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Il Ficus elastica è una pianta appartenente alla famiglia delle Moraceae. Volgarmente è nota come fico del caucciù o albero della gomma (o rubber tree nei paesi anglofoni). È originario delle regionali tropicali dell’Asia, in particolare di India e Malesia. Alle nostre latitudini è coltivato come pianta ornamentale, ed è stretto parente del ficus benjamin e del ficus lyrata, altre due specie di ficus molto apprezzate come piante da interno.
Nel suo habitat naturale il Ficus elastica raggiunge grandi dimensioni e dal suo tronco si estrae, attraverso incisioni mirate, un lattice bianco molto denso che serve a produrre il caucciù, ovvero la gomma naturale.
In quest’articolo conosciamo le caratteristiche botaniche del Ficus elastica e le tecniche di coltivazione biologica di questa elegante pianta da appartamento.
Scheda botanica del Ficus elastica
In natura il Ficus elastica ha portamento arboreo, essendo in grado di raggiungere 30 m di altezza. Ha il tronco non troppo largo con la tendenza a ramificarsi in maniera fitta.
La chioma si sviluppa in maniera molto espansa in senso orizzontale, arrivando ad oltre 10 m di larghezza. Come in altre specie di ficus, è sostenuta da lunghe radici colonnari aeree che nascono dai rami ricadendo verso il basso.
Coltivata come ornamentale, in casa la pianta non raggiunge le dimensioni appena descritte, ma si difende bene, arrivando anche a 3 m di altezza.
Foglie
Caratteristica peculiare del Ficus elastica sono le foglie, larghe e lunghe fino a 30 cm. Sono brevemente picciolate, coriacee e lucide. Il margine è intero, la forma è ovale-ellittica. Le foglie presentano una grossa nervatura centrale e vene secondarie inserite quasi ad angolo retto che corrono parallele fino al margine.
Fiori e frutti
I fiori del fico del caucciù sono piccoli e insignificanti, nascono all’ascella delle foglie e producono piccoli frutti. Questi sono dapprima coperti da un involucro, a maturazione diventano giallo-verdastri, misurano poco più di 1 cm, sono carnosi e non commestibili.
Varietà di Ficus elastica
Per la coltivazione come pianta ornamentale molto ricercate sono tre varietà di Ficus elastica, vale a dire: Ficus elastica var. robusta, Ficus elastica var. decora e Ficus elastica var. variegata. Le differenze rispetto alla specie tipo sono nelle foglie.
La varietà robusta, forse la più nota, ha forma compatta, foglie larghe e dure, con la pagina superiore verde scuro, quella inferiore di poco più chiara.
Decora è invece una varietà che si contraddistingue per le foglie un po’ più strette rispetto alla robusta, ma con la parte superiore di un verde molto scuro e quella inferiore rosso-granata intenso. La nervatura centrale è sul rosso violaceo.
Nella varietà variegata, come suggerisce la parola, le foglie sono invece verde chiaro con screziature di bianco e giallo.
Come coltivare il fico del caucciù
Essendo una specie di origine tropicale il Ficus elastica non tollera il freddo intenso. La pianta inizia a soffrire con temperature inferiori ai 15 °C. Per questo motivo in Italia è coltivata quasi esclusivamente come pianta da interno in vaso. Tuttavia, nelle zone più miti lungo la costa delle regioni meridionali, il Ficus elastica può essere coltivato in piena terra in giardino. L’importante è che le temperature, anche in inverno, non scendano sotto i valori minimi sopra indicati.
Altrove la pianta può essere spostata all’aperto in giardino solo in estate, avendo cura di evitare le esposizioni troppo soleggiate e ventilate.
In casa andrebbe altresì evitato di porre la pianta vicino a fonti di calore in inverno e condizionatori in estate. Dannose per la pianta sono pure le correnti d’aria.
Esposizione
Le piante di Ficus elastica coltivate in appartamento richiedono posizioni molto luminose. Va bene anche che le foglie siano raggiunte dai raggi diretti del sole che entrano da una finestra, ma non in estate, in quanto si rischia di bruciare le foglie stesse.
Quindi il fico del caucciù è perfetto come elemento di arredo verde in stanze ampie e, in generale ambienti luminosi, come potrebbe essere ad esempio la hall di un albergo.
Irrigazione e umidità
Il Ficus elastica in natura cresce nelle foreste tropicali, quindi ambienti molto umidi. Evitate di sistemarlo in zone troppo asciutte e incrementate l’umidità con irrigazioni e vaporizzazioni d’acqua.
La pianta deve essere innaffiata di frequente (in media 2 o 3 volte a settimana), soprattutto in primavera-estate. Accertatevi che il terriccio sia sempre umido, ma date acqua solo quando la porzione superficiale del suolo risulta asciutta e soprattutto evitate i ristagni d’acqua nel sottovaso svuotandolo dopo ogni bagnatura.
Per migliorare l’umidità ambientale molto utili sono le vaporizzazioni d’acqua sulle foglie, operazione da fare in primavera-estate una volta a settimana.
Sia per l’irrigazione che per la vaporizzazione evitate di usare acqua del rubinetto, in quanto troppo ricca di calcare.
L’ideale sarebbe l’uso di acqua piovana o demineralizzata (l’acqua del ferro da stiro per intenderci).
Terreno
Per quanto riguarda il substrato di coltivazione il Ficus elastica predilige terreni non troppo pesanti con un pH subacido, compreso tra 5 e 6, con una buona dotazione di sostanza organica. Vegeta bene anche in un terreno con pH neutro, da evitare i terreni alcalini.
La cosa migliore è preparare un mix così composto: 60% terriccio universale di buona qualità, 10% di torba acida, 10% di perlite per garantire un drenaggio ottimale, 10% di humus di lombrico per la concimazione di fondo.
Concimazione
La pianta del fico del caucciù si avvantaggia di regolari concimazioni durante la stagione vegetativa, ovvero la primavera-estate. Una volta ogni 15 giorni, con la normale irrigazione si può somministrare del fertilizzante liquido biologico per piante verdi.
Rinvaso
Il rinvaso del Ficus elastica si fa di solito nel momento dell’acquisto della piantina (la trovate qui) e, in seguito, una volta ogni 1-2 anni, quando le radici hanno ormai occupato tutto lo spazio a disposizione nel contenitore. Va usato un vaso di poco più grande del precedente, in modo da assecondare la crescita della pianta senza eccessivi squilibri.
Pulizia delle foglie
L’ampia superficie delle foglie del Ficus elastica determina un certo accumulo di polvere. Per questo le foglie andrebbero di volta in volta pulite usando un panno di cotone umido. Evitate di usare i lucidanti fogliari, in quanto le sostanze chimiche che contengono sono dannose per la corretta traspirazione delle foglie stesse.
Moltiplicazione
Il Ficus elastica si può riprodurre con facilità usando la tecnica della talea. Basta prelevare una porzione di ramo provvista di foglie e così ottenere tante talee per quanti sono i nodi presenti sul rametto.
In pratica basta un pezzettino di ramo con una foglia. Le talee così ottenute vanno poste in un bicchiere d’acqua. Dopo circa un mese, dal punto di taglio spunteranno tante piccole radichette ed è quello il momento per trasferire la talea in un vasetto riempito con un mix di terriccio e perlite, molto leggero.
Il momento migliore per fare la talea di Ficus elastica è l’inizio della primavera o la fine dell’estate.
Dopo qualche mese di crescita nel vasetto di origine, quando la talea è ben radicata e avrà emesso nuova vegetazione, si potrà trasferire la giovane piantina in un contenitore più grande.
Potatura del Ficus elastica
La potatura del Ficus elastica in genere non è necessaria. Al massimo, se la pianta è cresciuta troppo in altezza e ciò crea problemi di spazio, si può effettuare una cimatura apicale, la quale determina l’arresto della crescita in altezza e nel contempo stimola la produzione di nuova vegetazione nella parte bassa del fusto, donando un aspetto più compatto.
Il materiale vegetativo ottenuto dalla potatura si può usare per fare le talee.
Parassiti del Ficus elastica
Tra i parassiti che possono infestare la vegetazione del Ficus elastica segnaliamo le diverse specie di cocciniglia e, in estati torride, il ragnetto rosso. Per difendere le vostre piante da questi parassiti vi consigliamo di leggere i nostri approfondimenti dedicati.
Altri problemi comuni del Ficus elastica
Le piante di Ficus elastica, così come le altre piante da interno, soffrono di problemi legati a cattive condizioni colturali.
Ad esempio se le foglie cadono in maniera anomala la causa può essere ricercata nella carenza di luce oppure a colpi di freddo o di calore. Occorre quindi intervenire spostando la pianta in una postazione più adatta alle sue esigenze.
Altro problema comune è la comparsa sulle foglie di macchie marroni. Questa evenienza è da attribuire ad un eccesso di irrigazione, che andrà quindi decisamente moderata.