Iniziamo il nuovo anno con uno sguardo al calendario lunare del mese di gennaio per capire quali sono i primi ortaggi da seminare in questo 2023, e per capire, quindi, quali saranno i prodotti biologici che raccoglieremo per primi. Gennaio, si sa, è solitamente il mese più freddo dell’anno, per questo motivo i lavori negli orti domestici sono ridotti a causa di gelo, precipitazioni e nevicate. D’altro canto, questo momento dell’anno è ideale per la progettazione del nuovo orto e la programmazione delle semine. Chiaramente, il tutto, tenendo sempre d’occhio il calendario lunare completo, per meglio sfruttare l’influsso della luna.
Vediamo, quindi, per prima cosa, come si sviluppano le fasi lunari nel mese di gennaio
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Le fasi lunari nel mese di gennaio
- Il 2023 si apre con una fase residua di luna crescente fino al giorno 6, vista l’ultima luna nuova del 23 dicembre 2022.
- La prima luna piena dell’anno è fissata per il 7 gennaio, giorno da cui inizia la fase di luna calante (mancante) del mese.
- L’ultimo quarto di luna si compie il 15 di gennaio.
- La prima luna nuova (novilunio) dell’anno è prevista per il 21 di gennaio, giorno che dà il via alla fase di luna crescente.
- Il primo quarto di luna si compie il 28 di gennaio.
Ricapitolando quindi avremo: fase di luna crescente fino al 6 gennaio, fase di luna calante dal 7 al 20 gennaio, fase di luna crescente dal 21 gennaio.
Calendario solare di gennaio
Dopo il solstizio d’inverno dello scorso 21 dicembre, le giornate cominciano ad allungarsi sempre di più. Inizia il lento cammino verso la primavera.
Se il sole nella giornata del Primo dell’anno tramonta alle 16.49, alla fine del mese, giorno 31, tramonterà alle 17.23 (posizione della città di Roma).
La progettazione dell’orto
Nel mese di gennaio entra nel vivo la progettazione del nuovo orto. La prima cosa da valutare è la scelta di cosa si vuole seminare e coltivare nell’orto. Bisogna attentamente valutare le proprie condizioni di partenza, oltre alle rotazioni colturali e alle consociazioni di piante effettuate l’anno precedente. Capiamo gli spazi che abbiamo a disposizione, in modo da stabilire le giuste distanze tra gli ortaggi e tarare le semine in termini quantitativi. Inoltre, bisogna tenere ben presente anche la propria posizione geografica, pedoclimatica e strutturale. Proviamo a spiegarci meglio con l’esempio della coltivazione dei pomodori.
Esempio dei pomodori
Se viviamo in una regione del Sud e abbiamo a disposizione una serra fredda per le nostre coltivazioni, già nel mese di gennaio possiamo seminare i pomodori in semenzaio, che verranno trapiantati dalla metà del mese di febbraio in poi.
Se viceversa viviamo in una regione con un clima più rigido e non abbiamo a disposizione una struttura protetta, sicuramente non metteremo a dimora nel terreno in campo aperto i pomodori prima dei mesi di aprile-maggio. In questa situazione non ha senso seminare in gennaio i pomodori, è necessario attendere un altro paio di mesi. Questa considerazione per noi ovvia ci sentiamo di sottolinearla poiché in molti siti di informazione viene indicato già il mese di gennaio come quello della semina dei pomodori (e altre solanacee). Questo può essere vero, ma solo a determinate condizioni, altrimenti rischiamo di perdere tempo e denaro!
Le semine in semenzaio
Nel mese di gennaio quasi tutte le semine di ortaggi vengono eseguite in semenzaio. Questo dovrà essere collocato in un luogo riparato dal gelo e dall’esposizione diretta alle precipitazioni. L’ideale sarebbe all’interno di una piccola serra da balcone (come queste).Con questa accortezza, il delicato seme messo a dimora nella terra del semenzaio avrà il calore e la protezione che gli servono.
Altra soluzione per seminare nel mese di gennaio è quella di utilizzare i semenzai riscaldati. Si tratta di contenitori riscaldati elettricamente e con un sistema d’areazione. All’interno di questi contenitori vanno adagiati i piccoli vasetti o i polistiroli con i semi. In questo modo, in un mese freddo come quello di gennaio, avrete la certezza che i vostri ortaggi riusciranno a germogliare e a crescere abbastanza rapidamente. Quando si utilizza questo tipo di soluzione, bisogna prestare attenzione a controllare sempre l’umidità del terreno.
Nelle fasi di luna crescente, e considerando che trapianterete nell’orto in pieno campo nei mesi di febbraio-marzo, si possono seminare in semenzaio: bietola, spinaci, insalata, indivia liscia, scarola riccia, puntarelle, radicchio, basilico, prezzemolo, sedano, ravanelli, rucola, valeriana.
Le semine in pieno campo
Sono pochi gli ortaggi che si seminano in pieno campo in questo periodo. Per farlo dovrete soprattutto valutare le condizioni climatiche della vostra area geografica. Se il clima lo consente si possono seminare direttamente nel terreno: fave e piselli in luna crescente, aglio in luna calante. Se però la temperatura è eccessivamente rigida, o magari i terreni sono troppo carichi d’acqua, conviene aspettare il mese di febbraio.
Le raccolte del mese nell’orto biologico
A farla da padrone per quanto riguarda le raccolte del periodo sono ancora i tipici ortaggi invernali, quali: cavolfiori, broccolo nero, verza, cavolo cappuccio, barbabietola rossa seminata in autunno, cime di rapa, radicchio, finocchi, bietola, spinaci, lattuga ed in generale tutti quegli ortaggi messi a coltura nei mesi autunnali appena trascorsi.
Le raccolte nel frutteto biologico
Nel frutteto gennaio è il mese degli agrumi per eccellenza. Le arance la fanno da padrone, ma anche limoni, mandarini, pompelmi, e in alcune zone ancora kiwi e kaki.
I lavori nell’orto del mese di gennaio
Per quanto riguarda i lavori nell’orto nei mesi di gennaio, massima attenzione alla cura delle coltivazioni in essere. Particolare riguardo va, sicuramente, alla protezione delle piante dal gelo.
Poi, in questo periodo, che come abbiamo detto ci proietta nella progettazione del nuovo orto, si può procedere alle lavorazioni e concimazioni organiche del terreno. In questo modo avremo i terreni pronti per il periodo primaverile. Questo, chiaramente, se le condizioni meteo lo consentono
Le potature
I lavori di potatura degli alberi da frutto e delle piante del giardino, che di solito vengono effettuati con la luna calante, devono essere valutati attentamente. Nel caso di un mese a rischio gelate ritarderemo le potature di qualche settimana.
In alcune zone, ad esempio, a gennaio si iniziano a potare le viti ed alcuni alberi da frutto quali meli, peri, susini.
La difesa biologica dalle malattie degli alberi
Nel frutteto e nell’uliveto non dobbiamo perdere di vista la difesa degli alberi dalle malattie crittogamiche. È nel periodo invernale che si effettuano trattamenti biologici per prevenire le seguenti malattie:
- bolla del pesco
- corineo
- ticchiolatura del nespolo
- occhio di pavone dell’olivo
- rogna dell’olivo
- colpo di fuoco batterico
- ticchiolatura del melo
- monilia delle drupacee
Speriamo di essere stati d’aiuto con i nostri consigli ed auguriamo a tutti i nostri lettori buon inizio d’anno e soprattutto buona coltivazione biologica.
1 commento
Io ho un piccolo orto a casa mia grazie dei suoi consigli