Il cetriolo (Cucumis sativus) è una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae. Ovviamente, il termine identifica anche il frutto, che è uno degli ortaggi più amati e coltivati in assoluto, sia a livello professionale che negli orti domestici.
Si tratta di un’orticola originaria dell’India, ma ad oggi diffusa in tutto il mondo. I cetrioli vengono solitamente considerati solo per gli interessanti aspetti nutrizionali, essendo ricchi di acqua, fibre e vitamine, ma poveri di calorie. Non tutti sanno però che questo frutto ha proprietà benefiche per l’organismo e per la cura della pelle, tanto da essere ampiamente utilizzato in cosmetica.
In quest’articolo, dopo aver visto le caratteristiche botaniche della pianta, ne scopriamo le proprietà e gli usi dei frutti freschi.
Nomi regionali del cetriolo
A dimostrazione della grande tradizione del cetriolo nell’agricoltura italiana, ecco una serie di nomi regionali con cui questo importante ortaggio è conosciuto: sitrullo e cugoemau in Liguria, cocumer in Piemonte, coecoemer in Lombardia, zedron e cucomber in Emilia, zerumolo e cogumero in Veneto, citriuolo e treciolo in Toscana, melangula in Abruzzo, citrulo in Campania, verdinasce in Puglia, citrulu in Calabria, citrulo virdi in Sicilia, cuggumera in Sardegna.
Descrizione della pianta di cetriolo
La Cucumis sativus è una pianta erbacea con ciclo annuale. Ha un apparato radicale poco esteso, ma abbastanza forte per dar vita a lunghi fusti. Questi sono ramificati, con sezione quadrangolare, cavi all’interno e ricoperti di peli ispidi e sottili. Lunghi anche diversi metri, in natura sono striscianti al terreno o rampicanti su appigli di fortuna (piante, alberi, muri ecc). Nella coltivazione si sfrutta questo portamento rampicante per far crescere le piante in verticale, di solito sulle apposite reti di sostegno.
Foglie
Le foglie sono inserite alterne lungo il fusto e dalla parte opposta presentano un cirro, ovvero un filamento piuttosto tenace che si attorciglia intorno ai supporti con cui entra in contatto. Le foglie del cetriolo hanno un lungo picciolo, sono palmato-lobate, divise cioè in cinque o sette lobi, dei quali quello centrale è sempre più grande degli altri. La superficie fogliare è scabra per la presenza di peli rigidi e urticanti. Di questo va tenuto conto quando si raccolgono i frutti: meglio utilizzare indumenti protettivi, onde evitare fastidiosi pruriti e arrossamenti.
Il colore è verde scuro nella pagina superiore, più chiaro in quella inferiore.
Fiori

Fiore e cirro
Il cetriolo è una pianta monoica, la quale porta contemporaneamente i fiori maschili e femminili. Entrambi sono inseriti all’ascella delle foglie. I maschili sono riuniti in fascetti di 3-5 elementi e hanno un lungo peduncolo. I femminili sono solitari o, talvolta, appaiati su un peduncolo corto. Il calice è fortemente peloso e terminato da cinque denti sottili e acuminati. La corolla è di colore giallo ed è divisa in cinque segmenti.
L’impollinazione è operata preferibilmente da api e bombi, che trasferiscono il polline dal fiore maschile a quello femminile che produce il frutto.
Frutti
Il cetriolo, inteso come ortaggio, ha forma e aspetto variabile. Ci sono infatti i cetrioli corti, medi, allungati, addirittura a metro. La superficie della buccia è più o meno coperta di tubercoli spinescenti, mentre il colore varia dal verde chiaro al verde scuro. Tutte queste caratteristiche dipendono dalla varietà specifica.
A piena maturità i cetrioli si ingrossano e la buccia ingiallisce. La buccia è edibile, ovviamente se i cetrioli sono coltivati con metodo biologico.
Nella polpa del frutto sono contenuti i semi, numerosi, di forma oblunga e compressi.
Come scegliere i cetrioli dal fruttivendolo
I cetrioli vengono raccolti quando sono ancora immaturi, ovvero quando la buccia è verde, brillante e soda. Sulla pianta occorre essere tempestivi e regolari nella raccolta, evitando che il frutto s’ingrossi e ingiallisca.
Al supermercato, invece, si deve valutare da quanto tempo i frutti sono stati raccolti. Se notiamo il colore opaco e la consistenza molle anziché dura, meglio desistere dall’acquisto, vuol dire che i sono vecchi.
Aspetti nutrizionali e principi attivi del cetriolo
Il cetriolo è un ortaggio in cui l’apporto calorico è praticamente assente, mediamente contiene infatti solo 13 kcal per 100 g di prodotto. Già questa dato ci dice che è perfetto per le persone che seguono una dieta ipocalorica. È inoltre ricco di acqua (fino al 96%) e povero di carboidrati in forma di fibre (2%).
È una buona fonte di sali minerali, quali potassio, calcio, fosforo, sodio, iodio, magnesio, ferro, rame e manganese.
A livello vitaminico, buona è la presenza di vitamina C (11 mg per 100 g) e vitamina K, concentrata però nella buccia.
Altri elementi attivi presenti sono: tiamina, vitamina B6, folati, acido pantotenico, acido tartarico, acido caffeico, aminoacidi, fitosteroli, cucurbitacine, silicio.
Proprietà, usi alimentari e per il benessere
Dagli elementi sopra riportati derivano molti benefici del cetriolo. Tra le sue proprietà medicamentose abbiamo quelle: diuretiche, depurative, vermifughe, antiinfiammatorie, rinfrescanti, emollienti, antipruriginose. Inoltre migliora le funzioni antiossidanti nei soggetti anziani.
Ha poi proprietà diverse a seconda della parte che si usa. Ad esempio, anticamente i semi erano un efficace vermifugo contro la tenia. L’ortaggio, che è normalmente consumato fresco, ha ottime proprietà diuretiche e fa bene al fegato, viste le sue capacità depurative e rinfrescanti, che possono essere utilmente sfruttate bevendone direttamente il succo o mangiandolo in insalata, specialmente in estate.
Può essere usato in diverse ricette e, previa cottura, è consigliato per alleviare gli stati febbrili, le irritazioni intestinali, le intossicazioni alimentari, le coliche e i calcoli.
Le controindicazioni del cetriolo
C’è da dire che non tutti digeriscono i cetrioli, soprattutto i semi e la buccia. Per migliorare quindi la digeribilità dell’ortaggio, per i soggetti intolleranti si consiglia di eliminarne la buccia, tagliare il cetriolo nelle classiche rondelle, effettuare una leggera salatura e lasciarlo scolare per circa trenta minuti.
In generale, un abuso nel consumo potrebbe causare gonfiore e flatulenza.
Altro effetto indesiderato di questo frutto riguarda la sua capacità di ridurre i livelli di zuccheri nel sangue. Questo, infatti, potrebbe portare nei soggetti diabetici a un abbassamento eccessivo di glucosio, per cui, in questi casi, sarebbe bene monitorare con attenzione la glicemia. Lo stesso discorso è valido per i soggetti che hanno in programma un intervento chirurgico.
Usi cosmetici
Altro impiego sicuro del cetriolo è quello cosmetico. In tal senso è stato definito come un superfood della pelle. La polpa di questo frutto ha infatti la capacità di schiarire la pelle, decongestionarla, idratarla. Questo perché la fermentazione operata dai batteri lattici riduce il contenuto di zuccheri, che vengono convertiti in acido lattico. Quest’ultimo ha proprietà esfolianti, che favoriscono il ringiovanimento della pelle, donando luminosità, levigatezza e uniformità.
Dunque la polpa o il succo possono essere applicati sulla pelle del viso e del corpo, preparando maschere o impacchi. Questi saranno utili per addolcire, decongestionare, idratare, lenire le pelli aride o facilmente irritabili.
I trattamenti cosmetici preparati con il cetrioli contribuiscono inoltre a ridurre la secrezione di sebo. Si consiglia di mantenere il trattamento sulla pelle per almeno 15 minuti.