La potatura del pistacchio è un processo fondamentale per mantenere la produttività e la salute della pianta. Il pistacchio è un albero molto particolare dal punto di vista botanico. Una caratteristica fondamentale che chi coltiva questa pianta deve conoscere, è che ha lunghi tempi di entrata in produzione dopo la piantumazione. Inoltre, una volta che inizia a produrre i suoi frutti, ha comunque un’alternanza produttiva negli anni, con stagioni di carica e altre di scarica.
In questo articolo esamineremo i principi fondamentali per la potatura di allevamento e di produzione del pistacchio, con tempi e tecniche per agire nel modo corretto.
Perché il pistacchio si raccoglie ogni due anni?
Nel pistacchio il fenomeno dell’alternanza di produzione ha caratteristiche del tutto peculiari, legate alla fisiologia dell’albero. Innanzitutto è bene ricordare che è una specie dioica, con alberi maschili e femminili distinguibili solo nel periodo della fioritura. Al germogliamento le gemme apicali dei rami sono a legno o miste, mentre dalle gemme laterali crescono rametti che si dipartono ad angolo quasi retto e poi producono all’ascella della foglia una gemma a frutto.
La differenziazione delle gemme a frutto, ha inizio alla fine di aprile, nell’anno che precede la fioritura, e coincide con lo sviluppo dei fiori, dei germogli e delle foglie dell’anno. Il processo dura quindi 12 mesi e si completa nel febbraio-marzo della primavera successiva prima della nuova fioritura. I frutti sono maturi in autunno. La pianta per produrre i frutti accumula sostanze di riserva e ciò crea l’alternanza di produzione con annate cariche di frutti e altre scariche con l’accumulo della riserva di nutrienti. Con la potatura si può governare l’alternanza produttiva, cercando di preparare la pianta almeno ad un’abbondante fruttificazione.
Quando si pota il pistacchio?
Quando è opportuno potare il pistacchio? La potatura del pistacchio è un’operazione che va effettuata annualmente, generalmente alla fine dell’inverno, quando le temperature iniziano ad essere più miti. C’è da dire che nelle zone di coltivazione del pistacchio italiane, concentrate nel Sud Italia e nelle isole, la potatura si effettua in tardo autunno, dopo la raccolta e alla caduta delle foglie. Questo soprattutto per quanto riguarda la potatura di allevamento. Vi sono poi degli interventi di potatura verde che si fanno in primavera-estate. Per questi motivi possiamo dire che il pistacchio si pota in più periodi dell’anno.
Forma di allevamento del pistacchio
L’allevamento del pistacchio richiede una particolare forma di potatura, che consiste nel taglio selettivo di alcuni rami al fine di favorire la formazione della struttura dell’albero. La forma di allevamento più diffusa è il vaso libero, impalcato a circa 1-1,5 m di altezza. Questa forma favorisce le diverse operazioni colturali, come la lavorazione del terreno e la raccolta. Per ottenere un’impalcatura aperta e razionale è consigliabile cimare (all’altezza di circa 1 m) la pianta al momento della messa a dimora che avviene a fine estate. In questo modo il taglio stimolerà l’emissione delle futura branche principali. Qui parliamo di una pianta già innestata, con portainnesto di almeno 2 anni di età. Ricordiamo infatti che il pistacchio si riproduce con la tecnica dell’innesto a gemma. Negli successivi continueremo con la potatura di formazione per dare la struttura definitiva all’albero.
Potatura di formazione
La potatura di formazione del pistacchio è essenziale per assicurare che la pianta sviluppi una chioma ben strutturata, sana e forte. L’epoca più opportuna per potare il pistacchio è il tardo autunno, dopo la raccolta. Dopo la cimatura vista in precedenza, per imprimere la forma a vaso, nell’autunno successivo andremo a selezione 3-4 branche principali, le più forti e ben distanziate, tagliando gli altri rametti laterali. Otterremo così la nostra prima impalcatura di rami. I germogli che si sviluppano durante l’estate successiva andranno cimati con la potatura autunnale e formeranno così le branche secondarie. Negli anni seguenti si procede con lo stesso criterio per formare altre impalcature dell’albero. Tenete presente che un giovane albero di pistacchio entra in produzione dopo 6-7 anni dall’innesto, per cui il periodo di potatura di formazione è molto lungo. A 15-18 anni di età la pianta inizia a produrre a regime sostenuto.
Potatura di produzione
La potatura di produzione dei pistacchi è un’operazione fondamentale per il corretto sviluppo e la produttività dell’albero. In un certo senso è un tipo di potatura più semplice di quella di formazione. In autunno o a fine inverno basta un leggero diradamento della chioma, in primis con il taglio di rami secchi e deperiti, e poi con il taglio di qualche ramo secondario in soprannumero. La potatura dovrà favorire una buona illuminazione e arieggiamento della chioma, condizioni fondamentali per la crescita sana della pianta. Gli interventi di potatura più incisivi è bene farli negli anni di scarica, così da permettere alla pianta di accrescere rami fruttiferi più forti e produttivi nell’annata seguente.
Potatura verde
Gli interventi di potatura verde si limitano alla rimozione dei polloni selvatici che crescono alla base della pianta togliendo energie. Questa operazione si può fare in tarda primavera ed eventualmente ripetere in estate.
Approfondimenti su come si pota il pistacchio
Diverse applicazioni di potatura su pistacchio e mandorlo (in inglese) – International Society for Horticultural Science