La confettura di uva e fichi è una deliziosa conserva da fare in casa. Saluta l’arrivo dell’autunno con due frutti tipici del mese di settembre, i fichi e l’uva. La marmellata di fichi e uva fatta in casa vi stupirà con il suo gusto delicato, ottima da consumare a colazione o per preparare delle eccellenti crostate. Unisce due ricette che vi abbiamo già presentato, ossia la confettura di fichi e la mostarda d’uva. Il procedimento per realizzarla è dunque semplice, basta seguire la nostra ricetta, corredata da una dettagliata galleria fotografica.
Vediamo, quindi, adesso, come procedere con la preparazione, iniziando dalla raccolta dei frutti.
La raccolta dell’uva e dei fichi per la confettura
Per fare la confettura di uva e fichi bisogna raccogliere dei frutti ben maturi. La conservazione tramite confettura è perfetta da fare con frutta matura e inoltre la resa è decisamente migliore, sia in termini quantitativi che qualitativi. Il nostro consiglio, quindi, è quello di raccogliere frutta al massimo del suo sviluppo e lavorarla subito, al massimo entro il giorno successivo. Per la vostra confettura scegliete dunque la frutta migliore, senza danni da parassiti e malattie. Inoltre, evitate i frutti con ammaccature da grandine e altre imperfezioni.
Gli ingredienti per la confettura di uva e fichi
Ecco i semplici ingredienti per la confettura di fichi e uva:
- 2,5 kg di uva nera (pesata pulita dai raspi)
- 2,5 kg di fichi (neri o verdi, con la buccia e pesati puliti dal picciolo)
- 500 g di zucchero grezzo di canna
- Il succo di 2 limoni biologici
Gli attrezzi necessari
Per la preparazione di questa confettura sono necessari pochi attrezzi e accessori da cucina, nello specifico:
- Una pentola antiaderente capiente;
- Passaverdure manuale
- Contenitori da cucina
- Vasetti in vetro
- Mestolo di legno
Come fare la confettura di uva e fichi
Per prima cosa, per realizzare la confettura di uva e fichi, procediamo a pulire l’uva. Questa è la fase più laboriosa dell’intero procedimento. Dobbiamo infatti separare gli acini dai raspi. Fatto questo, laviamo quindi i chicchi sotto l’acqua corrente e togliamo i semini, conservando le bucce. Eliminare i semi dall’acino è piuttosto laborioso, serviranno, per procedere, sia la pentola di cottura, dove andranno le bucce, che una bacinella. I semini si tolgono schiacciando i chicchi, che vanno poi messi da parte nella bacinella con la polpa residua. Per recuperare la polpa e separarla dai semi servirà un passaggio al passaverdure manuale, che andrà posizionato direttamente sulla pentola, dove già sono le bucce.
- Pulizia dei raspi
- Bucce di uva
- Semi e polpa di uva
- Uva nel passaverdure
Dopo aver pulito l’uva, per realizzare la confettura bisogna procedere con la pulizia dei fichi, che è però molto più semplice e veloce. Dopo averli lavati sotto l’acqua, eliminate il picciolo (la parte più dura del frutto) ed eventuali parti rovinate della buccia. Si può anche decidere di sbucciare i fichi per intero, noi abbiamo preferito lasciare la buccia, parte molto saporita e ricca di elementi nutrizionali. Dopo aver raccolto tutti i fichi puliti in una bacinella, potete schiacciarli con una forchetta, questo agevolerà la successiva cottura.
- Eliminazione del picciolo dai fichi
- Fichi schiacciati
La cottura della confettura di fichi e uva
Dopo aver preparato l’uva e i fichi, passiamo dunque alla cottura della marmellata. Tenete conto che l’uva impiega circa 2 ore prima di asciugare tutti i liquidi e quindi restringersi, i fichi, invece, circa un’ora. Per questo motivo mettiamo quindi a cuocere per prima l’uva, per 60 minuti. Usiamo un fuoco medio e giriamo con un mestolo di legno di tanto in tanto.

Prima fase di cottura
Aggiunta di fichi, zucchero e limone
Trascorsi i primi 60 minuti, aggiungiamo adesso nella pentola con l’uva gli altri ingredienti della confettura. Vale a dire i fichi, i 500 g di zucchero di canna e il succo dei due limoni. Amalgamiamo per bene, facendo attenzione a che il composto non attacchi sotto. Cuociamo sempre a fuoco medio, per altri 60 minuti.
- Cottura di uva e fichi insieme
- Fase di cottura avanzata
Prova del piattino
Trascorse due ore totali di cottura la nostra confettura dovrebbe essere dunque pronta. Per essere sicuri che la consistenza sia giusta e non vi sia acqua in eccesso, facciamo la famosa prova del piattino. Prendiamo quindi un cucchiaino della nostra confettura e lo facciamo cadere su un piatto freddo. Se la marmellata rimane attaccata e non scivola troppo in fretta, ci siamo, possiamo spegnere il fuoco sotto la pentola.

Prova del piattino
Riempimento dei vasetti
Quando la confettura di uva e fichi è ancora calda, procediamo al riempimento dei vasetti. Questi, naturalmente, devono essere prima sterilizzati. Noi lo abbiamo fatto mettendoli in forno a 150 °C per 20 minuti. Per riempirli usiamo un piccolo mestolo. Il vasetto andrà colmato fino a un cm dalla bocca. Una volta riempiti, li chiudiamo energicamente con gli appositi tappi, che devono necessariamente essere nuovi. Il vasetto chiuso deve essere quindi capovolto a testa in giù per una notte, per formare il sottovuoto.
Resa della marmellata di uva e fichi
Dai nostri 5 kg iniziali di frutta fresca abbiamo ottenuto 12 vasetti da 314 g di confettura di fichi e uva. Un buon risultato. La consistenza è cremosa, con pezzi di frutta che si sentono chiaramente. Il gusto, naturalmente dolce, è squisito. Il colore è di un bel bordeaux accesso.
Come conservare la confettura
La confettura di fichi e uva si deve riporre in una dispensa al buio, in un locale abbastanza fresco e, inoltre, con poca umidità. Seguendo queste regole, si conserverà per almeno 12 mesi. Una volta aperto il barattolo, però, va conservato in frigorifero e consumato entro una settimana.