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La raccolta delle nocciole è un momento molto importante per l’intero ciclo produttivo di questo frutto a guscio, che è sicuramente il più coltivato in Italia. Questo vale per i frutteti familiari, dove si coltivano alberi di nocciole in numero esiguo, ma anche per i noccioleti intensivi, dove la raccolta rappresenta il costo principale. Fino a qualche anno fa la raccolta delle nocciole si eseguiva solo a mano, oggi invece esistono appositi macchinari in grado di velocizzare le operazioni e di conseguenza abbattere i costi della manodopera impiegata.
Dopo la raccolta, le nocciole vanno essiccate nel modo giusto e poi conservate nelle migliori condizioni possibili, così da avere un prodotto che non va incontro a deperimento e attacco di parassiti.
In quest’articolo vediamo tutto quello che c’è da sapere su raccolta, essiccazione e conservazione delle nocciole, con uno sguardo al frutteto domestico e alla coltivazione su larga scala.
Quando è il momento di raccogliere le nocciole?
Una considerazione piuttosto ovvia è che le nocciole si raccolgono quando sono mature. Ma qual è il periodo esatto di maturazione delle nocciole? La risposta a questa domanda non è univoca, dipende in primis dalla varietà coltivata. Altri fattori che influenzano la maturazione sono la quota altimetrica del noccioleto e, soprattutto, l’andamento climatico stagionale. In stagioni calde e siccitose le nocciole maturano prima. Le nocciole maturano a partire dalla seconda settimana di agosto (varietà precoci a quote di pianura e bassa collina), fino a tutto il mese di settembre e oltre (varietà tardive a quote più alte).
Come riconoscere le nocciole mature
È abbastanza facile riconoscere le nocciole mature, in quanto il guscio protettivo s’indurisce e cambia colore verso il marrone scuro. Poi l’involucro fogliaceo che le tiene attaccate ai rami inizia a seccare e raggrinzire, facendo quindi cadere il frutto a terra, a volte con l’involucro stesso ormai secco. Dunque, la raccolta delle nocciole avviene quando cadono a terra (questo tipo di raccolta l’abbiamo già vista con le mandorle).
Quando la nocciola è ancora sull’albero e non si stacca con facilità vuol dire che il frutto contenuto all’interno del guscio non è del tutto maturo, in quanto troppo tenero e ricco d’acqua, meno saporito e non in grado di conservarsi a lungo. Questo è il motivo per cui i frutti, di norma, non si raccolgono dall’albero. Vi è poi la difficoltà tecnica di raggiungere tutte le parti della chioma e la macchinosità della raccolta stessa.
Come capire se le nocciole sono buone?
Attenzione a non confondere le nocciole mature cadute a terra, con la cascola precoce dovuta all’azione di parassiti come la cimice Gonocerus acuteangulatus e il balanino del nocciolo. I frutti attaccati da questi insetti riservano un’amara sorpresa: o sono vuoti (frutto cimiciato) o sono marci. Queste nocciole rovinate si riconoscono per la presenza di fori lasciati dall’insetto o perché il frutto, con tutto il guscio, risulta molto leggero e scuotendolo si sente che è vuoto.
La raccolta a mano delle nocciole
Nei piccoli frutteti, o nei noccioleti non accessibili ai trattori, la raccolta delle nocciole avviene a mano, come si faceva un tempo, usando dei sacchi di juta (come questi), leggeri e resistenti, facili da movimentare tra le piante, traspiranti e capaci di non rovinare i frutti. In paesi grandi produttori di nocciole come la Turchia, si usano anche dei tipici cesti. Per agevolare il raccolto, si dovrebbero pulire il terreno, effettuando lo sfalcio dell’erba prima della caduta dei frutti. Bisogna poi anticipare di almeno 15 giorni la pulizia, così che l’erba possa seccarsi per bene. Inoltre, è bene scuotere gli alberi prima di raccogliere, così da avere più nocciole possibili a terra.
Conviene, infine, passare con un rastrello e convogliare i frutti intorno alla chioma lungo un filare. Con i frutti raggruppati è più facile passare sotto le piante e riempire i sacchi.
Piccolo attrezzo per la raccolta delle nocciole
La raccolta a mano delle nocciole è molto faticosa, in quanto bisogna piegarsi a lungo con la schiena per mettere nei sacchi i piccoli frutti. Esistono però, in generale, degli attrezzi raccogli frutta che ci permettono di risparmiare tempo e fatica. Molto interessante per le nocciole è il cestello a rullo (che trovate qui). In pratica, si tratta di un’urna simile a quelle che si usavano nelle estrazioni del lotto, attaccata a un comodo palo in legno, che, passando sui frutti a terra, li intrappola nel cestello.
Raccomandazioni per la raccolta delle nocciole nel frutteto familiare
Come sappiamo, non è possibile effettuare la raccolta delle nocciole in un’unica soluzione, ovvero dopo che tutti i frutti sono cadute a terra, poiché la loro maturazione è scalare e quindi si staccano dall’albero nell’arco di qualche settimana. D’altro canto, lasciando i primi frutti a terra, in attesa della maturazione completa di quelli ancora acerbi, corriamo il rischio che a contatto con il terreno la nocciola riprenda umidità e si rovini al suo interno. Inoltre, c’è anche il discorso degli animali selvatici (cinghiali, scoiattoli, ghiri, ecc.), che sono molto ghiotti di nocciole. Insomma, più tempo si lasciano i frutti a terra, più è probabile vederli sparire. Dunque, nel periodo della raccolta delle nocciole, il consiglio è quello di fare almeno un passaggio a settimana nel frutteto.
Raccogliere le nocciole con le reti
In un piccolo noccioleto, una soluzione per semplificare le operazioni può essere quella di usare le stesse reti per la raccolta delle olive (che trovate con facilità nei negozi specializzati).
Queste reti vanno sistemate sotto l’albero nel periodo della caduta, mosse ogni settimana per raccogliere il prodotto e ristese sotto gli alberi per la successiva caduta. È ovvio che questo sistema è praticabile solo per la raccolta di pochi alberi, su grandi estensioni il costo delle reti rende l’opzione antieconomica.
La raccolta meccanizzata nei noccioleti
Nei noccioleti specializzati, in grande espansione numerica negli ultimi anni nel nostro paese, la raccolta delle nocciole avviene con l’ausilio di speciali attrezzature. Molto efficienti, ad esempio, sono le macchine raccogli-nocciole semoventi, agganciate e portate dal trattore. Queste macchine, di tipologia e potenza differenti, grazie alla presenza di spazzole convogliatrici raccolgono le nocciole da terra in un passaggio molto veloce. Addirittura la macchina effettua una prima selezione e pulizia del prodotto raccolto. Queste macchine hanno altresì l’ausilio di carrelli trainati o cassoni idraulici ancorati alla semovente, dove vengono convogliate le nocciole raccolte, evitando così l’uso dei sacchi di juta. È ovvio che questo tipo di macchine si può usare solo nei noccioleti in piano, con l’obiettivo di risparmiare sul costo della manodopera.
Come si essiccano le nocciole appena raccolte?
Nel piccolo frutteto, raccolte le nocciole, bisogna provvedere ad essiccarle. Per prima cosa devono essere ripulite dalle impurità, come resti di involucro, terra, piccole pietre ecc. La pulizia può essere fatta con delle vagliatrici artigianali, come ad esempio delle reti, scosse e rigirate più volte così da far cadere le impurità, selezionando man mano il prodotto buono. A questo punto, l’essiccazione si può fare stendendo le nocciole sulla pavimentazione di un magazzino fresco e arieggiato, o su reti al sole. L’essiccazione al sole è più veloce e bastano pochi giorni, ma occorre ritirare in casa il prodotto la sera, per evitare che riprenda umidità.
Attenzione a non essiccarle in strati troppo alti. L’ideale è un unico strato, così da evitare anche il lavoro di rigirare di continuo il cumulo. Una nocciola con il guscio ben essiccato si conserva per molti mesi, se non per anni.
Essiccazione industriale
Nei noccioleti specializzati, i frutti, una volta raccolti dalle macchine, vengono fatti passare in appositi pulitori che, tramite flussi d’aria, separano il frutto con guscio da tutte le impurità. Una volta pulite, le nocciole passano alla fase dell’essiccazione. Le aziende più grandi o i consorzi di produttori, sono dotati di appositi essiccatoi, vere e proprie stanze con una capacità d’essiccazione di 20-30 quintali di nocciole. Qui l’essiccazione avviene in modo “forzato”, grazie all’aria calda (45 °C) che viene fatta circolare. Le nocciole vengono movimentate di continuo, sia nella fase di riscaldamento che in quella di raffreddamento.
L’essiccazione delle nocciole sgusciate
Quanto visto finora fa riferimento all’essiccazione delle nocciole con il guscio. A molti però, piace conservarle già sgusciate. La nocciola appena raccolta e sgusciata si consuma fresca per circa 1 mese, altrimenti bisogna provvedere ad essiccarla. Per farlo si possono stendere i frutti su una teglia, inserendola per qualche ora nel forno di casa semiaperto a una temperatura di 50 °C. In alternativa, si può far ricorso ai numerosi essiccatori alimentari che si trovano nei negozi specializzati.
In ambito industriale, invece, anche l’essiccazione delle nocciole sgusciate avviene con appositi macchinari.
La conservazione delle nocciole
Una volta raccolte ed essiccate le nocciole vanno conservate. In questo caso torna utile il sacco di juta, materiale ideale per stoccare il prodotto in magazzino. Il locale di conservazione deve essere del tutto analogo a quello che usiamo per conservare le patate, ovvero buio, secco, fresco e ventilato. In queste condizioni, potrete gustare le vostre nocciole fino al prossimo raccolto.