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Il callistemon, noto anche come albero delle scovole o spazzolino, è una pianta dai fiori vistosi e colorati originaria dell’Australia. Se desideri propagare questa affascinante pianta, una delle tecniche più efficaci è la talea.
In questo articolo, esploreremo quando e come fare una talea di callistemon per garantire il successo nella propagazione delle tue piante.
Che pianta è il callistemon?
Il callistemon (Callistemon citrinus) è una pianta ornamentale e sempreverde appartenente alla famiglia botanica delle Myrtaceae. Può crescere come un grande cespuglio, ma anche in forma arbustiva o di piccolo alberello. E’ amato per i suoi fiori, molto visitati dalle api, a forma di spazzolino, che possono variare dal rosso, al giallo al viola. Se desideri avere più di queste meravigliose piante nel tuo giardino o sul balcone di casa, la talea è un metodo perfetto per moltiplicarle. La talea consente di ottenere una nuova piantina da una porzione di pianta madre e, per il callistemon, è una tecnica altamente efficace di propagazione agamica.
Quando fare una talea di callistemon
I periodi ideali per fare una talea di callistemon sono la primavera e l’inizio dell’autunno. Durante queste stagioni, la pianta è in fase di crescita attiva, il che significa che le radici della talea avranno una maggiore probabilità di svilupparsi rapidamente. Questi periodi offrono temperature moderate e una quantità adeguata di luce solare, entrambi fattori importanti per il successo della propagazione. Come periodi sono da evitare la piena estate, per via del troppo caldo che fa andare in sofferenza le piante, e l’inverno, stagione di riposo vegetativo.
Come fare e curare la talea di callistemon
Vediamo quindi come procedere per fare una talea di callistemon nel modo giusto.
Per prima cosa occorre prelevare le talee dalla pianta madre. Le porzioni di ramo dovrebbero avere consistenza semi-legnosa, essere lunghe circa 10-15 cm e provviste di nodi. Prendile dalla parte bassa della pianta madre, ovviamente prima o dopo la fioritura. Rimuovi le foglie basse, lasciando solo qualche foglia nella parte in alto. A questo punto pratica una leggera incisione per rimuovere la corteccia per circa 1/3 dalla base della talea, in modo da stimolare l’emissione di nuove radici avventizie.
Per favorire la radicazione, è consigliato utilizzare un radicante naturale in polvere per talee, con cui spolverare la parte del rametto a cui è stata rimossa la corteccia. Questo prodotto aiuterà a promuovere lo sviluppo delle radici e a garantire una migliore percentuale di riuscita della propagazione.
Come terreno di radicazione, è consigliato utilizzare un substrato composto da torba e perlite, che sia assolutamente ben drenato. Riempi piccoli vasetti (14-16 cm di diametro) con questo substrato, pratica un foro al centro e inserisci la talea, avendo cura di compattare il terreno intorno al rametto e innaffiare subito il terreno.
Per una buona radicazione, tieni le talee a una temperatura di circa 18-20°C e nebulizza la parte aerea di frequente. Mantieni il terriccio umido, ma evita di inzupparlo. In autunno e inverno, proteggi la talea dal freddo tenendola in casa o in una piccola serra da balcone.