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La pianta cobra (Darlingtonia californica) è una pianta appartenente alla famiglia delle Sarraceniaceae, ordine Nepenthales. È classificata tra le piante carnivore, o meglio insettivore, così come la più nota dionea, di cui vi abbiamo già parlato. In natura vegeta spontanea negli Stati Uniti, precisamente nelle montagne della California e dell’Oregon. Altrove, se le vengono garantite le giuste condizioni ambientali, è coltivata dagli appassionati di piante carnivore, essendo tra l’altro abbastanza rustica.
Vediamo, quindi, quali caratteristiche hanno e come curare le splendide piante cobra.
Descrizione botanica della pianta cobra
La Darlingtonia californica è una pianta che prende vita da un rizoma sotterraneo, breve e strisciante, da cui si originano le foglie modificate, correttamente chiamate ascidi. Dagli ascidi deriva il nome volgare di pianta cobra, questi infatti hanno cappucci e appendici simili a denti veleniferi, ricordano infatti le teste del re dei serpenti, ovvero il cobra nel momento dell’attacco. In natura gli ascidi misurano da pochi centimetri fino ad 1 m, nella coltivazione fuori dall’habitat naturale hanno dimensioni più contenute. Botanicamente hanno la forma di un tubo espanso, di colore verde smeraldo, terminati da all’apice da un coperchietto che protegge l’apertura dall’acqua piovana.
I piccoli fiori, venati di porpora, compaiono in primavera e sono portati da altri ascidi a loro volta venati di rosso.
Come cattura gli insetti la pianta cobra?
La trappola naturale che la pianta cobra ha messo a punto per catturare gli insetti è molto semplice. Gli ascidi attirano le prede (mosche e altri piccoli insetti) tramite delle appendici, una sorta di baffi intrisi di nettare dolcissimo e dal profumo inebriante. La preda, inevitabilmente attratta da questo mix zuccherino, si posa sulla pianta e si dirige quindi verso l’apertura degli ascidi collocata alla base dei baffi. Una volta entrata nella sezione tubolare della foglia, ingannata dalle finestrelle trasparenti che dalla base dell’ascidio fanno passare la luce, si innalza per volare via, ma sbatte contro la parete interna precipitando verso la base. A quel punto ispidi peli ricurvi verso il basso impediscono definitivamente all’insetto di sfuggire a questa trappola mortale, ed ecco che il pasto della pianta cobra è servito!
L’insetto è poi lentamente digerito dalla pianta, tramite la secrezione di succhi gastrici prodotti all’interno dell’ascidio stesso.
Come coltivare la Darlingtonia californica
Il trucco per coltivare le piante carnivore con successo è quello di cercare il più possibile di riprodurre condizioni ambientali simili a quelle del loro habitat naturale. In questo caso sappiamo che la pianta cobra è molto rustica, cresce infatti spontanea in montagne dal clima mite, ma che facilmente in inverno toccano lo zero termico.
Dunque la Darlingtonia californica va coltivata all’esterno, anche in inverno, in un range di temperature che va da 0 a 35 °C.
Esposizione
La luce è un fattore decisivo per la corretta coltivazione della pianta cobra. L’esposizione dovrebbe essere sempre soleggiata, fatta eccezione per le ore più calde dei mesi estivi in cui sarebbe gradita un’ombreggiatura, anche per mantenere la temperatura non oltre i 35 °C.
Terreno
Altrettanto determinante è il mix di terreno che deve essere costituito da torba di sfagno, perlite e sabbia, in rapporto di 1:1:1. Questo mix consente alla pianta di assorbire al meglio tutta l’acqua che le verrà somministrata. Non utilizzate il classico terriccio perché rischierebbe di uccidere la pianta.
Contenitori
La Darlingtonia californica è coltivata in vaso. Il consiglio che diamo è quello di utilizzare vasi in terracotta, escludendo quelli in plastica. La terracotta consente di mantenere più fresco il substrato anche in estate.
Il vaso da utilizzare dovrebbe essere basso e largo, in modo da consentire alla pianta di espandersi nel tempo con l’emissione di nuovi stoloni.
Il travaso si effettua in genere una volta l’anno, solo se tutto lo spazio a disposizione nel vaso è stato occupato.
Irrigazione
La pianta cobra è molto esigente in termini d’acqua, considerate che in natura vive in ambienti paludosi. Come per tutte le piante carnivore non si può utilizzare l’acqua del rubinetto, ma solo acqua piovana o acqua distillata.
La bagnatura si fa dall’alto oppure dal sottovaso. Non c’è bisogna di svuotare il sottovaso dall’eccesso di acqua, anzi, questo è gradito alla pianta (cosa che invece di solito sconsigliamo per tutte le piante in vaso).
Come moltiplicare la pianta cobra
La Darlingtonia californica si può riprodurre partendo dal seme (che si può acquistare nei negozi agricoli specializzati), ma l’operazione risulta difficile e laboriosa.
Molto più semplice è la moltiplicazione attraverso la divisione del rizoma sotterraneo. Basterà sfilare la pianta dal substrato e tagliare uno dei numerosi stoloni che si originano dal rizoma. Si otterrà una nuova pianta da trasferire immediatamente in un nuovo vaso con il medesimo substrato della pianta madre. Questa operazione di solito è eseguita a inizio primavera.
Se non avete a disposizione qualche pianta madre da cui ricavare nuove piantine, per iniziare la coltivazione dovrete acquistare la pianta cobra adulta in un negozio specializzato.
1 commento
Salve è molto interessante…avete qualcosa sulla lavanda? Quali tipi e come si riproducono?