Piantare i finocchi è un’operazione colturale che può regalarci grandi soddisfazioni. Il finocchio è uno degli ortaggi tipici dell’orto autunnale, molto amato dagli appassionati, in quanto buono e ricco di proprietà nutrizionali. Per piantare correttamente i finocchi e avere un raccolto abbondante, ci sono però alcuni accorgimenti pratici da seguire, che riguardano il periodo del trapianto, la scelta della piantina e la messa a dimora nel terreno. In quest’articolo vediamo tutti gli aspetti pratici, con un trucco speciale che ci consentirà di avere finocchi di grandi dimensioni.
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Quando piantare i finocchi nell’orto
Sono diversi i mesi in cui si piantano i finocchi nell’orto. Per decidere il momento esatto dobbiamo pensare a diversi fattori. Innanzitutto, alla futura raccolta, considerando che dal momento del trapianto la piantina impiega circa 80-100 giorni (a seconda della varietà) per arrivare a piena maturazione. Poi si deve tener conto che per maturare bene questi ortaggi hanno bisogno di un clima piuttosto fresco, per questo di solito la piantumazione non si avvia in piena primavera o all’inizio dell’estate. Dall’altro i finocchi non si piantano nei mesi più freddi e corti dell’anno.
I mesi giusti per piantare
Tenendo conto di quest,o possiamo così schematizzate i periodi per piantare i finocchi:
- agosto, per un raccolto precoce già in ottobre
- settembre, per raccogliere in novembre/dicembre
- ottobre, raccolto tardivo dicembre/gennaio
- febbraio/marzo, raccolto primaverile
Come seminare i finocchi in semenzaio
Per piantare i finocchi nel nostro orto familiare possiamo partire dal seme, auto-producendo le piantine. Qui potete reperire i semi delle varietà più note. Prestate però attenzione al tempo di maturazione (precoce/medio/tardivo) e alle vostre esigenze. Per la semina, il consiglio è quello di usare la tecnica del semenzaio, magari usando i polistiroli avanzati dalle precedenti coltivazioni o altro materiale di recupero. Per un lavoro più sicuro e fatto al meglio, potete invece usare dei contenitori più professionali. Considerate che dal momento della semina ci vogliono circa 40 giorni per avere delle piantine pronte per la messa a dimora, quindi programmate bene i tempi. Fondamentale, è inoltre l’uso di un buon terriccio, da tenere sempre ben umido. Posizionate il semenzaio in una zona ben illuminata, ma che non prenda il sole diretto nelle ore centrali della giornata.
Le piantine di finocchi in vivaio
Se non abbiamo fatto in tempo ad eseguire la semina, possiamo acquistare le piantine di finocchio in vivaio. È molto importante scegliere piante di buona qualità, pena la cattiva riuscita dell’intera coltivazione. Osservate bene le piante, non devono esserci foglie gialle, sintomo che la piantina che ci viene proposta in vendita è un po’ vecchia. Altro accorgimento visivo è il ciuffo, non deve essere troppo allungato. Infine, estraete una piantina dal contenitore e guardate le radici. Devono presentarsi di un bel colore bianco. Radici gialle e troppo fitte sono segnale di piante troppo in là con la crescita. Se non mettete a dimora piantine di buona qualità, anche la qualità del raccolto ne risentirà.
Come preparare il terreno per piantare i finocchi
Prima di piantare i finocchi si deve preparare per bene il terreno. Questa pianta ama terreni soffici e ben drenati, quindi occorre una buona vangatura, seguita da una successiva zappettatura per affinare. Valutate la rotazione colturale. Se la coltivazione del finocchio segue una coltura estiva concimata in abbondanza, non c’è bisogno di un ulteriore apporto di concime. In caso contrario, è opportuno un po’ di nutrimento prima di piantare, magari usando dello stallatico pellettato (come questo).
Come piantare i finocchi nell’orto
I finocchi si piantano seguendo delle file regolari, alla distanza di 30 cm l’una dall’altro, tra una fila e l’altra si devono mantenere almeno 50 cm. La piantumazione a file regolari ha un duplice obiettivo: facilitare le operazioni d’irrigazione con impianto a goccia o scorrimento nel solco; consentire la successiva rincalzatura, intervento colturale fondamentale per far ingrossare i finocchi.
La piantina viene messa a dimora praticando un piccolo buco nel terreno o facendo ricorso al trapiantatore manuale, attrezzo molto utile se si devono piantare molte piante. Attenzione a non fare andare la piantina troppo in profondità. L’ideale è che vada sotto terra giusto 1 cm rispetto al livello del colletto. Mettere la piantina troppo in profondità non aiuta l’ingrossamento del grumolo, come invece molti pensano, ma lo fa solo allungare.
Cosa fare subito dopo il trapianto
Per favorire l’ingrossamento del finocchio, possiamo fare una semplice operazione dopo il trapianto, un trucco per così dire. Osservando la piantina, la cosa che balza subito agli occhi è il suo lungo ciuffo. Bene, cimando la parte superiore del ciuffo qualche giorno dopo aver piantato daremo tutta l’energia della crescita alla parte inferiore, ossia quella che più ci interessa. Il taglio deve però essere netto e pulito, quindi usate delle buone forbici da giardino.
È sufficiente spuntare la chioma di qualche centimetro, quindi non esagerate rasando a zero. Questo piccolo e semplice intervento colturale ci riserverà piacevoli sorprese nel seguito della coltivazione del finocchio.
3 commenti
Sono gli articoli piu completi e pratici che abbia letto. Complimenti
Grazie mille, Alberico. 🙂
Articolo chiaro, esauriente, molto interessante ed utile sul piano pratico. Grazie.