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Il licenide dei gerani (Cacyreus marshalli) è il più dannoso parassita di questa coltura. È un insetto originario dell’Africa meridionale, per questo viene anche chiamato licenide sudafricano del pelagornio. È dunque un insetto alieno al nostro ecosistema, introdotto accidentalmente in Europa a fine Anni ’70. Dal 1997 è presente anche in Italia, soprattutto nelle regioni centro-settentrionali, dove è volgarmente noto come bruco dei gerani. È un parassita molto dannoso, in quanto attacca fusto, fiori e foglie della pianta, la quale, se non si prendono provvedimenti, rischia di perire.
In quest’articolo descriviamo questo insetto e vediamo come attuare la difesa biologica.
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Descrizione del licenide dei gerani adulto
Il licenide del geranio è un insetto all’ordine Lepidoptera, famiglia Lycaenidae. La forma adulta è una farfalla di medie dimensioni, con apertura alare di 15-27 mm. Il lato superiore delle ali è di color marrone, con frange che evidenziano piccoli tasselli bianchi e alternati. Sulle ali posteriori è presente una macchiolina rotonda nera, con bordo bianco alla base. Il lato inferiore delle ali, invece, è composto da bande trasversali di color bruno alternato a zone più chiare.
Uova
Le uova di questo parassita dei gerani sono di colore bianco-giallastro. La forma è sferoidale, leggermente depressa. Vengono deposte dalle femmine adulte singolarmente, di solito sui fiori ancora chiusi. Le dimensioni sono di 0,3-0,5 mm di diametro.
Larva e crisalide
Le larve di Cacyreus marshalli, ovvero i bruchi dei gerani, sono di colore verde giallastro, ornate di una fitta peluria bianca. Misurano circa 15-20 mm a piena maturità, dopo aver attraversato quattro stadi di sviluppo. Il corpo è percorso longitudinalmente da bande dorsali e laterali color lilla.
La crisalide è di colore brunastro o verde chiaro, misura circa 15 mm di lunghezza, ha anch’essa peli bianchi e, a volte, bande longitudinali lilla.
Ciclo di vita del licenide dei gerani
Il lepidottero Cacyreus marshalli riesce a compiere diverse generazioni all’anno (circa 5-6), le quali si sovrappongono. Sverna allo stadio di larva tra i gerani e nelle giornate più miti continua la sua attività trofica a danno delle piante.
I primi nuovi adulti, generalmente, compaiono tra maggio e giugno, in concomitanza con i primi caldi. Gli adulti si nutrono del nettare dei fiori e sono attivi soprattutto durante le ore calde della giornata, preferendo i vasi di geranio in posizioni soleggiate. Dopo l’accoppiamento la femmina depone le uova, preferendo i bottoni fiorali in cui si notano i fori d’ingresso, anche se a volte la deposizione avviene sulle foglie. I tempi dello sviluppo embrionale sono influenzati dalle temperature, a 21 °C serve una settimana.
Le larve
Dopo la schiusa, le larve di licenide si portano sulla vegetazione dei gerani per nutrirsi.
S’incrisalidano sui detriti vegetali alla base della pianta, ma anche sulle foglie verdi. La farfalla adulta è pronta a sfarfallare in un tempo che varia dagli 8 giorni con 30 °C di temperatura, a 17 giorni con circa 20 °C.
Danni di licenide alle piante di geranio
Sono le larve dell’insetto a causare i problemi ai gerani. Inizialmente, il danno è a carico dei bottoni fiorali che vengono erosi e bucherellati. Poi la larva si sposta sulle foglie che vengono bucate, e, in seguito, sul fusto, dove scava profonde gallerie in senso discendente. Durante la III e la IV età di sviluppo, il bruco dei gerani fuoriesce dal fusto, per poi rientrarvi, facendo dei fori più tondeggianti. Nella IV età, il danno è molto grave, in quanto non vengono risparmiate foglie, fiori e nuovi germogli apicali. I gerani attaccati appaiono fortemente defogliati, con numerose gallerie sul fusto. Il deperimento è evidente, la fioritura è compromessa, così come lo sviluppo vegetativo, con la concreta possibilità che la pianta secchi e muoia del tutto.
Come eliminare il licenide dei gerani
Per eliminare il licenide dei generi occorre intervenire sulle larve, per interrompere il ciclo riproduttivo. Il prodotto più efficace, consentito in agricoltura biologica, è il bacillus thuringiens var. kurstaki. Si tratta di un prodotto altamente selettivo e naturale, che trovate nei negozi specializzati. Il suo uso ha però maggiore efficacia sulle larve giovani. Per questo motivo, bisogna prestare attenzione ai primi segni d’infestazione e agire tempestivamente con il trattamento. Si consiglia di effettuare un’abbondante bagnatura della vegetazione, in modo che i bruchi dei gerani, alimentandosi, possano ingerire la soluzione d’acqua e bacillus thuringiensis. Di solito, questi trattamenti vengono consigliati nelle ore serali. In questo caso, essendo il bruco dei gerani più attivo nelle ore calde, si può fare un’eccezione e trattare nelle ore centrali della giornata, in modo da raggiungere più larve di licenide possibile.
1 commento
Buongiorno, il bruco verde che mi sta divorando la menta non ha peli, non ha strisce lilla. È tutto verde brillante ed è lungo. Non è la licenide. Cosa posso fare per eliminarlo? Grazie mille.