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Il geco comune (Tarentola mauritanica) appartiene alla classe Reptilia, ordine Squamata, sott’ordine Sauria, infraordine Gekkota, famiglia Phyllodactylidae. È il geco italiano maggiormente diffuso, presente in quasi tutte le regioni, ad eccezione delle zone alpine più fredde. La sua particolarità è che spesso vive nelle case, attitudine che gli è valsa il nome volgare di tarantola muraiola.
Ad alcune persone questo animaletto fa impressione e genera timore, per via dell’aspetto quasi preistorico, ma averlo in casa è da considerarsi una vera e propria fortuna, in quanto è un efficacissimo “insetticida” biologico.
Conosciamolo dunque meglio e vediamo quali sono le sue caratteristiche e le sue abitudini.
Descrizione del geco comune
La Tarentola mauritanica è un sauro che si riconosce facilmente, per via del suo corpo dall’aspetto tozzo, ma allo stesso tempo robusto. Un’esemplare adulto può arrivare a misurare 15 cm di lunghezza (coda compresa). Questi rettili hanno un’apprezzabile longevità, riescono infatti a vivere fino a 8 anni. Il corpo è inoltre interamente rivestito di tubercoli conici prominenti, simili per aspetto a delle spine. Tuttavia, la pelle è liscia e morbida, in quanto le squame combaciano perfettamente e non sono sovrapposte come negli altri rettili squamati. Il colore è grigio-brunastro, con aree più o meno scure e numerose screziature. L’area ventrale, invece, è bianca. Una particolarità del geco è che la sua colorazione cambia a seconda dell’intensità luminosa, sono infatti più scuri di giorno e più chiari di notte. Può, infine, cambiare del tutto la pelle, staccandola e cibandosene.
Testa
Il capo del geco comune è di forma sub-triangolare, appuntito e appiattito. La bocca ricorda un angolo ottuso. È dotato di grandi occhi sporgenti e privi di palpebre, con una pupilla verticale che favorisce la visione notturna. Nei maschi il capo è più grande, caratteristica che li distingue dalla femmine.
Coda
Come altri sauri, ad esempio l’orbettino, anche il geco può perdere la coda a scopi difensivi, lasciandone una parte non vitale al predatore. Una volta caduta, questa si rigenera (autotomia), ma non riforma i tubercoli, rimanendo quindi liscia.
Dita
Altra peculiarità del geco sono le dita, allargate all’estremità e dotate di cuscinetti adesivi nella parte inferiore. Vi sono altresì delle serie di lamelle longitudinali sul lato inferiore.
Questo sistema di cuscinetti e lamelle ha funzione adesiva e consente al geco di muoversi con velocità e agilità praticamente su tutte le superfici, anche su uno specchio posto su un soffitto.
Dove vive il geco?
Il geco Tarentola mauritanica vive in natura dal livello del mare fino agli 800-1000 m di altitudine, anche se sono le zone costiere le sue preferite. L’habitat naturale è costituito dagli alberi, dalle pietraie, dai muri a secco, dalle legnaie. Tuttavia, è ormai abituale la sua presenza nelle case, in particolare nei sottotetti e sui muri. I gechi non sembrano affatto infastiditi dalla presenza umana, anche se non vedono di buon occhio gli animali domestici, come i gatti, che ovviamente tentano di catturarli quando sono più alla portata.
Abitudini del geco comune
I gechi sono rettili attivi soprattutto nelle ore notturne, momento in cui cacciano. Per cui, in casa si fanno vivi di sera. In natura, nelle ore diurne, amano crogiolarsi al sole, magari sopra le pietre, passando molto tempo praticamente immobili. Hanno inoltre una spiccata territorialità, riescono a difendere il territorio dai consimili intraprendendo violenti combattimenti. A volte emettono dei suoni piuttosto striduli, i quali servono sia a scopi difensivi che per attirare le femmine.
In che periodo vanno in letargo i gechi?
In natura i gechi vanno in letargo in autunno-inverno, quando le temperature diventano rigide. Anche nelle stagioni fredde però è possibile osservarli, ovviamente nelle belle giornate, quando escono per prendere un po’ di sole. Quando vivono in casa il periodo di letargo è però piuttosto relativo.
Riproduzione
I gechi raggiungono la piena maturità sessuale tra i 4 e i 5 anni di vita. Mediamente si accoppiano 1-2 volte all’anno, nelle stagioni calde, quindi tra la primavera e l’estate. La femmina depone al massimo 2-3 uova. Queste dapprima sono di consistenza molle, poi si induriscono. Hanno la superficie adesiva e possono essere lasciate tra le foglie degli alberi o tra le fessure di pietre e muri. La schiusa avviene dopo circa 4 mesi, con i piccoli gechi che alla nascita misurano 3-4 cm.
Cosa mangiano i gechi?
I gechi sono insettivori, abili cacciatori di zanzare, mosche, falene, piccoli ragni, ecc. Raramente attaccano altri vertebrati o piccoli mammiferi e sembra siano stati registrati anche episodi di cannibalismo. Attendono le loro prede di notte, restando immobili in un punto, magari vicino a una fonte di luce, in casa o all’esterno, nei pressi di un lampione. Catturano le loro prede con scatti repentini e inesorabili.
Cosa fare se si trova un geco in casa?
Diciamolo chiaramente, i gechi non sono pericolosi. Non mostrano aggressività nei confronti dell’uomo, anzi tendono a scappare davanti alla sua presenza. Se messi alle strette, o se presi in mano, possono mordere, ma il loro morso non è assolutamente velenoso ed è anche poco doloroso. Per cui, se troviamo un geco in casa non bisogna fare nulla, anzi. La sua presenza è da ritenersi positiva, in quanto questi piccoli rettili sono cacciatori di insetti, alcuni dei quali dannosi. Ad esempio, in una sola notte un geco può catturare decine di zanzare. Il geco in casa, quindi, in un certo senso, ci protegge.
Cosa significa il geco in casa?
Avere un geco in casa è una fortuna non solo dal punto di vista materiale, visto che si tratta di un vero e proprio insetticida biologici, ma anche da un punto di vista simbolico. Nella cultura popolare, questo animaletto porta fortuna, scaccia i mali, ed è simbolo di rigenerazione. Famosa è la frase rivolta alle persone fortunate al gioco a cui si dice “hai un geco in tasca”. Per cui, non facciamoci prendere da paure ingiustificate quando li incontriamo e rallegriamoci della presenza di un geco in casa.
2 commenti
Salve, ricevo sempre le vostre email, grazie per questo articolo che mi è molto utile, ho molti gechi in terrazza e mi fa piacere saperne di più. Un amico di famiglia, prof etologo, mi spiegò tempo fa che sono innocui e che se entrano dentro casa sarebbe meglio farli uscire con calma (degli umani!) perché in casa non hanno sufficienti prede
ieri ho visto un Geco Tarentola Mauritania in giardino, sul muro, al sole. in 40 anni che abito in questa villa è la prima volta che ne vedo uno. credo sia un maschio, ha la testa piuttosto grossa. Come farà a trovare una compagna? è quasi impossibile che possa entrarem non so nemmeno come questo sia qui. Intorno ho solo strade. grazie