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La potatura dei lamponi (Rubus idaeus L., 1753) è una tecnica per guidare e regolare la produzioni di frutti del lamponeto. Le diverse operazioni di potatura sono importanti per assicurare la qualità e la quantità di lamponi. Per potare i lamponi nel modo giusto è fondamentale chiarire la differenza tra varietà unifere e rifiorenti, le quali si potano in modo diverso. Inoltre, una buona potatura, può facilitare l’irrigazione e l’illuminazione delle piante e favorire la produzione di frutti più grandi. Infine, adeguati tagli possono anche migliorare l’aspetto estetico dell’orto o del giardino.
In quest’articolo dedichiamo un approfondimento ai diversi aspetti della potatura dei lamponi, rimandando all’articolo sulla coltivazione dei lamponi tutti gli altri aspetti dell’impianto e della gestione di un lamponeto.
La potatura dei lamponi unifori e la potatura dei lamponi rifiorenti: differenze
La potatura dei lamponi è un’operazione importante per mantenere una buona resa e la qualità dei frutti. I lamponi sono divisi in due categorie principali in base al loro comportamento di crescita: lamponi uniferi e lamponi rifiorenti.
I lamponi di varietà unifere hanno un ciclo produttivo che si compie in 2 anni. Il primo anno si accrescono i polloni, che lignificano in autunno divenendo tralci. Nell’estate del secondo anno questi tralci emettono rami laterali che portano i frutti. A fine stagione questi tralci seccano e sono rimpiazzati da nuovi polloni. I lamponi rifiorenti invece, svolgono sempre il loro ciclo vitale in due anni, ma con la differenza che i polloni fruttificano due volte. Una prima volta in cima, nell’autunno del primo anno di crescita, una seconda volta nella parte inferiore della pianta nell’estate successiva. Vedremo come questa differenza fisiologica determina gli interventi di potatura.
Forma di allevamento dei lamponi
La forma di allevamento classica dei lamponi è quella a spalliera, ovvero un sistema di pali portanti e fili di ferro messi in fila che sostengono le piante per agevolare le diverse operazioni colturali, tra cui la potatura. Sia le varietà unifere che rifiorenti devono essere allevate con questo sistema, vediamo ora però le differenze specifiche.
Potatura delle piante di lampone unifero a spalliera tradizionale
Nell’allevamento a spalliera tradizionale dei lamponi uniferi, la potatura va fatta subito dopo la raccolta estiva, tagliando a fil di terreno i tralci che hanno appena prodotto frutti e lasciando crescere i nuovi polloni nati in estate. In autunno bisogna diradare questi polloni, lasciandone circa 12 per metro lineare sul filare e cimati a circa 1,80 m di altezza. A primavera si effettua un ulteriore diradamento, lasciando solo 10 tralci che andranno cimati a circa 1,60 m. Sono questi i tralci che produrranno i frutti. Dunque questo sistema prevede che i polloni di rinnovo (I° anno) e i tralci produttivi (II°) anno, siano sulla stessa fila. Ciò complica le operazioni di potatura e anche di raccolta, per il volume di vegetazione che si crea. Ma c’è un sistema alternativo, vediamolo.
Potatura dei lamponi uniferi a spalliera con produzione ad anni alterni
Il sistema di allevamento a spalliera con produzione ad anni alterni prevede la divisione dei polloni per il rinnovo dai tralci fruttiferi, allevati su file diverse o su porzioni diverse dello stesso filare. In questo modo una parte del lamponeto è destinata alla produzione dell’anno, l’altra al rinnovo, invertendole l’anno successivo. Ciò implica facilità di gestione colturale, pezzature migliori dei frutti e operazioni di potatura semplificate. Con questo sistema, i tralci produttivi devono essere tagliati in autunno, non in estate dopo la raccolta, quando sono del tutto secchi, in modo da migliorare l’accumulo di nutrienti nelle radici. Sempre in autunno, sulla fila del rinnovo, i polloni devono essere diradati a 14 per m lineare e cimati ad 1,80 di altezza. A primavera si lasceranno12 tralci e si cimerà ad 1,60 m.
Potatura dei lamponi rifiorenti
La potatura del lampone delle varietà rifiorenti può essere differente a seconda del tipo di produzione che si vuole ottenere. Se si vogliono sfruttare la peculiarità delle due produzioni (estiva e autunnale), le potature si fanno in due momenti diversi. Dopo la raccolta d’autunno del primo anno si elimina la parte apicale dei tralci produttivi, in modo da ottenere nell’estate dell’anno successivo la seconda produzione nella parte mediana degli stessi tralci. In alternativa, se si vuole ottenere una sola produzione, ma di migliore qualità, terminata la raccolta d’autunno del primo anno i tralci che hanno prodotto dovranno essere direttamente tagliati a raso del suolo. Di solite si predilige questa seconda scelta, in quando le produzioni autunnali sono migliori. La potatura poi è semplificata. In questo caso il numero di polloni per il rinnovo da lasciare per metro lineare varia da 12 a 15 a seconda del vigore della varietà.
Diradamento dei polloni, quando farlo
Un operazione di potatura a cui abbiamo accennato è il diradamento primaverile dei polloni. Il momento migliore per farla è tra la fine di maggio e primi di giugno. Questa operazione è fatta in tutte le diverse sfumature della forma d’allevamento a spalliera che abbiamo visto, in modo da scegliere solo i tralci migliori per la produzione dell’anno, eliminando ad esempio quelli danneggiati dal gelo. Il diradamento consente un buon accrescimento del tralcio, una maggiore pezzatura dei lamponi e in generale un migliore stato di salute delle piante.
Che attrezzatura occorre per potare il lampone?
Per potare le piante di lampone in maniera precisa e pulita, sono necessarie forbice da potatura ben affilate e indossare un paio di guanti resistenti che evitino di tagliarsi con le spine del Rubus idaeus.
Approfondimenti sulla potatura del Rubus idaeus
- Programmazione di lamponi fruttiferi (Rubus idaeus L.) per tutto l’anno in serra mediante refrigerazione e potatura estiva delle canne – Researchgate – Journal of Horticultural Science and Biotechnology.
- La data di potatura e la densità della canna influenzano lo sviluppo e la resa del lampone rosso “Autumn Bliss” – Researchgate – HortScience: a publication of the American Society for Horticultural Science.