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Se amate il sapore dolce e succoso delle more di rovo e desiderate conservarle per gustarle tutto l’anno, la marmellata di more fatta in casa è la soluzione perfetta. In verità, il termine marmellata è improprio, bisognerebbe più che altro parlare di confettura di more, ma nel linguaggio comune questa piccola imprecisione è oramai ampiamente utilizzata.
Le more sono frutti deliziosi, ma spesso contengono molti semi che possono risultare fastidiosi nella marmellata. Fortunatamente, esiste una ricetta che vi permette di ottenere una marmellata senza semi e con un sapore intenso.
In questo articolo, vi guideremo passo dopo passo attraverso la preparazione di una deliziosa marmellata di more di rovo, utilizzando ingredienti semplici e facili da reperire.
Ingredienti per la confettura di more
Ecco i semplici ingredienti per preparare la marmellata di more di rovo, frutti che maturano e vanno raccolti all’inizio dell’estate.:
- 1 kg di more di rovo
- 500/700 g di zucchero (a seconda della dolcezza dei frutti)
- succo di 1 limone
Procedimento per preparale la marmellata di more
La base della nostra ricetta consiste nel cuocere le more senza aggiunta di acqua e successivamente passarle al passaverdura o al setaccio per eliminare i semi. Vediamo nel dettaglio come procedere.
Pulizia dei frutti
Iniziate pulendo attentamente le more di rovo, rimuovendo eventuali residui di foglie o terra che potrebbero esserci. Dopo la prima pulizia lavate con abbondante acqua corrente. Assicuratevi di utilizzare frutti maturi e di ottima qualità per ottenere una marmellata gustosa.
Prima cottura della marmellata di more
Prendete una pentola capiente e versatevi le more pulite. Aggiungete il succo di un limone, che donerà alla marmellata un tocco di freschezza e aiuterà nella conservazione grazie al naturale contenuto di pectina del limone stesso.
Accendete il fuoco a potenza medio-bassa e lasciate cuocere le more fino a quando non si saranno spappolate e avranno rilasciato il loro succo naturale. Questo processo richiederà circa 15-20 minuti di cottura, a seconda della maturità delle more.
Per fare una marmellata di more senza semi
Una volta che le more si sono disfatte, è il momento di eliminare i semi. Per fare ciò, potete utilizzare un passaverdura o un setaccio. Passate il composto di more attraverso l’attrezzo scelto per ottenere un passato liscio e privo di semi. Questa operazione può richiedere un po’ di pazienza, ma vi garantirà una marmellata senza fastidiosi semi.
Aggiunta dello zucchero
A questo punto, pesate il passato ottenuto e rimettetelo nella pentola. Aggiungete lo zucchero, tenendo conto della dolcezza dei frutti e del vostro gusto personale. Per 1 kg di more, generalmente si utilizzano da 500 a 700 g di zucchero. Se preferite una marmellata meno dolce, optate per la quantità minima, altrimenti, se volete un gusto più dolce, potete aumentare la quantità.
Seconda cottura della marmellata di more
Mescolate bene il composto di more e zucchero e mettete la pentola sul fuoco medio-basso. Continuate a mescolare di tanto in tanto per evitare che la marmellata si attacchi al fondo della pentola.
Lasciate cuocere la marmellata finché non raggiunge la giusta consistenza desiderata. Per testarla, potete mettere un cucchiaino di marmellata su un piattino freddo e inclinarlo leggermente: se la confettura scivola lentamente, senza essere troppo liquida, è pronta. La cottura può richiedere circa 30-40 minuti, ma ricordatevi che i tempi possono variare a seconda della quantità di acqua contenuta nei frutti e dalla potenza del fuoco utilizzato.
Come conservare la marmellata di more
Mentre la marmellata è ancora calda, versatela nei vasi sterilizzati fino all’orlo. Per sterilizzare perfettamente i vasetti vi consigliamo di seguire questo procedimento, così da evitare il rischio di botulino (che è comunque già ridotto a causa della quantità di zucchero utilizzata) . Chiudete i barattoli con i coperchi e capovolgeteli per favorire la formazione del sottovuoto, che contribuirà a conservare la marmellata di more a lungo.
Lasciate raffreddare completamente i vasi capovolti. Durante il processo di raffreddamento, si creerà un sigillo che indicherà che la marmellata è stata chiusa ermeticamente. A questo punto, potete etichettare i vasi con la data di preparazione e conservarli in un luogo fresco e buio.
Come usare la confettura di more
Ora siete pronti a godervi la vostra marmellata di more di rovo fatta in casa! Spalmatela sulle fette di pane tostato, utilizzatela per farcire crostate o abbinatela a formaggi freschi per una deliziosa combinazione di sapori. Questa confettura rappresenta un regalo goloso da condividere con amici e parenti, o semplicemente da gustare durante una colazione o una merenda speciale. Sperimentate con le dosi di zucchero che preferite e personalizzate la ricetta secondo i vostri gusti. Buon appetito!
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4 commenti
Confettura e basta, non fare confusione
Come diciamo nell’articolo, nel linguaggio comune è erroneamente chiamata marmellata.
Anch’io la faccio così
Però per chiudere bene e non lasciare aria verso quando è completamente fredda paraffina liquida
Solidifica in un attimo
Già provato un sicuro successo