A chi non è mai capitato di vedere il millepiedi, specie Pachyiulus communis? Si tratta di una delle specie animali più antiche presenti sulla terra, risalente a circa 425 milioni di anni fa. Si stima che di questi invertebrati possano esistere fino a 80.000 specie differenti. I loro antenati preistorici arrivano a superare anche i 2 metri di lunghezza, davvero delle creature inquietanti. Quelli moderni, invece e per fortuna, non arrivano a 40 cm.
Il millepiedi comune lo troviamo soprattutto in giardino, nelle zone più umide e nascoste, dove svolge un importante ruolo ambientale. Ma spesso entra in casa, creando delle spiacevoli situazioni, anche se si tratta di un animaletto del tutto innocuo per l’uomo.
In quest’articolo vi faremo conoscere il Pachyiulus communis, il suo modo di vivere, l’utilità che ha nel terreno e come tenerlo lontano dalle abitazioni.
Inquadramento dei millepiedi
La specie di millepiedi che prendiamo in esame all’interno della citata classe, fa parte dell’ordine Julida, nome scientifico Pachyiulus communis. In pratica è il millepiedi più comune che possiamo osservare in Italia. In generale, questi invertebrati si classificano come:
- regno: Animalia
- phylum (tipo): Arthopoda
- subphylum: Myriapoda (molti piedi)
- classe: Diplopoda (millepiedi)
Descrizione del Pachyiulus communis
Benché il termine “millepiedi” sia molto comune nell’immaginario collettivo, nessun artropode di questo tipo ne possiede effettivamente mille. Il record di 750 piedi è attribuito alla specie Illacme plenipes, mentre il Pachyiulus communis non supera i 300. Caratteristica di questi invertebrati è avere un corpo suddiviso in molteplici segmenti, su ognuno dei quali sono inserite due paia di zampe. Il corpo dell’ Pachyiulus communis non fa eccezione e si presenta con una forma cilindrica e un colore bruno-nerastro. Sul capo possiede due antenne.
La lunghezza di questo animaletto è di 5-6 cm negli adulti, che sono in grado di chiudersi a spirale per difendersi meglio. La consistenza del corpo è dura, come una sorta di corazza che protegge l’animale.
Le minuscole zampe sono inserite ventralmente, il che lo rende molto lento, a differenza dei centopiedi scolopendra e scutigera, velocissimi poiché con gli arti posizionati lateralmente e predisposti alla corsa.
Come si riproduce il millepiedi
Interessante è lo schema riproduttivo dei millepiedi, che avviene attraverso le gambe maschili modificate chiamate gonopodi. Queste trasferiscono pacchetti di sperma alle femmine in apposite sacche.
È pericoloso per l’uomo?
Il millepiedi non è velenoso, dunque non è pericoloso per l’uomo. Ad ogni modo, quando si sente minacciato può rilasciare sostanze chimiche maleodoranti.
Dove vivono i millepiedi
I millepiedi vivono e prolificano in ambienti umidi. Le loro stagioni preferite sono la primavera e l’autunno, per l’appunto le stagioni più bagnate. Di solito, stanziano nel terreno, sotto vasi, pietre, ramaglie, nei tronchi di alberi in marcescenza, sotto le foglie.
A sera, quando l’aria è molto fresca e umida, è facile che escano fuori e si vedano magari sul cemento. In genere, vivono in gruppo, anche se non sono animali gregari. I raggruppamenti che spesso si creano, danno molto fastidio, anche se solo visivamente.
Perché entrano in casa i millepiedi?
Se è del tutto normale incontrare i millepiedi in giardino, più difficile è trovarseli in casa, anche se questa eventualità non può sorprendere più di tanto. Il Pachyiulus communis tenta di entrare in casa per trovare rifugio, magari d’estate per avere un luogo più fresco in cui girovagare. È più facile, quindi, che preferiscano cantine e magazzini, piuttosto che camere soleggiate. Le vie d’ingresso sono le porte, le finestre e le tubature. Come detto, sono animaletti molto lenti, ma riescono a camminare e arrampicarsi praticamente ovunque. Non di rado, infatti, li troviamo sui muri e negli angoli più sperduti della casa.
Cosa mangiano i millepiedi?
I millepiedi, in particolare la specie Pachyiulus communis, sono animali detrivori, ovvero si nutrono di sostanza vegetale morta. Fogliame, legno marcio, scarti vegetali di cibo, carta bagnata, sono queste le “pietanze” preferite da questi piccoli artropodi. A differenza dei centopiedi, non sono predatori.
La sua utilità in giardino
Dalle abitudini alimentari deriva l’utilità dei millepiedi in giardino. La decomposizione della materia vegetale che contribuiscono a creare aumenta l’humus del terreno, ovvero la sostanza organica. Un terreno fertile è quello ricco di sostanza organica, e questi artropodi contribuiscono a crearla. In pratica si comportano in maniera molto simile ai lombrichi. Altra utilità che possono avere è quando entrano nel compost, contribuendo così a velocizzare la degradazione degli scarti vegetali presenti nella compostiera.
Come tenere i millepiedi lontano dalle case
Se avete un’invasione di millepiedi in casa e non volete rivolgervi a una ditta di disinfestazione, ci sono degli utili accorgimenti che potete adottare. In caso siano già presenti, armatevi di scopa e paletta e mantenete la casa più pulita possibile.
Per evitare invece che entrino, potete cospargere le vie d’ingresso, ovvero le fessure degli infissi, con della farina fossile o terra di diatomee. Si tratta di una sostanza polverosa, totalmente naturale, che è molto sgradita a millepiedi, ragni, formiche, cimici, scarafaggi ecc. Costa poco, non è un insetticida e si trova facilmente nei negozi specializzati (la trovate qui).