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La Muhlenbergia capillaris è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Poaceae o Gramineae (graminacee). Si tratta di una specie originaria degli Stati Uniti, in particolare della Florida, dove cresce spontanea, ma si sta diffondendo anche nel mondo come pianta ornamentale. Grazie alla sua splendida fioritura autunnale, infatti, la Muhlenbergia capillaris non passa di certo inosservata quando capita di vederla nei parchi e giardini pubblici. I fiori, di colore rosa, sono piumosi e leggeri come una nuvola, specie quando si muovono delicatamente al soffiare del vento. Catturano la luminosità, grazie alla loro ariosità, che crea degli splendidi punti luce. Per questi motivi, la pianta ha tanti nomi comuni che fanno tutti riferimento alla sua fioritura: nebbia regale, erba dei capelli (dall’acronimo latino capillaris), erba rosa. Essendo, poi, una pianta rustica, è di facile coltivazione, perfetta per le aiuole del giardino, sia come esemplare singolo che in massa.
In quest’articolo scopriamo le caratteristiche botaniche di questa pianta e le tecniche di coltivazione biologica.
Descrizione della muhlenbergia capillaris
La muhlenbergia capillaris è una pianta perenne che crea dei vistosi cespugli formati da lunghe foglie erette alla base e poi ricadenti. Si tratta di foglie piatte, sottilissime, lunghe dai 10 ai 35 cm nella varietà di muhlenbergia capillaris nana, e fino a 80-100 cm nella specie tipo. Il colore è verde chiaro, ma prima della fioritura, sul finire dell’estate, agli apici fogliari assumono una gradevole colorazione violacea.
Fiori e fioritura
L’infiorescenza è il tratto distintivo della muhlenbergia capillaris. I fiori nascono su steli eretti, che terminano in una pannocchia ramificata, una sorta di panicolo piumoso. Coprono per metà l’altezza complessiva della pianta, la quale, compresi i fiori, può arrivare a 1,20 m. La colorazione dei fiori della muhlenbergia è tipicamente rosa-violacea. L’aspetto è molto delicato, quasi inconsistente. Il periodo di fioritura è compreso tra la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno, quindi molto prolungato. Avvenendo quindi in autunno, stagione in cui sono poche le piante in fiore, la pianta ha un elevato valore ornamentale.
Molto bella la fioritura autunnale quando la muhlenbergia capillaris incontra un po’ di brina, gli steli fioriti formano così una foschia rosata, da qui il nome “nebbia regale”.
In alcune località, la pianta viene usata per la formazione di ampie distese colorate, eccezionale attrazione per i turisti in cerca di scatti unici.
Semi
Dall’infiorescenza, quando siamo in pieno inverno, si sviluppano dei piccolissimi semi (circa 2 mm di lunghezza), di forma ellittica e colore bruno. Sia l’impollinazione che la disseminazione naturale sono operate dal vento.
Nei luoghi d’origine, la pianta non diventa invasiva.
Come coltivare la muhlenbergia capillaris
La pianta di muhlenbergia capillaris si può coltivare un po’ ovunque, in quanto è molto resistente sia al freddo invernale che al caldo estivo. Anche per questo, si sta diffondendo molto tra gli appassionati di giardinaggio.
Esposizione
Per avere una fioritura abbondante, la muhlenbergia capillaris andrebbe sistemata in pieno sole. La pianta vegeta bene anche posizionata in mezz’ombra, ma la fioritura ne risente risultando più stentata.
Terreno
La muhlenbergia capillaris si adatta bene a diversi tipi di terreno (sciolti, medio impasto, sabbiosi), l’importante è che il suolo sia ben drenato e, quindi, non dia luogo a ristagni idrici. In tal senso, sono da evitare i suoli eccessivamente argillosi e asfittici, eventualmente da correggere ammendando al terreno della sabbia.
Per la coltivazione in vaso, un mix perfetto è quello costituito da terriccio per piante verdi e un 10% di perlite (che potete trovare qui).
Il pH ideale è neutro o leggermente acido.
Moltiplicazione
La riproduzione della muhlenbergia capillaris si può effettuare tramite semina o suddivisione dei cespi. Entrambe le operazioni si fanno a inizio primavera.
I semi si trovano facilmente in vendita nei negozi specializzati. Avendo un certo costo, conviene evitare sprechi e seminare in piccoli vasetti, riempiti con terriccio fine e sabbia. Una volta che il seme germoglia e le piantine in vasetto hanno sviluppato un bel ciuffo, si può eseguire il trapianto in piena terra o in un contenitore più capiente.
La suddivisione dei cespi è invece molto semplice, specie se stiamo coltivando in vaso. Se la pianta è in piena terra, il cespo andrebbe scalzato dal terreno con una vanga e suddiviso partendo dalle radici. Non sempre questa operazione va a buon fine, dunque la ripresa vegetativa dei nuovi cespi non è garantita al 100%.
Come piantare la muhlenbergia capillaris in giardino
Il metodo più semplice per iniziare a coltivare la muhlenbergia capillaris in giardino è acquistando una piantina in vivaio. Oramai, la specie è facile da reperire, in quanto molto diffusa nelle sistemazioni del verde pubblico. Come accennato, la muhlenbergia si può coltivare come esemplare singolo o in massa, per avere un maggiore effetto scenico. Nel secondo caso, consigliamo di piantare le giovani piantine in maniera piuttosto ravvicinata, mantenendo la distanza di 30 cm tra una pianta e l’altra in caso di varietà nane, e di 50 cm nella varietà tipica. I periodi migliori per la messa a dimora sono l’inizio dell’autunno e della primavera.
Irrigazione
L’irrigazione della pianta è necessaria solo durante l’estate, se la stagione risulta eccessivamente arida. Non esagerate con l’apporto d’acqua, limitatevi ad 1-2 bagnature settimanali, onde evitare problemi di ristagno idrico.
Potatura
La potatura della muhlenbergia capillaris non è strettamente necessaria. Tuttavia, a fine inverno, se si vogliono fare ingrossare i cespi, si possono cimare gli steli che hanno portato i fiori, tagliandoli a circa metà dell’altezza.
Malattie e parassiti
La specie è estremamente rustica e non troppo soggetta ad attacchi di parassiti e agenti patogeni fungini. I rischi per la pianta sono sostanzialmente due: il ragnetto rosso e il marciume radicale.
Il primo, è un parassita che provoca forte decolorazione delle foglie e disseccamento, fa la sua comparsa in estate, in stagioni molto siccitose. Per bloccare le infestazioni basta effettuare delle bagnature serali della chioma, l’acqua infatti, interrompe il ciclo di vita del parassita.
Il marciume radicale è invece dovuto a un eccesso di acqua intorno al colletto, è quindi un problema di irrigazioni. Si previene preparando adeguatamente il terreno, in modo che sia drenante, ed evitando eccessive irrigazioni fuori periodo.