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Nella sfida continua di coltivare un orto rigoglioso e prospero, gli agricoltori e gli appassionati di giardinaggio spesso si trovano ad affrontare minacce inaspettate, tra cui le cavallette (o locuste). Questi insetti voraci possono causare danni significativi alle coltivazioni, decimando interi raccolti in poco tempo. Tuttavia, esistono strategie efficaci per proteggere i campi dalle invasioni di cavallette, che spaziano dall’impiego di metodi naturali fino all’utilizzo di soluzioni più avanzate.
In questo articolo, esploreremo una serie di approcci preventivi e rimedi pratici che consentono di mantenere a bada l’infestazione di cavallette, salvaguardando così le piante.
Che insetti sono le cavallette?

Cavalletta italiana
Le cavallette, comunemente chiamate anche locuste, appartengono all’ordine degli insetti Orthoptera, sottordine Caelifera o Ensifera. Più specificamente, le cavallette fanno parte di alcune superfamiglie all’interno dell’ordine Orthoptera, in particolare la Acridoidea.
Le cavallette sono insetti erbivori con caratteristiche morfologiche distintive, come le lunghe zampe posteriori adatte al salto e le ali ben sviluppate che possono essere utilizzate per il volo. Le specie di cavallette possono variare notevolmente in dimensioni, colori e comportamenti.
Inoltre, è importante sottolineare che il termine “locusta” è spesso utilizzato in modo intercambiabile con “cavalletta”. Le locuste sono un tipo di cavalletta che ha la capacità di passare da uno stato solitario a uno stato gregario, formando enormi sciami che possono causare danni su larga scala alle colture. Questo cambiamento comportamentale è noto come “fase gregaria”. Le cavallette, quando si trovano in uno stato solitario, hanno comportamenti più tranquilli e non formano sciami distruttivi.
Quali sono le specie di cavallette più comuni e dannose?

Cavalletta verde
Alcune delle specie di cavallette più temibili e dannose per le colture agricole includono:
- cavalletta italiana (Calliptamus italicus): questa specie è comune in alcune parti dell’Europa, soprattutto in Italia, e può danneggiare colture industriali (grano, orzo, mais) e orticole. Le cavallette italiane possono raggiungere densità elevate in determinate stagioni;
- cavalletta migratoria africana (Locusta migratoria): Questa è una delle specie più famigerate e distruttive. Le cavallette migratorie africane sono note per formare enormi sciami che possono coprire vaste aree, causando danni significativi alle coltivazioni lungo il loro percorso. Possono consumare enormi quantità di cibo in un breve lasso di tempo;
- cavalletta del deserto (Schistocerca gregaria): simile alla cavalletta migratoria africana, la cavalletta del deserto è nota per la sua abilità di formare sciami e causare gravi danni alle colture in zone aride. Queste cavallette possono cambiare il loro comportamento e morfologia in risposta alle condizioni ambientali;
- cavalletta migratoria occidentale (Melanoplus spretus): specie è responsabile di gravi danni alle coltivazioni nelle grandi pianure degli Stati Uniti nel corso della storia. Può colpire una vasta gamma di piante coltivate;
- cavalletta della risaia (Nilaparvata lugens): è una minaccia per le coltivazioni di riso in molte regioni dell’Asia. Le cavallette della risaia si nutrono dei succhi delle piante di riso e possono causare danni significativi alle rese;
- cavalletta verde (Tettigonia viridissima): la comune cavalletta verde presente un po’ ovunque.
Queste sono solo alcune delle specie di cavallette che possono costituire una minaccia per le colture agricole. È importante monitorare attentamente le popolazioni di cavallette nelle aree agricole e adottare misure preventive per minimizzare i danni.
Le invasioni di cavallette e il cambiamento climatico
Il cambiamento climatico può influenzare significativamente la diffusione e l’espansione delle popolazioni di cavallette in diverse maniere.
Il riscaldamento globale può portare ad un aumento delle temperature medie. Le cavallette sono organismi ectotermi, il che significa che la loro temperatura corporea è influenzata dall’ambiente circostante. Temperature più calde possono accelerare il loro tasso di sviluppo, aumentando il numero di generazioni in una stagione e facilitando quindi l’incremento delle popolazioni.
Con temperature più elevate, i cicli di vita delle cavallette, come la crescita e la riproduzione, possono essere accelerati. Questo potrebbe comportare un aumento della frequenza di generazioni e un rapido aumento delle popolazioni.
Il cambiamento climatico può alterare i modelli di precipitazione, portando a periodi di siccità o a piogge intense e imprevedibili. Le cavallette possono rispondere in modo diverso a queste variazioni, a seconda delle specie. Le siccità prolungate favoriscono la formazione di sciami, poiché alcune specie preferiscono ambienti secchi e possono concentrarsi in aree non irrigate.
Cambiamenti climatici come siccità, alluvioni o riscaldamento possono influenzare la disponibilità di cibo e acqua per le cavallette, spingendole a spostarsi verso nuove aree alla ricerca di risorse. Ciò può portare specie precedentemente non presenti in determinate regioni a colonizzare nuove aree.
Il cambiamento climatico influenza i modelli di migrazione delle cavallette, portando a spostamenti più precoci o a distanze maggiori alla ricerca di condizioni favorevoli.
Con un aumento delle temperature e dei cicli di vita accelerati, le infestazioni di cavallette potrebbero diventare più gravi e frequenti, mettendo a rischio le coltivazioni agricole e la sicurezza alimentare.
Quali sono i danni delle cavallette alle coltivazioni?
Le cavallette possono causare una vasta gamma di danni alle coltivazioni agricole. Questi insetti sono erbivori voraci e, quando si trovano in grandi numeri o in sciami, possono decimare interi raccolti.
Cavallette e locuste possono consumare foglie, steli e altre parti delle piante, causando una defogliazione significativa. Questo riduce la capacità fotosintetica delle piante, influenzando la loro salute complessiva.
Le cavallette possono nutrirsi anche dei frutti e dei semi delle piante, riducendo la qualità e la quantità della produzione.
L’alimentazione costante di questi voraci insetti può indebolire le piante, rendendole più suscettibili a malattie, altri parassiti e avversità abiotiche.
Quando le cavallette si diffondono massicciamente in aree agricole, possono ridurre drasticamente le rese dei raccolti, causando perdite economiche significative agli agricoltori.
Le cavallette possono impattare anche le aree di pascolo per il bestiame, riducendo la disponibilità di erba e influenzando la qualità del foraggio.
In caso di invasioni significative, le cavallette possono causare la distruzione delle risorse naturali, compromettendo l’equilibrio ecologico dell’area.
Come proteggere l’orto dalle locuste utilizzando le reti anti-insetto?
In ambito domestico, le reti anti-insetto sono lo strumento più efficace per proteggere l’orto dalle cavallette e da altri parassiti dannosi.
È importante scegliere una rete anti-insetto con una trama abbastanza fine, tale da impedire alle cavallette di passare attraverso di essa. Le reti con una trama di circa 1-2 millimetri sono generalmente efficaci. Assicuratevi che la rete sia resistente e durevole per resistere alle intemperie e all’usura. Qui trovate una selezione di queste reti
Cercate di coprire completamente l’orto con la rete anti-insetto. Potete stendere la rete sopra le piante o creare strutture a cupola o a tunnel utilizzando supporti come pali o archi. Assicuratevi che la rete sia ben fissata al terreno per evitare che gli insetti riescano a passare dai bordi o che il vento possa farla volare via.
Per una corretta efficacia delle reti protettive, controllate regolarmente la superficie di copertura per individuare eventuali fori o danni e riparali tempestivamente.
Per accedere all’orto e alle piante del frutteto, potete creare aperture o portelli nella rete, ma assicuratevi che siano ben sigillati quando non siete presenti. L’ideale è utilizzare delle chiusure a cerniera, velcro o altri dispositivi per sigillare efficacemente gli accessi.
Mantenete la rete pulita e in buone condizioni, rimuovendo detriti, foglie cadute o altri elementi che potrebbero accumularsi sulla rete e compromettere la sua efficacia.
Le reti anti-insetto sono un metodo ecologico e non invasivo per proteggere l’orto dalle cavallette e da altri insetti dannosi, consentendo alle piante di crescere in modo sano e senza interferenze.
Utilizzo di repellenti naturali e meccanici
Esistono alcuni repellenti naturali che possono aiutare a tenere lontane le cavallette dalle coltivazioni. Tuttavia, è importante notare che l’efficacia di queste misure può variare a seconda delle condizioni locali e dell’entità dell’infestazione.
Ad esempio alcune piante aromatiche come la lavanda, il rosmarino, la salvia e la menta possono emettere odori che respingono le cavallette. Coltivare queste piante intorno al tuo orto potrebbe aiutare a tenerle lontane.
Tra i macerati naturali, quello più efficace contro le cavallette è quello di peperoncino. La capsaicina, il principio attivo nei peperoncini piccanti, può essere infatti utilizzata efficacemente per creare una soluzione repellente.
Come repellenti meccanici è possibile appendere nastri riflettenti o tessuti metallici intorno all’orto, un po’ come avviene per gli uccelli. La luce riflessa da questi materiali potrebbe confondere e allontanare le cavallette.
È importante sottolineare che l’uso di repellenti naturali potrebbe richiedere un esperimento e un aggiustamento per trovare l’approccio migliore per il vostro orto e le condizioni locali. La cosa migliore da fare è combinare diverse tattiche per ottenere risultati ottimali.