L’erigero (Conyza canadensis) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Su alcuni testi è indicata con il sinonimo di Erigeron canadensis, mentre volgarmente è conosciuta come saeppola canadese o semplicemente erigeron e conyza. È presente allo stato spontaneo in tutta Italia, isole comprese, e per la sua facilità di diffusione è considerata un’erba infestante dei campi coltivati. Non tutti sanno però che la pianta ha proprietà officinali da sfruttare facilmente nell’erboristeria domestica.
In quest’articolo scopriamo le caratteristiche botaniche della Conyza canadensis, i principi attivi in essa contenuti, le proprietà e gli usi più comuni.
Descrizione dell’erigero
La Conyza canadensis è una pianta erbacea con ciclo annuale o biennale, con la forma biologica di terofita scaposa. È dotata di una lunga radice fittonante, dalla quale prendono vita prima la rosetta di foglie basali, poi i fusti. Quest’ultimi arrivano a misurare anche 1-1,5 m. Tutta la superficie della pianta è pelosa.
Foglie
Le foglie dell’erigero non hanno un picciolo ben definito, ma sono tutte più o meno attenuate alla base. Talvolta quelle superiori sono sessili. Le foglie inferiori sono di forma lanceolata, le altre sono molto strette e lineari, il margine è intero o inciso. Anche sulle foglie sono presenti dei lunghi peli ispidi, in particolare sulla nervatura centrale e lungo il margine.
Fiori
L’infiorescenza dell’Erigeron canadensis è una grande pannocchia terminale molto ramificata. I fiori sono riuniti in piccoli capolini: quelli esterni hanno una piccola ligula bianca o rosata, gli altri sono giallognoli.
Il periodo di fioritura dell’erigero è molto lungo, va infatti dalla primavera all’autunno.
Semi
Il frutto della Conyza canadensis è un achenio (seme) ricoperto da una pelosità breve e sormontato da un pappo composto da numerose setole di colore bianco-giallastro. Il pappo, sotto l’azione del vento, favorisce la dispersione dei semi.
Dove cresce la saeppola canadese
Come suggerisce il nome botanico Erigeron canadensis è una specie originaria del Nord America, da dove si è diffusa un po’ in tutto il mondo. In Italia è naturalizzata dal XVII secolo e cresce negli incolti, negli orti, nei campi, lungo i greti dei fiumi, nelle zone ruderali. Pare che si sia diffusa così proprio grazie al fatto che cresce lungo le strade e nei ghiaioni che costeggiano le ferrovie. Il “vento” alzato dal passaggio dei mezzi di trasporto fa sì che il pappo contenente i semi viaggi lontano. È presente dalla regione mediterranea fino a quella montana. È considerata una pianta invasiva delle coltivazioni intensive e dei pascoli, anche perché gli animali non la mangiano per il suo gusto amaro.
Altra peculiarità è che l’erigero è perfettamente resistente all’azione degli erbicidi tipo glifosato, che non hanno effetto abbattente sulla pianta.
Parti utili e raccolta
In erboristeria le parti utili della Conyza canadensis sono le sommità fiorite, comprese di fusto e foglie. La raccolta si effettua in primavera-estate, quando la pianta è all’inizio della fioritura, recidendo la sommità fiorita e una decina di centimetri di fusto.
Le parti raccolte si riuniscono in mazzi non molto serrati e si appendono ad essiccare in un luogo areato e all’ombra. I mazzetti una volta secchi si conservano in partici sacchetti di carta.
Principi attivi dell’erigero
I principali costituenti dell’erigero sono: olio essenziale (citronellolo, limonene ecc), fitosteroli, flavonoidi, resine, tannini.
Proprietà dell’erigero
Le proprietà benefiche della Conyza canadensis vengono attribuite principalmente alla presenza dell’olio essenziale. Esso conferisce ai decotti sia un odore caratteristico e un gusto amarognolo, sia virtù balsamiche e antiinfiammatorie dell’apparato respiratorio. L’erigero è però soprattutto una pianta con proprietà antidiarroiche, diuretiche e depurative. È particolarmente utile ai reumatici, agli artritici e ai gottosi, per eliminare, mediante una maggiore secrezione di urina, le scorie azotate dell’organismo. Per uso esterno Erigeron canadensis trova impiego, sempre in decotto, per lenire le irritazioni e le lievi ulcerazioni delle mucose della bocca e della gola.
Uso domestico
In casa il decotto di erigero si prepara con dosaggi differenti a seconda che l’uso sia interno o esterno.
Per uso interno si utilizzano 2 g di pianta secca in 100 ml d’acqua, da assumere in 2-3 tazzine al giorno.
Per uso esterno servono 6 g in 100 ml d’acqua, per fare sciacqui e gargarismi.