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La salicornia, o asparagi di mare, è una pianta spontanea e commestibile, molto diffusa in Italia. Cresce lungo le coste, prediligendo terreni ad alta salinità, tipici degli ambienti marini. Oltre al luogo di crescita molto particolare, la sua peculiarità sta nelle sue proprietà nutrizionali.
E’ una pianta conosciuta da tempi antichi. Addirittura, i Vichinghi se ne cibavano abitualmente, durante i loro lunghi viaggi sulle coste di mezza Europa.
Scopriamone allora le caratteristiche e vediamo come può facilmente essere impiegata in cucina, soprattutto nel periodo estivo, per accompagnare i piatti a base di pesce.
Caratteristiche botaniche della salicornia
La salicornia appartiene alla famiglia botanica delle Chenopodiacee. La specie più diffusa sul nostro territorio è la Salicornia europaea.
E’ una pianta con ciclo annuale, di tipo succulento, ossia in grado d’immagazzinare grandi quantità d’acqua, grazie a particolari tessuti (i parenchimi acquiferi), e quindi resistere a lunghi periodi di siccità. Un esempio a noi molto caro di questo tipo di piante è l’aloe.
Altra caratteristica degli asparagi di mare è che sono alofiti, cioè si adattano ai terreni salini, con una concentrazione di cloruro di sodio superiore all’1%. Questo limite, per la maggior parte delle piante, è intollerabile.
Per questo motivo la salicornia cresce a ridosso del mare e alle volte la troviamo anche nei ristagni d’acqua salata. La tendenza di questa pianta è quelle di crescere formando folti cespugli, che ricoprono di verde vaste aree, dando vita a un ecosistema particolare, il salicornieto.
Come riconoscere la salicornia

Cespuglio di salicornia (asparagi di mare)
Steli e ramificazioni sono tutti rivolti verso l’alto e sono verdi brillante nel periodo vegetativo primaverile. Durante la tarda estate e l’autunno, invece, la pianta entra in fioritura e tende al rossastro.
I fiori sono molto piccoli, poco visibili, sono di colore verde e con antere gialle e si trovano disposti all’ascella delle foglie.
Proprietà alimentari degli asparagi di mare
L’ambiente di crescita della salicornia fa si che questa abbia un elevato contenuto di sali minerali. Un tempo, la pianta veniva bruciata e con le ceneri si otteneva il carbonato di sodio, usato nei processi di produzione del vetro e sapone.
I parametri nutrizionali degli asparagi di mare ci dicono che sono un cibo povero di calorie (solo 22 kcal per 100 gr), ma ricco di sodio 15,8 mg. Altri elementi rilevanti sono il contenuto di vitamina A e C, ferro, iodio, bromo, potassio e calcio.
Per questi suoi componenti la salicornia ha proprietà depurative, rinfrescanti e antiscorbutiche. Ed è consigliata nei soggetti ipotiroidei, poiché apporta iodio e ha un effetto calmante.
Una curiosità: anche i bovini, per il suo elevato contenuto di sale, ne vanno ghiotti. Quando ne hanno la possibilità, in un pascolo libero vicino il mare, la ricercano sempre.
Utilizzi in cucina
Degli asparagi di mare si consumano e cucinano gli steli, raccolti prevalentemente nel periodo estivo. E’ un’erba spontanea che ha il sapore del mare, per questo motivo si accompagna in maniera eccezionale a qualsiasi piatto a base di pesce.
Raccolta e consumata tal quale ha un sapore molto salato, quindi per stemperare questa grande salinità può essere messa a mollo in acqua per 24 ore. Successivamente deve essere leggermente sbollentata. Dopo l’ammollo manterrà un gusto e un aroma di salsedine, davvero molto piacevole.
Una gustosa insalata, per accompagnare come contorno i piatti di pesce, si prepara con asparagi di mare sbollentati, limone e aceto balsamico.
Altre ricette in cui si usa la salicornia sono le zuppe o i primi a base di pesce.
Sul mercato è difficile reperire questa pianta, in genere sono i pescatori a raccoglierla e a rivenderla ai pescivendoli dopo essere rientrati con le barche. Una soluzione molto più semplice è quella della raccolta fai da te, magari approfittando di una gita al mare.