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L’asperula (Galium odoratum) è una pianta appartenente alla famiglia botanica delle Rubiaceae. In molti testi la nomenclatura binomiale è ancora quella di Asperula odorata, mentre volgarmente la pianta è conosciuta anche come stellina odorosa. È presente in tutta Italia e può essere considerata a tutti gli effetti una pianta aromatica. Viene infatti da sempre utilizzata nell’industria liquoristica e, in generale, delle bevande alcoliche, ad esempio nelle regioni del nord è usata per aromatizzare la grappa.
Oltre alle virtù aromatiche, la pianta è ricca di principi attivi e proprietà officinali, tanto da trovare spazio in erboristeria.
L’asperula, alle giuste condizioni, può essere coltivata in giardino come pianta aromatica e ornamentale.
Vediamo quindi tutto quello che c’è da sapere su Galium odoratum.
Caratteristiche botaniche dell’asperula
L’asperula è una pianta erbacea di tipo perenne, con la forma biologica di geofita rizomatosa. È dotata di un rizoma sotterraneo sottile, ramificato e strisciante, da cui in primavera nascono i fusti. Questi sono eretti, semplici, a sezione quadrata e alti mediamente 20-30 cm. Sono lisci negli internodi e pelosi sotto i nodi. La pianta ha portamento prostrato-strisciante e riesce a “tappezzare” di verde superfici significative. Tutte le parti sono fortemente aromatiche una volta essiccate.
Foglie
Le foglie dell’asperula sono riunite in numero di 4-8 in verticilli ai nodi del fusto. Le inferiori hanno forma obovata, le superiori sono lanceolate. L’apice è cuspidato, cioè termina in una punta acuta. Il margine è ruvido al tatto per la presenza di peli rigidi, il colore è verde lucente.
Fiori
I fiori, disposti in una pannocchia rada, sono formati da un piccolo calice diviso in 4 lobi. La corolla, bianca, è tubulare in basso e si separa in alto in 4 lobi rivolti verso l’esterno. Sono molto profumati e la fioritura avviene solitamente verso l’inizio dell’estate.
Frutti
Il frutto è formato da due acheni saldati insieme e di forma sub-rotonda. Questi hanno la superficie ricoperta di numerosi peli ispidi ripiegati a uncino.
Dove cresce l’asperula?
La Galium odoratum è una tipica pianta da sottobosco ombreggiato. La troviamo facilmente nei boschi di faggio e latifoglie, in aree montane e submontane.
Come coltivare l’asperula
Come accennato, l’asperula è una pianta che si può coltivare in giardino, l’importante è assecondare le caratteristiche ambientali intrinseche della specie. Per prima cosa, ha bisogno di un’esposizione ombreggiata, il pieno sole la danneggia. Il terreno poi dovrebbe essere ricco di sostanza organica, fresco e con una reazione del pH sub-acida, al limite neutra. Vegeta in collina o in montagna, ovviamente non teme il freddo, ma risente invece negativamente di lunghi periodi di siccità.
Riproduzione
Il metodo più semplice per moltiplicare le piante di asperula è con la tecnica della suddivisione dei cespi. Questa operazione si fa in autunno o a fine inverno, scavando con la vanga una porzione di pianta provvista di rizoma. Questa viene a sua volta suddivisa e posta a dimora in un vaso o direttamente nel terreno. Il rizoma ha ottime capacità di attecchimento e darà in breve tempo vita a nuove piantine.
È altresì possibile avviare la coltivazione dell’asperula acquistando in vivaio una piantina già formata. Il trapianto si fa ad inizio primavera. Infine, l’asperula si può riprodurre dai semi (che trovate qui), anche se questa modalità è poco praticata in quanto i semi conservano basso potere germinativo nel tempo. Eventualmente la semina va fatta in autunno o a inizio primavera.
Preparazione del terreno
La preparazione del terreno per coltivare l’asperula odorata differisce a seconda delle condizioni di partenza del terreno stesso. Se il vostro suolo è di medio impasto, umido e ricco di sostanza organica, dovete solamente effettuare una lavorazione superficiale con la zappa e poi mettere a dimora le piantine. Se invece il terreno è molto povero di sostanza organica, vi conviene prima concimarlo, ad esempio utilizzando del letame maturo. Infine, se il suolo ha struttura compatta, è conveniente ammendarvi del terriccio, in particolare della torba per piante acidofile (oltre alla concimazione). Insomma, prima di piantare, valutate attentamente come si presenta il terreno del vostro giardino.
Sesto d’impianto
Le piantine di asperula si mettono a dimora considerando che la pianta, con la crescita, si espanderà notevolmente. Bastano quindi poche piante per ricoprire l’aiuola a lei dedicata. Il consiglio che diamo è quello di mantenere una distanza di almeno 80-100 cm tra una pianta e l’altra.
Irrigazione
Anche l’irrigazione dell’asperula dipende dalle condizioni del vostro terreno. In un giardino ombreggiato e di per sé umido l’apporto idrico va limitato solo ai periodi di forte siccità.
Se invece il vostro terreno tende ad asciugarsi troppo, dovrete garantire alla pianta un’irrigazione regolare, senza tuttavia esagerare causando ristagno idrico.
Altre operazioni colturali
Una volta attecchita, l’asperula non necessita di particolari cure. Nelle prime fasi di crescita va mantenuta libera dalle malerbe, effettuando almeno una sarchiatura. Una volta cresciuta ed espansa, non soffrirà la concorrenza di altre piante.
Non sono necessarie operazioni di potatura, se non la pulizia di fusti e fiori secchi. Considerate che in inverno la pianta va in riposo vegetativo e si secca del tutto.
Infine, la stellina odorosa è una pianta piuttosto resistente agli attacchi di parassiti. Solo in primavera fate attenzione alla presenza di afidi.
Raccolta e conservazione
In erboristeria, e per gli altri usi, viene impiegata la parte aerea della pianta quando ancora non è fiorita. Quindi la raccolta si fa in tarda primavera, recidendo i fusti a qualche centimetro dal terreno. La si può usare fresca o essiccata. Se decidiamo di conservarla, l’essiccazione va fatta all’ombra e in un luogo ventilato. È importante che non impieghi molto tempo ad essiccarsi, per non correre il rischio che si annerisca.
Una volta secca, la si conserva in vasi di vetro.
Principi attivi e proprietà dell’asperula
I principali costituenti dell’asperula sono: un glucoside contenete cumarina, vitamina C, pigmenti (le radici), lipidi, monotropeina, tannini, antracene, acido nicotinico, olio essenziale, sostanze amare.
Da questi principi attivi derivano proprietà: aromatizzanti, aperitive, digestive, antispasmodiche, sedative, decongestionanti. Alcuni studi ne attestano la capacità di accelerare la cicatrizzazione delle ferite da ustione.
Usi officinali dell’asperula
La pianta di asperula, oltre ad avere un gradevole aroma, è in grado di stimolare i processi digestivi. Inoltre, la presenza di cumarina, pur se in modeste quantità, è responsabile delle sue virtù antispasmodiche e decongestionanti. Dunque, si può utilizzare per uso interno ed esterno senza particolari controindicazioni.
In casa, ad uso interno, come bevanda aromatica di conforto, antispasmodico e digestivo, è facile preparare un infuso, utilizzando 4 g di pianta secca in 100 ml d’acqua, da consumare al bisogno in 2-3 tazzine al giorno.
Ad uso esterno, per pelli congestionate e arrossate, si utilizza la polpa ottenuta con la centrifuga. Sarà sufficiente fare degli impacchi con una garza nelle zone interessate per circa 30 minuti. La pianta in commercio è reperibile in vari formulati.
Altri usi
L’asperula è una pianta aromatica relativamente poco conosciuta in Italia, ma usata comunemente nell’Europa del Nord in molte preparazioni alimentari. Viene tradizionalmente usata per preparare un vino aromatico detto Maitrank (vino di maggio). In Germania si usa per aromatizzare la famosa birra weisse.
In generale, l’industria liquoristica la impiega come aromatizzante per vermouth, aperitivi, digestivi, grappe e liquori alle erbe. Un utile e curioso impiego casalingo è quello di usare l’asperula secca per profumare la biancheria e, allo stesso tempo, tenere lontano le tarme dai vestiti.
Dalle radici, anticamente, veniva estratto un pigmento giallo.