Le varietà di arance che si possono coltivare in un frutteto sono moltissime. Ma come effettuare la scelta giusta tra le diverse tipologie disponibili?
L’arancio è senza dubbio l’agrume più diffuso al mondo, per questo motivo nel tempo sono state selezionate numerose cultivar.
Alcune sono tipiche di particolari regioni, altre più diffuse su scala internazionale.
In quest’articolo offriamo una panoramica completa sui tipi di arance esistenti, distinguendole in base alle loro caratteristiche.
Varietà di arance a frutto biondo ombelicato

Arance washington navel
Le varietà di arance bionde ombelicate sono caratterizzate da frutti provvisti appunto, nella parte distale, di un “ombelico”. Questo altro non è che un secondo, e alle volte anche un terzo, frutto, corrispondente a un doppio o triplo verticillo nei carpelli del fiore.
Quasi sempre queste arance sono apireni, perché il sacco embrionale degenera, così come il tessuto madre delle antere. Le membrane dei segmenti e delle vescicolette sono molto sottili.
La resa in succo è inferiore a molte altre varietà di arance. Inoltre, il succo a contatto per troppo tempo con l’aria forma limonina, che può conferire un sapore amaro.
Di questo gruppo di varietà fanno parte le famose arance Navel.
Vediamo quali sono le principali in giro per il mondo:
- Washington Navel. Si tratta della varietà di arance capostipite di questo gruppo. Originata in Brasile all’inizio dell’800, grazie ad una mutazione gemmaria su una pianta di Seleta, nel 1870 viene trasportata a Washington e da lì in California, dove ancora oggi è conservata una pianta madre.
- Brasiliano. È la Washington Navel italiana, una cultivar tutta siciliana, con vegetazione leggermente procombente. Produce arance che maturano a dicembre, persistenti sulla pianta fino a marzo.
- Navelina. Varietà d’arance a maturazione precoce isolata in Spagna da materiale vivaistico importato dagli Stati Uniti.
- Navelate. Maturazione tradiva, selezionata in Spagna.
- New Hall (precoce)
- Skaggs Bonanza (precoce)
- Tulegold (media epoca)
- Atwood (media epoca)
- Gillette (media epoca)
- Thomson navel (precoce)
- Robertson (precoce)
- Golden bucheye (precoce)
- Carter (medio-precoce)
- Lanelate (tardiva)
- Fisher (precoce)
Nel nostro paese, tra le varietà d’arance Navel si consiglia di scegliere tra: Brasiliano, Navelina, new Hall, Lanelate
Varietà di arance a frutto biondo non ombelicato

Arance valencia
Il macrogruppo delle arance a frutto biondo non ombelicato comprende varietà, con o senza semi.
Tra le tipologie con semi si ricordano le classiche: Biondo comune e Biondo di spina.
Si tratta di cultivar con una bassa resa in succo ed elevato tenore di limonina. Questo viene accentuato dall’utilizzo del portainnesto arancio amaro.
La varietà migliore è la Valencia. Si tratta della tipologia più coltivata in assoluto al mondo. Produce un frutto con pochi semi, molto succoso, adatto sia alla trasformazione che al consumo fresco. È molto tardiva nella maturazione, che avviene nei mesi di aprile e maggio. Attualmente i cloni della varietà Valencia più impiegati sono: Olinda e Campbell.
Tra le varietà a frutto biondo e senza ombelico di origine italiana le più note sono:
–Ovale calabrese. Non si adatta molto bene al di fuori delle zone di origine. Il frutto è apireno, con una bassa resa in succo. La maturazione è tardiva e i frutti, se lasciati sull’albero, rinverdiscono.
–Belladonna. Maturazione dei frutti di media epoca, arancio apireno e molto succoso.
All’estero le varietà appartenenti a questo gruppo più famose sono:
- Salustiana, Cadenera, Verna (Spagna)
- Shamouti (Israele)
- Pera e Natal (Brasile)
- Hamlin (Florida)
Varietà di arance a frutto pigmentato rosso

Arance tarocco
Le cultivar appartenenti alle varietà di arance a frutto pigmentato rosso sono caratterizzate, appunto, dal colore rosso degli spicchi. La colorazione è dovuta all’elevata presenza di antocianina, pigmenti idrosolubili che per formarsi hanno bisogno di sufficiente freddo, meglio se con escursioni termiche marcate tra il giorno e la notte.
Le varietà d’arance rosse hanno, di solito, scarsa capacità di adattamento al di fuori degli ambienti originari. I frutti mantengono una certa acidità anche a maturazione completa.
La loro diffusione è tipicamente mediterranea, soprattutto in Italia, leader mondiale nella produzione di arance rosse.
Ecco le tre principali varietà:
- Tarocco. Questa è la più importante cultivar pigmentata. La pianta di tarocco produce ottime arance, succose, apireni, con maturazione da dicembre a marzo. Nell’ambito di questa tipologia esistono poi dei cloni che differiscono per epoca di maturazione e colorazione.
Tra quelle più note ci sono: - Tarrocco rosso, più intensamente pigmentato;
- Catania, Scirè, Galici, Reina, Giarretta, Lempso, a maturazione tradiva;
- Fondaconuovo, a maturazione precoce.
- Moro. Anche questa varietà di arancia rossa è molto nota e diffusa in Italia. La sua raccolta avviene sempre entro febbraio, poiché, poi, la colorazione dal rosso tende al bruno e le qualità organolettiche decadono. L’inizio della maturazione inizia a dicembre.
- Sanguinello. Altro amatissimo gruppo di cultivar rosse italiane. Le migliori producono arance senza semi. La maturazione solitamente avviene da febbraio in poi, ma la raccolta spesso e volentieri perdura fino ad aprile. La cultivar più nota è il Sanguinello moscato.
- Variante dei sanguinelli sono i Sanguigni, che si fanno notare per la loro buccia di color rosso intenso, più della stessa polpa. Si tratta di varietà in disuso, in quanto troppo piene di semi e quindi commercialmente poco gradite. La migliore è la Doppio Sanguigna Signorelli.
Arance Vaniglia
L’ultimo gruppo di varietà d’arance sono le Vaniglia, cultivar che portano a maturazione frutti con un basso tenore di acidi.
Si tratta di varietà nel complesso più scadenti in quanto ricche di semi, buccia troppo grossolana, membrane degli spicchi spesse, sapore amaro e persistente.
A queste caratteristiche fa eccezione una varietà tutta siciliana, la Vaniglia apireno di Ribera. Questa fornisce un ottimo frutto senza semi, succoso e privo di retrogusto amaro. L’albero ha però il difetto di una certa alternanza produttiva.
1 commento
Buongiorno.
Desidero realizzare un piccolo agrumeto in provincia di Roma, precisamente ad Anzio.
E’ mia intenzione diversificare e quindi scegliere piante di specie differenti, così da poter raccogliere e mangiare arance per un più lungo periodo.
Sapreste consigliarmi le specie da selezionare e i venditori di piante biologiche ai quali rivolgermi?
Grazie anticipatamente