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Se siete appassionati di orticoltura, non c’è nulla di più gratificante della coltivazione dei piselli nell’orto. Coltivare piselli è una pratica affascinante che offre non solo la soddisfazione di vedere crescere le vostre piante verdi, ma anche la gioia di raccogliere e gustare i deliziosi piselli freschi direttamente dal vostro orto. In questo articolo, ci immergeremo completamente nell’arte di piantare i piselli curandoli correttamente, grazie a istruzioni dettagliate e consigli pratici per garantire una coltivazione di successo.
Dalle scelte delle varietà più adatte alle condizioni del terreno e alla cura delle piante, scoprirete tutto ciò di cui avete bisogno per creare il vostro piccolo paradiso di baccelli verdi nell’orto.
Quali sono le principali varietà di piselli da coltivare nell’orto?
Una delle decisioni cruciali nella scelta delle varietà di piselli da coltivare nel vostro orto riguarda il loro sviluppo vegetativo. Questa caratteristica influenzerà significativamente il vostro processo di coltivazione e la raccolta dei piselli.
Innanzitutto, ci sono i piselli nani, che presentano un portamento semi-eretto e sviluppo determinato. Questo significa che cresceranno fino a una determinata altezza e matureranno tutti nello stesso periodo. Questa uniformità nella maturazione li rende ideali per coloro che desiderano una raccolta concentrata e rapida.
D’altra parte, le varietà di piselli rampicanti hanno uno sviluppo indeterminato, il che significa che continuano a crescere e a produrre piselli per un periodo più prolungato. Questa caratteristica li rende perfetti per coloro che desiderano godere di una raccolta estesa nel tempo, con la possibilità di raccogliere piselli freschi per settimane. Tuttavia, è importante notare che i piselli rampicanti richiedono supporti come reti o pali per arrampicarsi e prosperare.
Infine, ci sono anche i piselli semi-nani, che rappresentano un compromesso tra le due categorie sopra menzionate. Queste varietà hanno un portamento intermedio tra nani e rampicanti e offrono una buona combinazione di uniformità nella maturazione e una durata della raccolta più lunga rispetto ai nani.
La scelta tra queste varietà dipende dalle vostre preferenze personali e dalle esigenze del vostro orto.
Qui trovate un’ampia selezione di semi per avviare la coltivazione.
Quando iniziare una coltivazione di piselli?
La scelta del momento giusto per seminare i piselli è fondamentale per garantire una crescita robusta e una generosa produzione. I piselli sono noti per la loro resistenza al freddo, con la capacità di germogliare anche in terreni con temperature di soli 4 °C. Tuttavia, per ottenere un germogliamento ottimale, è consigliabile seminare quando le temperature sono almeno di 10 °C.
Per questo motivo i piselli vengono di solito seminati in periodi autunnali, come ottobre nelle regioni settentrionali e novembre in quelle meridionali. In alternativa, è possibile optare per una semina diretta nei mesi di gennaio (in zone non troppo fredde) e febbraio, puntando così sulla rapida crescita primaverile.
La scelta del momento giusto per la semina dei piselli dipende dalle condizioni climatiche della vostra regione e dalla vostra strategia di coltivazione.
Come preparare il terreno per coltivare i piselli
La preparazione del terreno è un passo cruciale per coltivare i piselli nell’orto. Fortunatamente, i piselli sono piuttosto versatili e si adattano bene a diversi tipi di terreno, ma preferiscono terreni sciolti, ben areati e drenanti, con un pH neutro, compreso tra 6 e 7. In quanto leguminose, i piselli hanno la capacità di fissare l’azoto atmosferico, il che significa che richiedono meno concimazione rispetto ad altre colture. Pertanto, è possibile ridurre al minimo la concimazione organica. Tuttavia, è comunque una buona pratica incorporare materia organica decomposta, come compost o letame ben maturo, nel terreno prima della semina per migliorare la struttura del suolo e fornire una fonte di nutrienti gradualmente disponibili alle piante. Assicurarsi che il terreno sia ben preparato, con la vangatura e la successiva affinatura, prima di iniziare la semina
Come seminare i piselli?
La semina dei piselli è un passo fondamentale per garantire una buona crescita e una raccolta abbondante. Per iniziare, è importante piantare i semi a una profondità di circa 3-4 cm nel terreno. Questo può essere fatto creando delle apposite buche, chiamate postarelle, dove i semi vengono collocati. Si consiglia di mettere un paio di semi in ogni buca per assicurarsi che almeno uno di essi germoglierà con successo.
E’ essenziale mantenere una distanza adeguata tra le piante per consentire loro di crescere in modo sano e senza competizione eccessiva per i nutrienti e lo spazio. Pertanto, assicuratevi di piantare i piselli a una distanza di circa 20 cm l’uno dall’altro sulla fila e di lasciare almeno 60 cm (meglio 1 m) tra le file. Questo spazio sufficiente permetterà alle piante di svilupparsi pienamente e di produrre una ricca raccolta di piselli gustosi.
Come preparare i supporti per coltivare i piselli
Una delle caratteristiche distintive dei piselli è la loro tendenza a prostrarsi al terreno, a meno che non trovino un adeguato supporto su cui arrampicarsi. Questa caratteristica può essere tollerabile se si coltivano varietà nane. Tuttavia, se avete scelto di coltivare una varietà rampicante, che è la più comune per il consumo fresco nell’orto, è essenziale predisporre supporti adeguati.
Un sistema altamente efficace che raccomandiamo coinvolge la creazione di una struttura a base di pali in legno, sulla quale viene fissata una rete in plastica. Questa rete serve da supporto per le piante, consentendo loro di arrampicarsi agevolmente. Posizionando questa struttura in prossimità delle file di piselli, permettete alle piante di crescere verso l’alto in modo controllato, evitando che si prostrino a terra. Questo approccio non solo mantiene le piante più pulite e agevolmente accessibili per la raccolta, ma aiuta anche a evitare che i piselli tocchino il terreno e si rovinino.
Come fare la sarchiatura
La sarchiatura è un passo essenziale nella cura delle piante di piselli durante il loro ciclo di crescita. Questo processo consiste nell’eliminare le erbacce che possono competere con i piselli per l’acqua, i nutrienti e lo spazio. È consigliabile iniziare la sarchiatura quando le piante di piselli sono ancora giovani e le erbacce sono appena visibili. Utilizzate attrezzi da giardinaggio come un sarchiatore manuale o una zappa a mano per rimuovere delicatamente le erbacce intorno alle piante di piselli. Assicuratevi di lavorare con cautela per evitare di disturbare il sistema radicale delle piante.
Come fare la rincalzatura alla pianta dei piselli
La rincalzatura è una pratica agricola che viene eseguita quando le piante di piselli sono ancora molto giovani e ha diversi vantaggi per la loro crescita e produzione. Questo processo coinvolge l’accumulo di terra intorno alla base delle piante per scopi specifici. Innanzitutto, la rincalzatura è effettuata per proteggere le piante dal freddo, fornendo un ulteriore strato di isolamento per le radici e il fusto. Questo è particolarmente utile in climi più freddi o durante le stagioni più fresche.
Inoltre, la rincalzatura favorisce l’irrobustimento del fusto principale della pianta. Questo rinforzo contribuisce a sostenere la pianta mentre cresce, consentendo di sopportare il peso dei piselli che si sviluppano sulla pianta senza piegarsi o rompersi. Infine, la rincalzatura stimola la produzione di ramificazioni laterali, il che può aumentare la quantità complessiva di piselli prodotti.
Per eseguire la rincalzatura, basta accumulare delicatamente terra intorno alla base delle piante giovani, assicurandosi di non danneggiare le radici o il fusto, utilizzando una zappa o un apposito rincalzatore manuale.
Come e quando raccogliere i piselli?
La raccolta dei piselli è un momento cruciale per assaporare al massimo la loro dolcezza e freschezza. I piselli dovrebbero essere raccolti quando sono nel punto ottimale di maturazione, poiché questo influisce notevolmente sul loro sapore e sulla loro consistenza. Di solito, il momento ideale per raccogliere i piselli è quando i baccelli sono ben gonfi, ma prima che i piselli all’interno inizino a diventare troppo grandi e duri.
La raccolta dei piselli dovrebbe essere fatta a mano, utilizzando forbici o le dita per tagliare o staccare delicatamente i baccelli dai fusti delle piante. È importante evitare di strappare i baccelli dalla pianta, poiché potrebbe danneggiare la pianta stessa. Durante la raccolta, assicuratevi di raccogliere tutti i baccelli maturi, ma lasciate quelli più piccoli e sottosviluppati per continuare a crescere e maturare.
Fate attenzione a non lasciare i piselli troppo a lungo sui rami, poiché possono diventare troppo grandi e fibrosi. Una volta raccolti, i piselli dovrebbero essere consumati freschi quanto prima, oppure possono essere congelati o conservati per un uso futuro
Quali sono i parassiti dei piselli e come affrontarli
I piselli, come molte altre colture orticole, possono essere suscettibili all’attacco di parassiti che minacciano la salute e la produzione delle piante. Tra i principali parassiti che possono infestare i piselli, troviamo gli afidi, sia quelli verdi che quelli neri. Questi insetti si nutrono della linfa delle piante di piselli e, se non controllati, possono causare un deperimento della vegetazione.
Per affrontare l’infestazione di afidi, è possibile ricorrere a metodi naturali come i macerati naturali ottenuti da piante come l’ortica e l’aglio, che si sono dimostrati molto efficaci contro gli afidi. Se l’infestazione di afidi diventa più grave e i rimedi naturali non sono sufficienti, si può considerare l’uso del sapone molle potassico. Questo detergente naturale può essere diluito in acqua e applicato sulle piante infestate. Il sapone molle potassico agisce rompendo la cuticola cerosa degli afidi e causando la loro disidratazione, contribuendo così a controllare l’infestazione.