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L’imperatoria (Peucedanum ostruthium) è una pianta spontanea appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Sui vecchi testi possiamo trovarla con i sinonimi Imperatoria ostruthium o Imperatoria major, mentre volgarmente è conosciuta come erba imperatoria. Questa pianta è da sempre utilizzata nella medicina popolare per le proprietà benefiche custodite nella sua radice.
Conosciamone quindi meglio le caratteristiche botaniche, così da poterla riconoscere quando la incontriamo, e vediamone le proprietà e gli usi comuni.
Descrizione dell’imperatoria
La Peucedanum ostruthium è una specie perenne e di consistenza erbacea, dotata di un grosso rizoma sotterraneo, da cui nascono i fusti eretti, alti fino a 80 cm. Questi sono solitamente semplici o ramificati solo nella parte alta. Il fusto è altresì striato esternamente e cavo all’interno.
Foglie
Le foglie dell’imperatoria sono, per la maggior parte, divise in 3 foglioline, a loro volta intere o divise in 2-3 lobi o in altre 3 foglioline. Le altre foglie sono più o meno intere o appena sinuate. La forma è ovale-oblunga e hanno il margine seghettato, la pagina superiore è verde lucida, quella inferiore verde chiara e ruvida lungo le nervature. Nelle foglie inferiori (basali) il picciolo è molto lungo, in quelle del fusto è sempre più piccolo e trasformato in una grossa guaina che abbraccia il fusto stesso.
Fiori
I fiori dell’erba imperatoria hanno l’aspetto tipico delle Ombrellifere (specie di cui fanno parte, ad esempio, la carota selvatica e la carota coltivata). Sono di colore bianco o rosato, riunti in ombrelle composte da 20-40 ombrellette, con una decina di fiori ciascuna. Il calice manca, i 5 petali sono ovali con un lungo apice ripiegato verso il centro. Gli stami sono inseriti alterni tra i petali.
Frutti
Il frutto è formato da due acheni ovali con una superficie piatta e l’altra convessa. La superficie esterna è percorsa in senso verticale da 3 coste non molto sporgenti, mentre il margine ha una costa espansa fino a formare una larga ala liscia che circonda l’achenio, tranne ai due poli.
Habitat naturale e diffusione dell’erba imperatoria
L’imperatoria è una pianta originaria dell’Europa centrale. Nel nostro Paese cresce spontanea solo nelle regioni settentrionali, con la Toscana come limite meridionale. Vegeta nella regione montana e subalpina, prediligendo i luoghi erbosi umidi e i boschi radi.
Raccolta e conservazione dell’imperatoria
La parte utile dell’imperatoria, impiegata in erboristeria, è il rizoma. Questo viene raccolto in primavera o in autunno. Si scava con la vanga, si pulisce dalla radichette laterali, si lava e si taglia in pezzi di 5-10 cm.
La radice così preparata si essicca al sole e si conserva in recipienti di vetro o porcellana.
Principi attivi e proprietà dell’imperatoria
I principi attivi contenuti nella radice dell’erba imperatoria sono: olio essenziale (pinene, limonene, fellandrene), eteri di acidi (isobutirrico, isovalerianico, formico, acetico, palmitico), derivati cumarinici (imperatorina, isoimperatonina), tannini, amidi, mucillagini.
Questi elementi permettono di curare vari disturbi. Le proprietà tipiche della pianta sono: aromatizzanti, amaricanti, aperitive, digestive, sudorifere, espettoranti, antiinfiammatorie.
Indicazioni
L’imperatoria ha innanzitutto un impiego molto apprezzato nel settore liquoristico, entra infatti nella preparazione di liquori alle erbe, digestivi, vermouth ecc. Le proprietà della pianta, tuttavia, non sono solo aromatizzanti e amaricanti, ma sono anche e soprattutto stimolanti delle funzioni gastriche. Risvegliano l’appetito, facilitano la digestione, eliminano i gas intestinali, attenuano gli spasmi dell’apparato digerente.
Il consumo della radice è utile anche come sudorifero in caso di raffreddore e forme influenzali, e come espettorante in caso di affezioni bronchiali conseguenti a colpi di freddo. La tradizione popolare suggerisce addirittura di masticarne un pezzetto per calmare il mal di denti e di testa.
Per uso esterno, l’imperatoria è un utile antiinfiammatorio che calma i pruriti e attenua arrossamenti della pelle e delle mucose esterne.
Usi domestici
In erboristeria l’imperatoria si trova principalmente sotto forma di tintura madre. In ambito domestico e per uso interno come aperitivo, digestivo, antispasmodico e sudorifero, se ne prepara il decotto usando la radice secca (3 g in 100 ml d’acqua) da assumere in 2-3 tazzine al giorno. È possibile usare anche la tintura vinosa, sempre con 3 g di radice essiccata, ma questa volta da tenere a macero in vino bianco per 10 giorni. Anche in questo modo, il decotto è da assumere in 2-3 bicchierini al giorno.
Ad uso esterno, per i pruriti della pelle e le mucose arrossate, il decotto di imperatoria va realizzato usando 6 g in 100 ml d’acqua, con cui si possono fare sciacqui, gargarismi e lavaggi.