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Il peperoncino acrata è di origine venezualana, ed è una varietà molto famosa, oltre che per la sua piccantezza, anche per la bellezza unica della pianta. L’acrata è conosciuta in giro per il mondo con tanti nomi diversi. Il termine vuol dire “anarchico” e i colori di questo peperoncino, ovvero il rosso e il nero, sono quelli del movimento anarchico venezuelano. È anche detto peperoncino messicano, malgrado l’esatta origine sia venezuelana. Nei paesi anglofoni è chiamato Goat’s Weed, ovvero erba delle capre, ma il nome forse più curioso è quello di peperoncino viagra, per le presunte proprietà afrodisiache dei frutti. Comunque lo vogliate chiamare, questa particolare varietà di peperoncino è tra le più interessanti in assoluto da coltivare nell’orto o in vaso, anche per il valore ornamentale della pianta, dunque non può assolutamente mancare tra gli appassionati.
In quest’articolo conosciamo le sue caratteristiche e vediamo qualche consiglio per la coltivazione.
Com’è fatta la pianta di peperoncino acrata?
Il peperoncino acrata appartiene al gruppo dei Capsicum Annuum, ovvero i peperoncini piccanti più diffusi al mondo. La pianta è molto particolare, in quanto cresce come un piccolo alberello e può arrivare fino a ben 2 m di altezza! Sviluppa un fusto centrale più robusto, che si ramifica densamente nella parte alta, formando una bella chioma fitta.
Le foglie sono di colore verde scuro, forma ovale e acuminate all’apice. Sono più grandi nella parte bassa della, più piccole nella parte medio-apicale della chioma.
Le foglie, ma anche i rami e il fusto, sono fortemente pubescenti, ovvero ricoperte di una sottile peluria grigiastra, il che conferisce alla pianta nel suo complesso un aspetto argentato ed elegante.
I fiori sono semplici, nascono all’ascella delle foglie e hanno la tipica corolla bianca dei peperoncini. Ogni pianta di acrata, anche se coltivata in vaso, ne produce moltissimi, quindi la produttività è alta.
Di che colore sono i peperoncini acrata?
I peperoncini acrata sono unici al mondo. La forma è leggermente arcuta, le dimensioni raggiungono i 5-6 cm, la buccia va dal liscio al leggermente rugoso. Nascono dritti, verso l’alto, quindi spiccano sui rami. Il colore è variabile. All’inizio gli acrata sono verdi, poi diventano nero scuro lucente, per poi virare al rosso fuoco a piena maturazione. Ciò crea un bell’effetto cromatico, in quanto sulla pianta si possono vedere contemporaneamente 3 peperoncini di colore diverso: verde, nero e rosso.
La consistenza degli acrata è croccante, con un’ottima tenuta della polpa anche dopo la maturazione. Il sapore è ovviamente piccante, leggermente speziato, poco fruttato, il che lo rende eccellente per accompagnare i piatti a base di carne e pesce. Il sapore si mantiene eccellente anche una volta essiccati.
Il grado di piccantenzza è di livello medio e si aggira tra 30.000 e 50.000 Shu sulla scala di Scoville. Dunque un peperoncino sì piccante, ma alla portata di tutti, più gradevole ad esempio degli infuocati peperoncini habanero.
Qual è il clima adatto per coltivare l’acrata?
A differenza della maggior parte dei peperoncini che sono molto sensibili al freddo, il peperoncino acrata è più rustico, essendo infatti capace di sopportare il freddo fino a circa 5 °C. Questo vuol dire che le piante di acrata possono superare l’inverno ed essere coltivate come piante perenni, specie se la coltivazione avviene in vaso.
L’esposizione migliore è quella in pieno sole, anche se sono tollerate posizioni più riparate in mezz’ombra.
Qual è il terreno migliore per il peperoncino acrata?
Il peperoncino acrata gradisce terreni sciolti e ben drenati, con una moderata dotazione di sostanza organica. In piena terra si può fornire del concime organico come il compost maturo o l’humus di lombrico, da evitare invece il letame maturo.
Nella coltivazione dell’acrata in vaso si può optare per un terriccio specifico per peperoncini oppure un mix di substrato composto da terriccio universale di buona qualità mescolato a perlite per assicurare un buon drenaggio.
Semina dei peperoncini acrata
La coltivazione del peperoncino acrata prende avvio dai semi (che si possono acquistare on-line). Tuttavia sempre più vivai propongono le piantine cresciute pronte per il trapianto.
La semina, nei modi e nei tempi, segue le stesse regole che abbiamo già tracciato per i classici peperoncini piccanti.
Distanze di trapianto degli acrata
Una volta ottenute le piantine di acrata, acquistate o autoprodotte, si procede al trapianto, che avviene solitamente ad inizio primavera, tra aprile e maggio. Nella coltivazione in piena terra bisogna porre attenzione alle distanze, in quanto la pianta ha uno sviluppo rigoglioso. Si consiglia di mettere a dimora le piantine di acrata ad 1 m di distanza l’una dall’altra, lasciando almeno 1,5 m tra i filari.
In vaso si mette una sola piantina, utilizzando un contenitore largo almeno 40 cm di diametro e altrettanto profondo.
Cure colturali da dedicare al peperoncino acrata
Le piante di peperoncino acrata hanno bisogno di pochissime cure. Se la vostra zona è ventosa si consiglia di predisporre un sostegno per ogni singola pianta, ad esempio utilizzando delle canne di bambù.
Le piante di acrata crescono molto in altezza, per cui è bene evitare danni da allettamento dovuti al vento.
L’irrigazione deve essere moderata, ma costante, specie nella fase iniziale di crescita vegetativa. Superata l’estate, le irrigazioni potranno essere sporadiche, da sospendere del tutto in prossimità del raccolto in modo da aumentare la piccantezza.
Per ciò che concerne i parassiti, le piante sono molto rustiche e non patiscono particolari problemi. Attenzione solo al ragnetto rosso in piena estate, la cui presenza si nota con l’ingiallimento fogliare.
Quando raccogliere i peperoncini acrata
Come accennato, il peperoncino acrata è pienamente maturo quando il colore della buccia vira dal nero al rosso. I frutti maturi persistono a lungo sulla pianta senza rovinarsi, per cui possono essere raccolti al bisogno. Ad alcuni piace il sapore quando il peperoncino è ancora nero, però la piccantezza assoluta ne risente.
Se volete ricavare e conservare i semi
e utilizzarli per le future coltivazioni, usate i peperoncini acrata che sono appena diventati rossi, per questo scopo non lasciateli troppo a maturare sulla pianta.