus di lombrico, si possono apportare nutrienti essenziali al suolo senza l’uso di fertilizzanti chimici dannosi per l’ambiente. La concimazione organica migliora la struttura del terreno, promuove la biodiversità microbica e riduce il rischio di inquinamento da nitrati e fosfati. Vediamo quindi come intervenire nel modo giusto.
Come concimare l’albicocco al momento del trapianto
All’impianto di nuovi albicocchi, è fondamentale fornire una base nutritiva solida. La buca del trapianto deve essere ammendata con letame maturo. Il letame apporta una quantità significativa di azoto e altri nutrienti essenziali, ovvero la cosiddetta concimazione di fondo. Assicurarsi di mescolare il letame anche al terreno circostante ed in modo uniforme. Questo fornisce una spinta iniziale di nutrienti all’albero, aiutandolo a radicarsi e crescere vigorosamente.
Quando concimare l’albicocco
I periodi ideali per la concimazione annuale dell’albicocco sono l’autunno e la fine dell’inverno, poco prima della ripresa vegetativa o subito dopo la potatura dell’albero. Durante l’autunno, la pianta immagazzina bene nutrienti e sostanze di riserva, mentre la concimazione di fine inverno la prepara per la stagione di crescita successiva. È importante evitare di concimare durante la fioritura e la produzione dei frutti per evitare problemi di eccesso di azoto.
Concimazione annuale con il sovescio
La concimazione annuale ideale, in un frutteto specializzato dedicato interamente all’albicocco, è quella praticata con la tecnica il sovescio di leguminose fatto in autunno. Questa pratica si combina naturalmente con la gestione del suolo basata sull’inerbimento. Le leguminose, come ad esempio il trifoglio o il favino, fissano l’azoto atmosferico nel terreno, migliorando la sua fertilità complessiva. Inoltre, il sovescio aiuta a prevenire l’erosione del suolo e a trattenere l’umidità.
Concimazione con compost domestico
In un frutteto familiare, con pochi alberi di albicocco da concimare si può agire diversamente. In primis con il compost domestico, un’eccellente fonte di nutrienti per l’albicocco. È ricco di materia organica e contiene una vasta gamma di elementi essenziali per la crescita delle piante. È possibile applicare il compost direttamente intorno alla base dell’albero. Il compost migliora la struttura del terreno, aumenta la sua capacità di trattenere l’umidità e favorisce la salute delle radici.
Concimazione con humus di lombrico
L’humus di lombrico è un altro fertilizzante organico eccezionale. È ricco di elementi nutrizionali basilari (azoto, fosforo e potassio) e contiene inoltre una grande quantità di microrganismi benefici. Applicare l’humus di lombrico al suolo vicino all’albicocco contribuirà a migliorare la sua salute generale e la capacità di assorbire i nutrienti. Inoltre, l’humus di lombrico può ridurre le malattie del suolo grazie alla sua attività microbica.