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Home » Patologie e cure » Carie del legno

La carie del legno

Di Coltivazione Biologica 30 Dicembre 2022

La carie del legno è un processo patologico a carico dei tessuti legnosi degli alberi, causato da numerose specie di funghi il cui micelio si sviluppa nel legno. Questa malattia porta alla degenerazione e alla disgregazione dello xilema, ovvero il tessuto vegetale che trasporta la linfa grezza, provocando gravi danni meccanici e, nei casi più gravi, la morte dell’albero stesso.

Questo fungo del legno è difficile da curare, in quanto la sua diagnosi precoce è molto complessa. Tuttavia, lo si può prevenire mettendo in campo adeguate pratiche agronomiche nella coltivazione degli alberi, specie in ambito urbano.

Cos’è la carie del legno?

Carie del legno
Sono numerosi i funghi che possono causare la carie del legno. Il micelio, infatti, può aggredire la cellulosa o la lignina, determinando una diversa colorazione dei tessuti vegetali cariati. I parametri macroscopici presi come riferimento per il riconoscimento dell’eziologia della carie sono: il tipo di alterazione del legno; la forma e colore del carpoforo che si sviluppa sugli organi cariati; la specie vegetale che viene colpita.

Carie bruna

La carie bruna del legno è una situazione in cui il fungo attacca la cellulosa ed il legno assume tonalità più scure.

Carie bianca

La carie bianca del legno è una situazione in cui il fungo attacca la lignina ed il legno assume tonalità più chiare.  I principali funghi agenti di carie del legno sono:

  • Fomes annosus
  • Polyporus (Fomes) fomentarius
  • Polyporus fulvus
  • Trametes (Fomes) pini
  • Fomitiporia punctata
  • Polyporus sulphureus
  • Coriulus versicolor
  • Flaviporus brownei
  • Ganoderma lucidum
  • Phellinus punctatus
  • Leptoporus adustus
  • Inonotus hispidus

Che danni provoca la carie umida nel legno?

Gli alberi più soggetti alla carie del legno sono le conifere, varie latifoglie arboree ed arbustive d’interesse paesaggistico e forestale, alcune colture agrarie come l’ulivo e gli agrumi.
Gli effetti più gravi delle carie, a parte la diversa colorazione del legno colpito, sono la disgregazione e la degenerazione dei tessuti legnosi, la quale determina l’alterazione della consistenza e della resistenza meccanica degli organi colpiti.
A seconda di come l’alterazione si manifesta possiamo avere: carie fibrosa, carie lamellare, carie spugnosa ecc.
Il danno è essenzialmente costituito da un progressivo indebolimento, sia fisiologico che meccanico, della pianta, dovuto alle cavità interne che si formano negli organi legnosi colpiti e all’alterazione dei meccanismi di trasporto linfatico nei settori interessati dalla carie.
Normalmente gli organi più colpiti sono il fusto principale e le branche più grosse.
Gli effetti che ne conseguono sono la perdita di parte della stabilità meccanica dell’albero, con rotture dovute a sollecitazioni (vento, carico di neve, peso della chioma) ed infine morte dell’esemplare.

Approfondimenti
  • Cercosporiosi della bietola. Come prevenire questa dannosa malattia
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Perché la carie colpisce gli alberi?

Fungo della carie del legno
I funghi responsabili della carie del legno sono, innanzitutto, dei patogeni da “ferita”, cioè il processo infettivo si instaura su lesioni dei tessuti legnosi. Molti dei funghi agenti di carie sono parassiti secondari, vale a dire che aggrediscono preferibilmente e con maggiore facilità alberi già debilitati e sofferenti. Queste condizioni sono molto comuni negli alberi piantati in città. Le lesioni che permettono al fungo di infiltrarsi nella pianta possono essere causate da:

  • tagli di potatura, specialmente se si tratta di grossi tagli come quelli di capitozzatura, purtroppo molto frequenti negli alberi piantati lungo i viali cittadini;
  • ferite da scortecciamento delle piante, da infissione di chiodi o di altri corpi metallici;
  • ferite provocate da parassiti.

La penetrazione dei patogeni nel legno

La penetrazione dei funghi nel legno si realizza in corrispondenza di qualsiasi lesione e può essere: a livello radicale, per contatto con i residui vegetali infetti; oppure a livello dell’apparato aereo.

La diffusione dei patogeni della carie nel legno

La diffusione della carie del legno può avvenire sia per trasmissione intercellulare, ovvero contiguamente tra tessuti infetti, sia in modo sistemico, ossia attraverso i vasi del tessuto conduttore, in cui il micelio s’insinua e si lascia trasportare.
Anche gli insetti parassiti possono essere agenti di diffusione di questa malattia fungina, ad esempio passando da piante o tessuti infetti, a piante o tessuti sani.
I funghi agenti della carie umida si conservano nell’ambiente, sia formando i carpofori che diffondono le spore sessuate, sia nel legno infetto o cariato, come fase miceliare.

Come capire se un albero è affetto da carie umida del legno?

Una diagnosi precoce della carie è molto difficoltosa, pur essendo disponibili gli strumenti adatti allo scopo. La prima difficoltà è dovuta ai costi operativi di monitoraggio, soprattutto in ambito urbano, vista le disastrate casse dei comuni italiani che dovrebbero provvedervi con regolarità.
Poi c’è un problema tecnico. Infatti i sintomi veri e propri, cioè il deperimento del legno, l’evoluzione esterna delle degenerazioni, la formazione dei corpi fruttiferi (funghi), compaiono solo dopo un certo periodo di tempo da che si è instaurato il processo infettivo. Inoltre molte carie hanno un’evoluzione esterna solo quando i tessuti legnosi interni sono già notevolmente compromessi.

Come si cura la carie umida del legno?

Le carie del legno possono essere bloccate con relativo successo soprattutto se s’interviene nelle prime fasi di formazione delle stesse. La diagnosi precoce è attualmente possibile con tecniche e strumenti sofisticati come la termografia, lo shigometro, il resistografo, il frattometro, la tomografia, la densitometria a raggi X. Queste tecniche valutano lo stato del legno e l’eventuale presenza di cavità.
La pratica che tende a bloccare l’evolversi di una carie in atto è la dendrochirurgia la cui tecnica di esecuzione è stata studiata parlando della slupatura dell’olivo.

Come prevenire la carie del legno

La lotta contro la carie umida del legno deve dunque essere preventiva e avvalersi di tutte quelle pratiche agronomiche che tendono ad evitare gli stati di stress fisiologico, ferite o altre patologie degli alberi.
La maggiore presenza della carie negli ambienti cittadini evidenzia il grave problema di gestione progettuale e manutentiva del verde urbano. Molto spesso la carie non è dovuta ad eventi traumatici ma ad altre problematiche. La correzione di questa pratiche sbagliate rappresenta la strategia di prevenzione della carie degli alberi. Tra questi errori abbiamo:

  • cattiva progettazione che non ha saputo scegliere piante idonee all’ambiente in cui sono inserite;
  • sesti d’impianto troppo fitti;
  • utilizzo di terreni di risulta o di cantiere che rendono molto difficile la vita alle radici;
  • mancanza di adeguato rifornimento idrico in ambienti siccitosi e con grande calura estiva;
  • mancanza di aereazione all’altezza del colletto, specialmente sui viali asfaltati;
  • condizioni prolungate di ristagno idrico;
  • capitozzature scellerate, una potatura insensata condanna certamente la pianta all’instaurarsi della carie e del processo infettivo del legno.

Approfondimenti

Panoramica sui principali agenti della carie bruna – Iris Università di Torino.
Carie “cubica” negli alberi – Iris Università di Bologna.
Principali malattie crittogamiche sui vari organi del castano – Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale. Università di Napoli Federico II. 2Istituto di Biotecnologie Biochimiche –Programma MIUR “Rientro dei Cervelli”, Università Politecnica delle Marche.

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