Il sostegno per i pomodori con il filo è un tecnica semplice da mettere in campo e molto efficiente dal punto di vista agronomico e pratico. Come sappiamo, sono diverse le tecniche a disposizione per legare i pomodori e accompagnare la crescita ordinata e rigogliosa della pianta. Ad esempio, c’è chi fa il sostegno ai pomodori usando dei tutori (tipicamente canne) per ogni singola pianta, molti altri utilizzano pali di sostegno e legatura in orizzontale con filo o canne.
La tecnica che vi illustriamo oggi è un po’ una via di mezzo, poiché prevede sempre dei pali di sostegno, ma la legatura con il filo viene fatta su ogni singola pianta e in verticale. È una tecnica di legatura che si usa soprattutto nelle coltivazioni di pomodoro in serra, ma che ben si adatta all’orto domestico in campo aperto. Vediamo quindi i diversi passaggi per metterla in pratica.
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Cosa occorre per realizzare il sostegno dei pomodori col filo
Il materiale necessario per allestire questo sistema di sostegno per i pomodori è molto semplice e consiste di pochi elementi che si possono acquistare in ferramenta o nei negozi specializzati. Ovviamente, il quantitativo esatto di materiale dipende da quante file di pomodori avete intenzione di coltivare nel vostro orto. Ad ogni modo, ecco cosa serve per legare i pomodori in verticale:
- pali di testata in legno o in ferro (3 m di altezza) + pali intermedi
- filo o cavo in acciaio (minimo 2 mm diametro)
- tendifilo o tiranti
- rotolo di corda in filato di polipropilene
- clips legatura pomodori
Come procedere con la struttura fissa
Vediamo ora come realizzare la struttura di sostegno per i pomodori, iniziando dagli elementi “fissi” e ipotizzando di dover coprire un filare di 10 m, in un campo dove è presente il sistema d’irrigazione a goccia.
Per non rischiare di rovinare le piante, sarebbe meglio fare la struttura prima del trapianto in campo dei pomodori, tuttavia, con maggiore accortezza, si può fare anche dopo.
I pali di testata
In pratica, all’inizio e alla fine del filare si piantano i pali di testata (in legno o in ferro). Questi devono essere molto robusti e interrati almeno a 50 cm di profondità, con 2,5 m di altezza (quindi 3 m di palo).
È conveniente inclinare leggermente i pali verso l’esterno, in modo che ci sia lo spazio per tendere e tirare il filo senza imbarcare la struttura e, successivamente, sostenere il peso dei pomodori. Per rendere il tutto più solido, si possono mettere dei tiranti dietro ai pali.
Il filo
Piazzati i pali, si mette il filo d’acciaio da un palo all’altro. Il filo dovrà essere abbastanza teso, per cui dovrà essere fissato ai tendifilo (tiranti) in cima ai pali di sostegno agli estremi del filare.
I pali intermedi
Messo in tensione il filo, si possono piazzare i pali di sostegno intermedi. Nella nostra ipotesi di filare lungo 10 m, ne basta uno a metà del filare stesso. Il palo intermedio è fondamentale per dividere il peso lungo il filo ed evitare piegature al centro della struttura.
Tutto qui, la nostra struttura è pronta, vi assicuriamo che è molto più facile farlo che descriverlo. Quindi una struttura molto semplice ed essenziale.
Vediamo ora come legare in verticale le piante di pomodoro con il filo.
- Palo di testata e tirante
- Palo intermedio di sostegno ai pomodori
La legatura post-trapianto
Post-trapianto, si dovrà usare il filo per sostenere i pomodori. Per procedere nelle operazioni, conviene preparare tanti pezzi di filo per quante piante dobbiamo legare. Ipotizzando una struttura di altezza di 2,50 m, si tagliano pezzi di filo di 3 m.
Quando la pianta è alta 20-30 cm possiamo procedere con il nodo alla base del colletto. Faremo un semplice nodo a 8, evitiamo quindi lo scorsoio che rischia di strozzare il fusto. Tra il nodo e il fusto deve rimanere sufficiente spazio per l’accrescimento del diametro del fusto stesso.
Una volta effettuata la legatura della pianta, fissiamo il filo di polipropilene a quello in acciaio, facendo un nodo a fiocco. Il filo dovrà avere la giusta tensione, ovvero abbastanza teso da sostenere la pianta, ma senza strapparla dal terreno.
- Nodo al fusto della pianta di pomodoro
- Legatura per il sostegno dei pomodori
Sostegno alle piante durante il ciclo
Durante il ciclo colturale, il sostegno per i pomodori legati con il filo va effettuato progressivamente, man mano che la pianta cresce. In altri termini, faremo crescere la pianta intorno al filo. Ci sono due sistemi per tenere fissata la pianta al filo.
Il primo è quello di girarla intorno al filo stesso, prestando grande attenzione a far appoggiare il filo sulle foglie e non sui fiori, i quali potrebbero danneggiarsi. Ogni 20 cm si fa un giro. L’altro sistema è quello di usare apposite e pratiche clip, le quali ancorano il fusto principale della pianta al filo, che sale in verticale e in tensione.
- Fissaggio della pianta tramite clip
- Fissaggio con clip
- Sostegno ai pomodori con piante in crescita
L’importanza della sfemminellatura
Questo sistema di sostegno dei pomodori ben si sposa con la regolare operazione di sfemminellatura, ovvero la rimozione delle “spallette” che nascono all’ascella delle foglie. Il sistema in verticale con il filo funziona bene se le piante crescono con un unico fusto principale.
Vantaggi del sostegno per i pomodori con il filo
Il sostegno dei pomodori con il filo ha degli indubbi vantaggi. Per prima cosa è semplice ed economico da mettere in campo. È inoltre veloce da mantenere e consente di coltivare un campo di pomodori in maniera estremamente ordinata e attraente anche dal punto di vista visivo. Un campo ordinato facilita tutte le operazioni colturali (scacchiatura, pacciamatura, sarchiatura, trattamenti bio ecc), in modo particolare la raccolta.
Si usa soprattutto sulle varietà di pomodoro a crescita indeterminata e consente di allungare al massimo la vita utile delle piante.
Ringraziamo gli amici di Diversamente Fattoria per le foto in campo e la collaborazione con il nostro team.