Indice dei contenuti
L’albero di mimosa, coltivato a fini ornamentali, ha proprio nel mese di marzo il periodo di massimo splendore. Con la sua colorata fioritura dipinge di giallo i nostri paesaggi, da nord a sud. Simbolicamente viene associato alla festa della donna che, com’è noto, si celebra l’ 8 marzo . Non è raro, infatti, che questo fiore regalato proprio nel corso di questa ricorrenza internazionale . Il senso di questa giornata è quello di ricordare le molte conquiste sociali e politiche ottenute dalle donne nel corso del tempo, senza dimenticare le discriminazioni e le violenze a cui, molte di loro, ancora oggi sono soggette.
Ma ritornando al nostro fiore: avete mai pensato di regalare un intero albero di mimosa anziché un semplice bouquet?
In questo articolo vi sveliamo tutto quello che c’è da sapere sulla coltivazione, in giardino o in vaso, di questa pianta. Ottenere fiori belli e rigogliosi, senza l’utilizzo dei fitofarmaci non è affatto difficile, basta seguire i giusti accorgimenti.
Come sempre, però, partiamo prima di tutto dalle caratteristiche della pianta. Vediamo quindi i consigli sulla messa a dimora, sul terreno ideale per la crescita e la cura dell’albero, e scopriamo quali sono le operazioni periodiche di potatura.
L’albero di mimosa
Con il termine mimosa si identifica un genere di piante, erbacee o arbustive, appartenenti alla famiglia botanica delle Fabaceae . Sono oltre 700 le specie che rientrano in questo genere. Quelle di nostro interesse, la cui coltivazione è molto diffusa in Italia, sono: Acacia Dealbata (la mimosa comune) e Mimosa retinoides (quella delle 4 stagioni).
La pianta, come specie, è originaria del continente oceanico, in particolare dell’Australia e della Tazmania. In questi territori l’arbusto cresce spontaneo e può arrivare fino a 30 metri di altezza. La pianta arriva in Europa agli inizi dell’ottocento, insieme ad un’altra molto conosciuta, l’eucalipto. Per le sue caratteristiche, l’albero si è adattato molto bene al clima italiano, specie quello delle zone più miti. In alcune parti della penisola possono arrivare fino a fino115 metri, mentre sono più freddi vengono solitamente nelle dimensioni degli arbusti in vaso, con dimensioni più coltivate.
In alcuni luoghi, poi, la pianta si è acclimatata così bene da formare dei piccoli boschitti spontanei. Fantastico è il colpo d’occhio di colore giallo che si può incontrare nei periodi di fioritura.
Le caratteristiche dell’albero
In assoluto è l’Acacia Debalta , o mimosa argentea , la specie più coltivata nel nostro Paese. L’albero è un sempreverde con un apparato radicale superficiale, ma ben sviluppato. È per questo motivo che viene spesso utilizzato per trattenere il terreno nelle scarpate. La sua fioritura avviene a partire dalla fine del mese di gennaio e dura fino a tutto il mese di marzo. È noto che questa pianta annuncia l’arrivo della primavera.
I rami, di colore verde, hanno la superficie finemente vellutata. La chioma è composta da numerose foglioline, di tipo pennato, accoppiato in 30-40 paia. Queste hanno la caratteristica di essere aperte e piene durante il giorno, per poi chiudersi e ripiegarsi nelle ore notturne. I fiori, dal tipico colore giallo, sono invece raggruppati in infiorescenze e capolini sferici. Sono riuniti in mazzetti o grappoli terminali.
Questi fiori delicati ricordano dei piccoli batuffoli e hanno vistosi stami gialli, molto luminosi e piumosi. Quando vengono recisi, però, hanno la caratteristica di appassire rapidamente.
La mimosa delle quattro stagioni
La M. Retinoides , ovvero la mimosa delle quattro stagioni , ha la caratteristica di fiorire durante tutto l’anno. La maggiore intensità del suo sviluppo floreale avviene nel periodo compreso tra maggio e settembre. Si tratta di una specie più rustica, che si adatta bene ad ogni tipo di terreno. Proprio per questo motivo, questa tipologia viene spesso usata come portainnesti.
Come coltivare un albero di mimosa
Il clima
Come accennato, la mimosa predilige un clima mite. Ciò che non tollera, invece, è il gelo prolungato durante il periodo invernale. Con temperatura al di sotto dei -5 °C l’albero soffre molto. Se le temperature scendono al di sotto dei -10 °C è possibile che ne venga compromessa la sopravvivenza. Per questo motivo, nelle zone fredde viene coltivata in vaso. In questo modo si ha la possibilità di riparare la pianta dal freddo intenso, spostandola al bisogno in una zona protetta, ad esempio sotto una veranda.
Teniamo comunque presenti che le mimose non sono piante da interno. Se poste perennemente in casa soffrirebbero il calore innaturale dell’impianto di riscaldamento. Altra caratteristica della pianta sono i suoi rami delicati, che si spezzano facilmente sotto l’azione del vento. Si consiglia, quindi, di posizionare l’albero in una zona del giardino soleggiata e riparata.
Il terreno
Quando decidiamo di piantare un albero di mimosa, molta attenzione va posta alla valutazione del terreno . L’Acacia Debalta rifugge dai terreni calcarei e predilige quelli leggermente acidi, con un ph compreso tra 5,5 e 6,5. Visto che molto spesso i terreni sono calcarei, si può correggere questa caratteristica aggiungendo alla terra, al momento dell’impianto o nel vaso stesso, della torba acida, che potete trovare a questo link .
Altra possibile soluzione può essere la scelta di un portainnesto come la Mimosa retinoides, più adatta ai terreni calcarei.
La riproduzione
Soprattutto dai giardinieri meno esperti, quest’albero è principalmente acquistato in un piccolo vaso. In questo modo può essere trapiantato nel periodo che va da marzo a maggio.
In vivaio le tecniche di riproduzione principali sono la moltiplicazione per innesto e la margotta.
La messa a dimora in giardino
- Innanzitutto, bisogna tener presente che l’albero di mimosa è molto longevo e vive per almeno 20 anni.
- Quindi bisogna effettuare una lavorazione profonda con uno scasso del terreno almeno fino a 80 cm. La larghezza della buca dovrà essere di 50/60 cm.
- Sul fondo della buca bisogna sistemare del letame maturo, che rappresenta la concimazione di fondo.
- Poi viene aggiunta la terra di riporto scavata per fare la buca. Se il terreno è calcareo, ricordatevi che deve essere mescolata con la torba acida. La proporzione tra terra e torba e di 3 a 1.
- A questo punto si copre il letame con uno strato di terra su cui può essere messa dell’argilla per migliorare la (questa ci aiuterà a migliorare il drenaggio del terreno).
- Dopo l’argilla, saliamo di livello con un altro strato di terra.
- Fatto questo, sistemiamo un tutor (ad esempio un bel palo di legno). La pianta ne avrà bisogno per i primi anni, fino a quando le radici non scenderanno più in profondità
- Ora siamo pronti per mettere a dimora il nostro piccolo albero. Togliamo quindi dal vaso e lo immergiamolo per qualche secondo nell’acqua. Questo servire a idratare bene la zolla di terra.
- Adagiamo la pianta e colmiamo la buca con il terriccio, senza coprire il punto d’innesto.
- Annaffiamo abbondantemente e leghiamo al tutor.
La coltivazione della mimosa in vaso
Per la coltivazione di una pianta di mimosa in vaso, massima attenzione al mix del terriccio. Sul fondo sistemiamo dell’argilla espansa ( che potete trovare qui ), dopodiché prepariamo un mix composto per 1/3 da torba acida e per 2/3 da normale terriccio da giardino.
Si dovrà scegliere un vaso, possibilmente in terracotta, con dimensioni pari a 60 cm di altezza e, almeno, 50 di larghezza. In questo modo avremo garantito una crescita veloce e abbondanti fioriture.
Il trapianto ad un vaso più grande deve essere fatto ogni due anni, aumentando di poco il diametro del vaso stesso. Così facendo manterremo una buona proporzione tra l’apparato radicale e la chioma.
L’irrigazione
L’albero di mimosa, soprattutto nel continente d’origine, cresce in maniera spontanea e si adatta molto bene alle condizioni di siccità. Non ha bisogno d’irrigazione di sostegno, ad eccezione del periodo estivo, nei primissimi anni di vita. Questo è utile per dare il tempo all’apparato radicale di diffondersi.
Per la coltivazione in vaso il discorso è diverso. In questo caso c’è un maggiore bisogno d’acqua. Questo, c’è da dire, vale un po’ per tutte le colture arboree forzate in vaso.
Ad ogni modo, attenzione a non creare ristagni idrici, molto pericolosi per la pianta.
Per migliorare l’umidità del terreno e risparmiare il lavoro di pulizia dalle erbe infestanti, utilizzare di utilizzare una pacciamatura naturale .
Potatura della mimosa
Per la potatura dell’albero di mimosa bisogna innanzitutto distinguere tra la potatura di formazione e quella di mantenimento :
- La potatura di formazione della mimosa (o potatura di allevamento) si fa il primo anno. E’ qui che si sceglie tra la forma a cespuglio, che si ottiene più dando alle ramificazioni centrali, e quella a piramide, ovvero dando alla pianta la forma di un cono, lasciando i rami molto lunghi già nella parte bassa.
- La potatura di mantenimento si fa annualmente, o al limite ogni due anni. Si opera nel periodo immediatamente successivo alla fioritura, per l’Acacia Debealta; in primavera inoltrata, invece, per la la varietà delle 4 stagioni. Questo tipo di lavoro serve per mantenere la pianta armoniosa. Si effettua accorciando i rami più lunghi e asportando i rami secchi, danneggiati dall’inverno o malformati.
Raccolta ed utilizzo
Come tutti sappiamo questo fiore è legato alla Giornata internazionale della donna simboli. Regalare dei mazzetti di mimosa è una pratica comune è molto apprezzato, visto anche il profumo intenso dei fiori. Attenzione però a quando si recidono le infiorescenze: andateci piano e usate delle forbici ben affilate ( delle forbici adatte potete trovarle qui ). Delle buone forbici sono importanti per non creare strappi e, dunque, rovinare i rami.
Comunque sia, visto che il prezzo di un albero è piuttosto contenuto, il nostro consiglio, forse un po’ originale, è quello di regalare una pianta intera anziché un semplice mazzetto di fiori. L’omaggio, in questo modo, non durerà un solo giorno, ma durerà nel tempo e sarà permanente. Proprio come il rispetto che si deve alle donne.
4 commenti
l’argomento è stato spiegato in maniera molto esaustiva ma io ho un grosso problema alla mia mimosa a terra si sono seccate le foglie ma il fusto e i rami sono ancora verdi cosa posso fare? la pianta ha 2 anni. Grazie
Spiegazione interessante e sopratutto chiara.grazie
Vorrei sapere come come.si distingue un tipo di mimosa dall’altra, se ci sono caratteristiche specifiche che aiutano.
Grazie.
La mia mimosa in vaso cresce e sta fiorendo (è il primo inverno che passa). Unico problema cresce solo in altezza e non ramifica lungo il piccolo tronco, dando un effetto estetico non bello. Si potrà correggere con la prima potatura che andrò a fare dopo la fioritura? Grazie
Sì, certo, taglia solo la cima.