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Gli argidi delle rose sono parassiti molto comuni, appartenenti all’ordine Hymenoptera, famiglia Argidae. I loro bruchi attaccano spesso i roseti e sono in grado di danneggiare sia i giovani germogli che l’apparato fogliare, rovinando l’estetica delle piante e il loro sviluppo rigoglioso.
Eliminarli delle rose non è semplice, anche perché sono dei parassiti molto piccoli e difficili da individuare tra la vegetazione. Spesso, quando ci accorgiamo della presenza di questi bruchi, intenti a mangiare le foglie del nostro roseto, è troppo tardi per intervenire. Ma questo non vuol dire che non si possano prevenire con delle corrette operazioni colturali e che non si possano eliminare con l’uso di prodotti biologici.
Vediamo quindi quali sono le specie di argidi della rosa più comuni, come riconoscerle e come eliminarle usando rimedi bio.
Gli argidi delle rose adulti
Le specie di argidi delle rose da tenere sotto controllo sono due: Arge rosae e Arge pagana. Sono due specie molto simili tra loro, sia dal punto di vista morfologico e che per i danni prodotti sulle piante di rose.
Adulti di Arge rosae
Questi argidi si presentano in forma adulta come piccole mosche, lunghe dai 7 ai 10 mm. Hanno il capo di colore nero, con 3 antenne (due nere e una rossastra). Il torace è giallo-rossastro, con mesonoto, scutello e mesosterno neri. Le zampe sono gialle con estremità nere. L’addome è giallo-arancio.
Adulti di Arge pagana
Questa specie si differenza leggermente dalla precedente nella forma adulta. Il capo, le antenne, il pro-torace e le zampe sono interamente nero lucente. L’addome è giallo-rossastro, con il primo segmento nero. La lunghezza è di 7-9 mm.
I bruchi di argidi delle rose
Larve e bozzolo sono sostanzialmente uguali nelle due specie. Il colore è verdastro, con il capo nero negli stadi giovanili, giallo-aranciato nell’ultima generazione.
Questi bruchi delle rose si riconoscono per la presenza di numerose serie trasversali di verruche pilifere nere. La loro lunghezza è di circa 18-20 mm a piena maturità.
Danni degli argidi alle piante di rose
I danni arrecati dagli argidi alla pianta di rose sono di due tipi. In primo luogo, nel momento della deposizione delle uova vengono lesionati dagli argidi adulti i rametti teneri e non ancora lignificati. Il rametto attaccato cresce in maniera irregolare, a volte ricurvo, nei casi più gravi dissecca del tutto nella parte al di sopra del punto di deposizione delle uova.
Le larve, invece, compiono estese erosioni fogliari. Le foglie possono essere mangiate per intero, ad esclusione della nervatura mediana. Gli stadi giovanili delle larve sono i più pericolosi, per la voracità e il comportamento gregario.
Ciclo biologico
Gli argidi delle rose svernano come eopupe all’interno di bozzoli di fili sericei, che vengono tessuti nel terreno o tra le foglie secche cadute a terra. Il bozzolo ha forma ovale ed è costituito da due strati sericei, di cui quello esterno è tessuto in modo grossolano. Lo sfarfallamento degli adulti si ha tra maggio e giugno per la specie Arge rosae e a partire da aprile per la Arge pagana.
Dopo l’accoppiamento avviene la deposizione all’interno dei tessuti dei rametti, grazie all’organo ovopositore che crea delle ferite longitudinali sul fondo delle quali vengono lasciate le uova. Le larve nascono dopo circa dieci giorni e iniziano subito la loro attività trofica a danno delle foglie. Dopo 5 mute la larva s’imbozzola nel terreno o tra le foglie.
Fanno seguito le generazioni successive.
In totale Arge rosae compie 1-2 generazioni in un anno, mentre Arge pagana 2-3.
Eliminare gli argidi delle rose
Per eliminare gli argidi delle rose è possibile procedere in diversi modi. Nello specifico si può pensare di introdurre sul terreno degli insetti capace di predare il parassita. Quando questo non è possibile, possiamo agire o con la difesa meccanica, o con l’utilizzo di rimedi naturali, o, ancora usando prodotti consentiti in agricoltura biologica.
Insetti antagonisti
In ambienti caratterizzati da elevati livelli di biodiversità, gli argidi delle rose vengono efficacemente controllati da alcuni insetti antagonisti. Purtroppo questa condizione non si verifica nella maggior parte dei casi.
Ad ogni modo, gli insetti che predano gli argidi sono:
– Mesochorus semirufus, imenottero icneumonide
– Tetrastichus atrocoeruletus, imenottero eulofide
– Pteromalus sp., imenottero pteromalide
– Vibrissima turrita, dittero tachinide
Difesa meccanica
Per difendere le rose dagli argidi si può intervenire con sistemi meccanici.
In primo luogo, a fine stagione è buona norma eliminare tutto il fogliame intorno alla pianta ed effettuare una leggera zappettatura. In questo modo andremo a eliminare i siti di svernamento del parassita. Nella stagione primaverile, quando gli argidi delle rose iniziano ad attivarsi, occorre ispezionare con attenzione la chioma della pianta per individuare i rametti interessati dalle ovodeposizioni. Questi rametti si riconoscono facilmente, in quanto sono lesionati. Si procede quindi al taglio nella parte interessata, andando in pratica ad effettuare una potatura tardiva delle rose. Magari non avremo fioriture sui rami tagliati, ma sicuramente andremo a proteggere la pianta da problemi più gravi, impedendo la schiusa delle uova.
Rimedi naturali
Sulle larve di argidi delle rose si può agire utilizzando rimedi naturali come il macerato di foglie e femminelle di pomodoro. Questo prodotto, totalmente naturale, può essere fatto in casa e risulta particolarmente irritante per le larve. Si consiglia di effettuare il trattamento nelle ore serali, in modo da lasciare la vegetazione bagnata più a lungo.
Prodotti consentiti in bio
Tra i prodotti consentiti in agricoltura biologica impiegabili contro gli argidi delle rose abbiamo il piretro naturale. Si tratta di un prodotto molto efficace contro gli stadi larvali di quest’ordine d’insetti parassiti, ma che deve essere usato con molta cautela, in quanto poco selettivo nei confronti degli insetti utili. Lo si può acquistare nei negozi specializzati (ad esempio qui), senza bisogno del patentino per l’uso degli insetticidi fitosanitari. Attenzione in ogni caso a osservare le indicazioni su tempi e dosaggi d’applicazione riportati in etichetta.
1 commento
E nun in una pianta di Rose che fiorisce 2 volta all’anno si chiama Rosaio rosso arancio quante volte devo mettere Il preparato di aglio e pepe nero sulla sulla pianta quante volte all’anno grazie