Quando è il momento di raccogliere le angurie? Questa è una domanda in apparenza banale, ma che ogni contadino si fa quando si avvicina il momento della raccolta. Ma come possiamo davvero capire quando i cocomeri sono maturi e bisogna raccoglierli? Ci sono alcuni segni inconfondibili che ci daranno la risposta a queste domande. Le piante infatti ci parlano, e basta osservarle con attenzione per capire quando raccogliere i frutti del nostro lavoro.
D’altro canto, raccogliere le angurie quando ancora sono immature toglie la soddisfazione di mangiare un frutto gustoso. Il frutto acerbo è infatti senza sapore, con la polpa chiara e senza succo. Viceversa, quello troppo maturo ha una polpa sì dolce, ma di consistenza farinosa e molle. Ecco quindi perché è importante raccogliere le angurie nell’orto al punto giusto di maturazione. In questo articolo, vediamo quali sono i trucchi per capirlo senza difficoltà.
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Come favorire la maturazione dell’anguria
Le angurie hanno un ciclo colturale di media durata, circa 4 mesi dal momento della semina. Tipicamente, quindi, si seminano in primavera e si raccolgono in piena estate. Per favorire la maturazione dei frutti ci sono alcune operazioni colturali che possiamo fare, ovvero:
- cimatura apicale. Con questa semplice operazione si stimola la pianta nell’emissione di getti laterali, che producono meglio e in numero giusto per una corretta maturazione;
- rigirare i frutti. L’anguria è un frutto a forma sferica, poggia una sua facciata sul terreno, quella che resta bianca. Per avere una maturazione uniforme si può di tanto in tanto cambiare il lato che tocca a terra, girando a destra e a sinistra. Attenzione nel momento in cui maneggiate i frutti, per non staccarli precocemente. Questa semplice operazione evita anche la formazione di marciumi da un solo lato. Ovviamente è applicabile solo con poche piante negli orti domestici;
- diminuire le irrigazioni nella parte finale del ciclo. Facendo “sentire sete” alla pianta prima di raccogliere i cocomeri, avremo una maggiore produzione di sostanze zuccherine, quindi frutti più dolci.
I segreti per capire quando un’anguria è matura
Di solito, quando si deve raccogliere un frutto o un ortaggio, la prima cosa che si guarda è il colore della buccia. Ad esempio, quando dobbiamo raccogliere i pomodori aspettiamo il momento in cui la colorazione vira dal verde al rosso. Per il cocomero la cosa è un po’ più complicata. Vediamo quindi tutti i segni distintivi per capire quando è il momento di raccogliere le angurie dell’orto:
- Il suono che emette. Un grande classico è “bussare” sulla buccia dell’anguria per capire se è matura. Diamo pochi colpi e avviciniamoci con le orecchie. Se il suono che percepiamo risulta grave e sordo, vuol dire che la polpa è ben formata e compatta.
- Osservare i viticci. La pianta di cocomero ha un portamento strisciante, il che le consente di allungarsi molto sul terreno. Lungo i tralci emette dei viticci, proprio come quelli della pianta di vite. Quando le angurie sono in maturazione finale, i viticci che si trovano vicino al frutto diventano scuri e si seccano.
- Il picciolo. Altro organo vegetativo da osservare è il picciolo, vale a dire il pezzettino finale che tiene attaccato il frutto alla pianta. Quando l’anguria è matura si forma una depressione nella zona del picciolo, che inizia a seccare.
- La buccia. Accarezzando la buccia possiamo avere un’indicazione sul suo grado di maturazione. Quando ancora è presto per raccogliere il frutto, la buccia risulta ruvida al tatto, di colore opaco. Quando invece è matura, la buccia è di un bel verde brillante, con una patina lucente e pruinosa.
- Scalfire la buccia. Possiamo inoltre provare a scalfire la buccia con le unghie. Se i cocomeri sono maturi al punto giusto non avremo difficoltà nel farlo.
- Osservare la parte bianca. La parte bianca dell’anguria che poggia sul terreno, a piena maturazione del frutto tende ad ingiallire.
La prova finale
Capire quando un’anguria è matura, è un’operazione che coinvolge tutti i sensi, soprattutto tatto e vista. Ma la prova del 9, che ci dà la sicurezza di poter raccogliere i frutti nell’orto, è quella del gusto. Individuate il cocomero del campo che vi sembra più maturo, raccoglietelo, tenetelo qualche ora in frigo e poi gustatelo. Quale prova migliore di questa? Se sarete soddisfatti del gusto e della consistenza della polpa potrete procedere a raccogliere progressivamente le altre angurie.
Consigli per la conservazione
Se conservate nel modo giusto, le angurie raccolte nell’orto si possono mantenere per diverse settimane. È da evitare la conservazione direttamente in frigorifero, anche per ovvi problemi di spazio. L’ideale è una cantina fresca, assolutamente non umida, con una buona circolazione dell’aria e che non prenda luce. Di tanto in tanto però controllate che sui frutti non siano insorti dei marciumi o muffe. Meglio regalare qualche anguria agli amici, che farle rovinare con il tempo.
1 commento
Vorrei gentilmente sapere qual è il periodo dell’anno e se ce n’è uno nel quale la cimice depone le sue uova. GRAZIE Luigi Montanaro