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La rete per i fagiolini rampicanti è di fondamentale importanza poiché, sistemata correttamente, permette alla pianta di assecondare la sua crescita e di essere più produttiva. Sistemare questa rete è un lavoro semplice, ma alquanto minuzioso. Dev’essere infatti compiuto con i dovuti accorgimenti, altrimenti, a causa del peso della vegetazione, il sostegno rischia di finire a terra.
La rete ai fagiolini consente alle piante di crescere in verticale, rendendo inoltre più facile la raccolta delle taccole. Ha infine anche un valore estetico, giacché è una struttura che crea un vero muro verde, bello da guardare, ombreggiato tra le file.
In quest’articolo vediamo tutti i passaggi per mettere la rete ai fagiolini in maniera semplice ed efficiente.
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Quando mettere la rete per i fagiolini rampicanti
Mettere la rete ai fagiolini rampicanti va fatto nei tempi giusti. Non dobbiamo aspettare che le piante crescano troppo, ovvero che si siano già allungate.
Si tratta di un tipico lavoro da fare nell’orto di maggio, subito dopo le semine e i trapianti del mese.
Stendere la rete troppo tardi diventa un lavoro complicatissimo e si rischia di spezzare le giovani piantine in crescita. Quindi, non appena escono i germogli dal terreno (semina diretta) o subito dopo il trapianto (acquisto delle piantine) bisogna provvedere a creare la struttura.
Cosa occorre per sistemare la rete ai fagiolini rampicanti
Per mettere le reti ai fagiolini rampicanti abbiamo bisogno di specifici materiali e di alcuni attrezzi. Noi consigliamo di allestire un sistema fatto di pali in legno, a cui si legano delle reti in plastica. Il sistema va disposto lungo una fila regolare, sulla quale, di norma, vengono seminati o piantati i fagiolini.
Per cui avremo bisogno di:
- pali in legno con punta, preferibilmente di castagno e alti più di 2 m;
- reti in plastica di sostegno per piante rampicanti, alte da 1,50 a 1,80 cm (tipo queste);
- rafia per orto (che trovate qui);
- mazza da 3-5 kg, per battere i pali (qui trovate un’ampia scelta)
- scaletta a 3 gradini (come queste) o altro supporto stabile.
Come sistemare i pali per i fagiolini
Prima di mettere le reti ai fagiolini, bisogna innanzitutto sistemare i pali di legno. Questo lavoro è bene svolgerlo in due, quindi trovate un compagno/a che vi aiuti.
I pali devono essere piazzati a una distanza massima di 3 metri l’uno dall’altro, così da costruire una struttura solida, capace di reggerne il peso della vegetazione.
Vanno piazzati dritti e lungo la fila, possibilmente tra una pianta e l’altra. In questo modo, le rampicanti, con la crescita, avranno l’appoggio per allungarsi in verticale.
Il lavoro di battitura si fa in 2, con una persone che tiene il palo fermo e dritto e l’altra (la più forte) che batte il palo dall’alto.
Il palo deve entrare nel terreno per almeno 40-50 cm, per questo motivo ogni palo deve essere più alto di 2 m. Per quanto riguarda il diametro, più grande è, meglio reggerà il peso. Non usate pali sottili, tanto per intenderci, alla lunga rischieranno di cedere.
Come stendere la rete dei fagiolini rampicanti
Una volta piazzati i pali, di numero variabile a seconda della lunghezza del filare, stendiamo la rete dei fagiolini. Anche in questo caso si lavora in due. Una persona si posiziona a una estremità del filare e regge (da ferma) il rotolo della rete. L’altra persona fa scorrere la rete lungo la fila. Arrivati alla fine del filare si appoggia semplicemente la rete sui pali. Chi sta alla prima estremità provvederà a tagliare la rete nel punto giusto.
Come legare la rete per i fagiolini ai pali
Piantati i pali e stesa la rete per i fagiolini, provvederemo a fissare la seconda ai primi.
Dobbiamo partire sempre da una delle due estremità, sfruttando i nodi della rete stessa.
Considerate sempre che la rete per i rampicanti deve essere ben tesa e fissata in maniera precisa, per evitare che crolli sotto il peso delle piante.
Quindi alla prima estremità provvederemo a legare la rete al palo per ogni singolo nodo.
Prima legheremo il nodo in alto, poi, tendendo la rete, quello più in basso. In seguito legheremo tutti gli altri nodi.
La rete a questo punto sarà fissata alla perfezione sul primo palo e potremo spostarci all’altra estremità del filare.
Ora bisogna tirarla al meglio, in modo che sia dritta e tesa. Fatto questo, sul palo dell’altra estremità legheremo ogni singolo nodo, come visto in precedenza.
Arrivati a questo punto la rete risulterà già tesa, ma ovviamente non è ancora fissata sui pali al centro.
Partendo da una delle due estremità dovremo quindi legare ogni singolo palo.
Nei pali al centro possiamo evitare di fissare con la legatura ogni singolo nodo, ne basteranno 4, quello in alto, quello in basso e due al centro.
Nella galleria fotografica mostriamo da diverse angolazioni come deve essere il risultato finale.
Altri sostegni per i fagiolini rampicanti
Ovviamente quello appena descritto non è l’unico sistema per creare un sostegno ai fagiolini rampicanti.
C’è chi usa reti metalliche, ma a nostro avviso è un metodo troppo costoso e sovradimensionato.
Altri usano le canne di bambù messe a mo di capannina su ogni singola pianta (o gruppetto di piante). Questo metodo è sicuramente bello dal punto di vista estetico e anche efficiente. Però, forse, è anche un po’ troppo laborioso e difficile da applicare, se non si hanno tante canne a disposizione.
Il metodo suggerito, pali e rete, è quello più pratico ed economico per chi usa un sistema d’irrigazione a goccia e semina o pianta su file regolari.
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Approfondimenti
- Growth, Yield and Quality of Green Bean (Phaseolus Vulgaris) in Response to Irrigation and Compost Applications (in inglese) – ResearchGate
- Home Gardening Series – Beans (in inglese) – University of Arkansas, Division of Agriculture