Il benzoino (Styrax benzoin) è una pianta appartenente alla famiglia botanica delle Styracaceae. Si tratta di un albero esotico originario dell’arcipelago indonesiano, ad oggi diffuso soprattutto nella penisola malese, a Sumatra, a Giava e nel Borneo, dove oltre a crescere spontaneo, è coltivato per estrarne la resina. Questa pianta, infatti, è famosa nel mondo per la resina medicamentosa e profumata che si ottiene dal suo tronco, chiamata per l’appunto resina di benzoino, resina di Sumatra o resina di styrax.
In quest’articolo conosciamo le caratteristiche botaniche dell’albero di benzoino, le modalità di estrazione della resina, le sue proprietà e gli usi pratici.
Descrizione del benzoino
Lo Styrax benzoin è un albero alto circa 10-15 metri, con un tronco dritto che raggiunge i 40-50 cm di diametro. La corteccia del tronco è di colore brunastro, mentre quella dei rami è rossastra e tomentosa per la presenza di peli stellati.
Foglie
Le foglie della pianta sono alterne con un picciolo di medie dimensioni. Il lembo è ovale-spatolato, l’apice è appuntito, il margine è dentellato. La superficie superiore è verde scura, glabra e lucente. Quella inferiore è vellutata e presenta la nervatura principale e quelle secondarie di colore rosato.
Fiori
I fiori, riuniti in grappoli, disposti al termine dei rami o all’ascella delle foglie, hanno il calice diviso in cinque sepali verdi. La corolla è tubulare e divisa all’apice in cinque lobi lanceolati di colore bianco-rosato.
Frutti
Il frutto del benzoino è una drupa ovoidale appiattita, di colore bruno-rossastro, contenente un nocciolo legnoso.
Come si estrae la resina dal benzoino
La resina di benzoino si ottiene praticando delle incisioni profonde a forma di V nella corteccia del tronco e dei rami principali. Da queste incisioni essuda un liquido che essicca all’aria, un po’ come accade per una pianta a noi più comune, ovvero il frassino da manna. Dopo cinque o sei mesi la resina viene raccolta, staccandola per mezzo di appositi coltelli.
Com’è fatta la resina di Sumatra
In erboristeria, la resina di styrax si presenta sotto forma di masse costituite dalle lacrime essudate e solidificate di colore giallastro, tenute assieme da una massa bruna che spesso contiene pezzi di corteccia.
Principi attivi e proprietà della resina
I principali costituenti della resina di benzoino sono: acido benzoico libero ed esterificato, derivati cinnamilici, sostanze gommose, olio essenziale.
Da questi principi attivi derivano le seguenti proprietà: aromatizzanti, astringenti, antisettiche, deodoranti, antiossidanti.
Per cosa si usa il benzoino
La resina è molto usata in profumeria, cosmetica e in ambito farmaceutico, per lo più per uso esterno.
Profumeria
Il benzoino possiede eccellenti proprietà odorose, è infatti un ottimo fissatore di profumi e un efficace conservante di alcune sostanze grasse, di cui impedisce l’ossidazione. È perfetto quindi per l’aromaterapia.
Cosmesi
L’industria cosmetica ne sfrutta anche le valide proprietà astringenti e, soprattutto, depigmentanti, con prodotti per schiarire le efelidi e in generale le macchie della pelle. Preparati cosmetici contenenti benzoino si usano quando si vuole ottenere un effetto schiarente su pelli arrossate, ma anche come deodorante e purificante. Queste ultime prerogative vengono altresì sfruttate in dentifrici e collutori.
Farmacia
In farmacia il benzoino entra nella composizione di preparati utili per disinfettare piccole ferite della pelle e delle mucose, per i geloni, le ragadi del seno e le scottature.
La resina è anche un rimedio specifico per alcune affezioni minori dell’apparato respiratorio, usandola in tintura madre. Basta, infatti, scioglierne alcune gocce nell’acqua bollente e fare delle inalazioni balsamiche ed espettoranti in caso di raffreddore, irritazioni della gola, tossi catarrali.
Uso domestico del benzoino
La tintura madre di benzoino è semplice da preparare. La resina va macinata in un mortaio in modo fino e tenuta a macero nell’alcol ad uso alimentare per 10 giorni, agitando spesso. La proporzione è di 20 g di resina in 100 ml d’alcol. Alla fine del periodo di macerazione, va filtrata e conservata in boccette di vetro scuro.
La tintura si può usare per le affezioni dell’apparato respiratorio, come visto in precedenza, ma anche per profumare e purificare gli ambienti.
Per uso cosmetico, per le pelli arrossate e le efelidi, si sciolgono 1,5 g di tintura in 100 ml di acqua di rose. Il prodotto così ottenuto è chiamato latte di venere e si applica sulle parti interessate con un batuffolo di cotone.
Se volete acquistare la resina di benzoino la trovate in vendita in erboristeria o nei negozi specializzati.