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Nell’articolo di oggi parliamo del calendario lunare di ottobre 2023 e dei lavori che conviene fare tra orto e frutteto bio. Il mese di ottobre è uno dei più importanti del calendario agricolo. Giunto a conclusione il ciclo estivo, i lavori si spostano sulle coltivazioni autunnali e sulla preparazione del terreno. In ottobre giungono a piena maturazione importanti cultivar. Entra nel vivo la raccolta delle olive e si completa la vendemmia. Si eseguono, inoltre, le raccolte dei tipici frutti autunnali, quelli del bosco come i funghi e le castagne, e quelli del frutteto, come nocciole, melograni e noci. In giardino è il momento di pensare ai lavori di potatura, non solo di alberi e frutteti, ma anche di piante come le rose, per chi preferisce potarle in autunno.
Entriamo dunque nel vivo di questa colorata trattazione. L’autunno, infatti, è il periodo dei colori per eccellenza.
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La luna nel mese di ottobre 2023
Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre scatta l’ora solare, dunque le lancette si sposteranno un’ora indietro. Ossia: 60 minuti di sonno in più per noi agricoltori! In ottobre cadono le foglie, la natura cambia e i colori che ci circondano riescono a regalarci momenti di armonia. Ma vediamo ora nel dettaglio le fasi lunari di ottobre 2023 e come vivere da contadini il periodo che abbiamo davanti.
- La prima parte del mese si apre con una fase di luna calante (fino al 13 ottobre), dopo l’ultima luna piena del 29 settembre e l’ultimo quarto del ciclo lunare il giorno 6.
- La luna nuova (novilunio) del mese di ottobre è prevista per il giorno 14 e dà il via alla fase di luna crescente del ciclo lunare.
- Il primo quarto si compie il 22 di ottobre.
- La luna piena è segnata per il 28, giorno che dà il via ad una nuova fase calante (mancante) del ciclo lunare che si protrarrà fino a fine mese e all’inizio di novembre.
Ricapitolando, per il mese di ottobre quindi avremo:
- Fase di luna calante fino al 13 ottobre
- Luna crescente dal 14 al 27 ottobre
- Luna calante a partire dal 28 ottobre
Le semine e i trapianti del mese di ottobre
L’umidità che si crea nel terreno in questo periodo ci suggerisce che la terra è nelle condizioni ideali per poter ricevere il seme di molti ortaggi. Seguendo le fasi lunari, durante la fase di luna crescente che cade nella parte centrale del mese, si possono seminare a spaglio: spinaci, rucola, cime di rapa, bietola, valeriana.
È inoltre opportuno in questo periodo trapiantare in pieno campo i semenzai preparati durante il mese di settembre o acquistati in vivaio.
Nello specifico si piantano: cavolfiori, broccoli neri, verza, cavolo nero, finocchi, lattuga canasta e romana, puntarella, catalogna, scarola liscia e scarola riccia, barbabietola, sedano, prezzemolo, radicchio.
Nelle fasi di luna calante di inizio e fine mese, è bene seminare bulbi d’aglio, cipolla bianca, leguminose come fave e piselli in particolare.
I lavori nell’orto e nel giardino del mese di ottobre
Nel mese di ottobre, oramai, le vostre coltivazioni estive saranno giunte al termine. Bisognerà dunque procedere alle ultime raccolte e poi alla pulizia degli scarti delle piante. Alcune parti potranno essere usate per il compost domestico oppure interrate per formare sostanza organica nel terreno.
Si consiglia l’eliminazione totale di quelle parti più dure e legnose, come i tronchi delle melanzane, ad esempio. È preferibile seccarle per poi bruciarle.
Evitate di mettere nel compost o di interrare parti di piante malate. In seguito a malattie crittogamiche, o a forti attacchi di parassiti, meglio procedere all’eliminazione.
A proposito di parassiti, ottobre è il mese delle cimici, una vera e propria emergenza in molte zone d’Italia. Questi insetti compiono forti attacchi agli alberi del frutteto e cercano un luogo sicuro in cui svernare, ad esempio negli anfratti delle case. Dunque attenzione a scovare I nidi delle cimici e a distruggerli, altrimenti il prossimo anno avremo nuove e più gravi infestazioni.
Gestione dei campi
Passando alla gestione dei campi, se il vostro terreno è stanco, cioè se sono molti anni che lo coltivate intensamente, questo periodo, dopo l’ultimo ciclo estivo, è il momento ideale per procedere alle concimazioni organiche (ad esempio con il letame). In questo senso, se avete riscontrato problemi di nematodi, l’inizio del mese è il momento giusto per il sovescio di Brassicaceae.
Per arricchire il terreno di sostanza organica, ulteriori sovesci possono essere effettuati con piante della famiglia delle leguminose. Il favino, ad esempio, è adatto a questo scopo. Può, inoltre, essere seminato tra i filari della vigna, come concimazione organica e naturale.
Con la luna calante e gli alberi sempre più spogli dal fogliame si possono iniziare a programmare i lavori di potatura degli alberi da frutto, che poi andranno effettuati a partire dal mese di novembre. In giardino, invece, si posso potare le rose e le siepi.
Le raccolte del mese ottobre
Ottobre è un mese che si caratterizza per delle raccolte molto particolari. Innanzitutto il melograno, uno dei frutti più prelibati dei nostri orti. In questo mese, infatti, inizia ad aprirsi sull’albero, suggerendo che il momento della raccolta è arrivato. Questo delizioso frutto si può conservare in diversi modi, noi consigliamo di trasformarlo in liquore o in gelatina.
Altri tipici frutti di stagione sono noci, nocciole e giuggiole, che maturano all’inizio dell’autunno.
Ad ottobre si apre la raccolte delle olive, una coltivazione fondamentale per l’agricoltura italiana. È importante scegliere il momento giusto della maturazione dei frutti per ottenere un olio di elevata qualità. Inoltre se si ha un uliveto di grandi dimensioni è utile usare gli attrezzi giusti per raccoglierne le drupe. Se invece abbiamo solo pochi alberi nel giardino di casa, non sufficienti per fare l’olio, le olive si possono trasformare per la conservazione invernale, ad esempio con la ricetta delle olive schiacciate sott’olio.
Raccolta nei boschi
Dal frutteto spostiamoci nei boschi per la raccolta delle castagne. Questo frutto autunnale, infatti, a seconda delle latitudini arriva a maturazione già in ottobre.
Osservate gli alberi posti sui cigli delle strade: se inizierete a notare dei ricci caduti a terra vuol dire che il tempo delle castagne è arrivato. Poi continua la raccolta dei funghi, specie nelle regioni che hanno avuto un settembre con precipitazioni piovose nella media del periodo.
I porcini e mazze di tamburo, per tutto il mese continueranno a regalarci delle fantastiche sorprese durante le passeggiate esplorative.
Inoltre, si inizieranno a trovare anche funghi diversi e molto apprezzati in cucina, come ad esempio i rositi.
Questi funghi, tipici in particolare dell’Altopiano silano, hanno bisogno del freddo autunnale per fare la loro comparsa nei boschi.
La vendemmia con la Luna di ottobre
La raccolta dell’uva e la vendemmia sono tra le pratiche agricole che, per tradizione, seguono le fasi del ciclo lunare.
Nella parte iniziale di ottobre, ossia nella fase di luna calante fino al 13, siamo nel momento ideale per terminare la raccolta l’uva e fare la vendemmia.
L’uva raccolta dalle nostre viti coltivate in modo biologico viene portata in cantina per iniziare il processo di vinificazione che trasformerà il mosto in vino.
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5 commenti
Grazie è molto interessante
Grazie mille, Manuela 🙂
grazie mille! sempre utile il promemoria mensile!
monica
Grazie mille a te, Monica 🙂
Utillimo